Topolino
La
storia di Topolino inizia nel 1928, quando Walter Elias
Disney (in arte Walt Disney), dopo avere fondato
insieme a suo fratello Roy, uno studio per la produzione
di cartoni animati, ideò il suo primo personaggio
che inizialmente chiamò Mortimer Mouse, ma
in seguito, dietro suggerimento di sua moglie, ribattezzò
con il nome di Mickey Mouse (in Italia venne chiamato
Topolino). Questi è un topo (un
topolino per l'appunto) che inizialmente fu caratterizzato
con delle grosse orecchie tonde e con delle braccia e gambe molto sottili.
Indossava dei pantaloncini rossi con due bottoni gialli,
delle scarpe e dei guanti gialli. Il primo cartone
animato della loro produzione, realizzato grazie anche alla
collaborazione dell'amico disegnatore Ub Iwerks,
si intitolava "Streamboat Willie" e aveva
come protagonisti Topolino e la sua fidanzata Minnie.
Fu presentato in un cinema di New York e si avvaleva di
un bel commento musicale in ottima sincronia con le scene
animate. E pensare che dopo questa anteprima, il produttore
Louis B. Mayer (non certo un talent-scout), non volle
mettere sotto contratto Disney, in quanto pensava
che Mickey Mouse, visto come un grosso topo sullo schermo,
avrebbe terrorizzato la gente! In seguito, lo studio Disney
continuò a produrre cartoni animati e grazie alla
serie delle "Silly Symphonies" ("Sinfonie
allegre"), dove comparvero Lupo Ezechiele e i tre
porcellini, nel 1933 vinse il primo dei 31 premi Oscar
che avrebbe ricevuto in tutta la carriera.
Oswald
il coniglio
Topolino è stato creato nel 1928 per sostituire
il personaggio di Oswald, il coniglio fortunato,
sottratto a Walt Disney contro la sua volontà. Questo coniglio,
creato all'inizio del 1927 dietro la matita di Iwerks, è
stato prodotto dagli studi Disney sotto contratto con Charles
B. Mintz e distribuito dalla Universal Pictures. Dopo quasi
un anno dalla sua esistenza, Oswald diventa popolare e inizia
a far guadagnare i suoi autori. Nel febbraio del 1928, Walt
Disney si recò a New York per negoziare con Mintz una maggiore
quota di entrate per ogni film. Ma lui è sbalordito quando
questo uomo d'affari gli dice che non vuole solo ridurre
i costi di produzione, ma che vuole sotto contratto la maggior
parte dei suoi principali animatori. Mintz minaccia la Disney
di creare il proprio studio se non accetta di ridurre i
costi di produzione. Inoltreè la Universal, e non la Disney,
che detiene, (a causa di un contratto ingannevole firmato
ingenuamente da Walt), il marchio di Oswald il coniglio,
il che significa che può benissimo fare a meno di lui per
fare i suoi film. Disney si rifiuta e lascia New York il
13 marzo 1928, per tornare a Los Angeles, dopo tre settimane
di negoziati con Winkler. Walt perde la maggior parte della
sua squadra di animazione. Lui, Iwerks e alcuni "fedeli"
(incluso Clark) iniziarono poi segretamente a lavorare su
un nuovo personaggio per sostituire Oswald il Coniglio mentre
il resto del gruppo continuava la produzione di Oswald.
Tra gli animatori che non se ne andranno, alcuni non si
fidarono della nascita di questo nuovo personaggio come
Johnny Cannon. Walt non dimenticherà mai questa battuta
d'arresto e si prenderà cura in futuro per garantire il
possesso dei diritti su ogni sua creazione.
I biografi di Walt Disney non sono del tutto
d'accordo sul periodo preciso della creazione di Topolino
e circolano diverse date. Thierry Steff in Buon compleanno,
Topolino! Fu costretto a ricostruire le possibili agende
dell'anno 1928 secondo le dichiarazioni fatte da molti dei
protagonisti dell'epoca, ma senza poter definire una storia
precisa. Le date oscillano tra la fine di gennaio e il 21
maggio 1928, quando Walt ha depositato il marchio per registrare
Topolino. La storia vuole che Walt abbia disegnato un topo
durante il suo ritorno da New York, soprannominato Topolino
(Mickey Mouse) da sua moglie, e che il disegno si basa su
due grandi cerchi per la testa e il corpo, due più
piccoli per le orecchie, dei tubi sstilizzati per braccia
e gambe, grandi piedi nelle scarpe. Viene quindi disegnato
da Iwerks.
Per Leonard Mosley, Walt Disney ha disegnato
la bozza di un nuovo personaggio su un treno che lo ha riportato
in California, subito dopo Pasadena. Al suo ritorno, chiede
a Ub Iwerks di lavorare sulla creazione di questo nuovo
personaggio. Nelle interviste rilasciate da Pierre Lambert,
Walt sostiene di aver progettato un topo direttamente sul
treno mentre Iwerks afferma in un'intervista che ha fatto
Mickey dopo molti tentativi dopo altre bozze rifiutate da
Walt: rana, cane, gatto. Per Bob Thomas, la nascita autentica
risalirebbe"a una felice collaborazione tra Walt Disney
e Ub IWerk, il primo a dargli la sua voce e la sua personalità,
il secondo a caratterizzarlo nella sua figura e nel movimento".
Michael Barrier è più vago e
cita Lilian Disney, che ricorda nel 1956 che "Walt
stava parlando a se stesso durante il viaggio di gattini,
topi e simili, e dopo averlo interrogato decise che il topo
sarebbe stata una bella idea. Barrier cita anche Walt Disney
che dichiara alcuni anni dopo, un po 'come una leggenda,
che ha scelto un topo perché lo studio Laugh-O-Gram,
dove ha lavorato a Kansas City nei primi anni 1920, è
stato invaso da questi piccoli roditori, proprio come i
film d'animazione del tempo e avevano cercato di addomesticarne
uno. Precisò che Paul Terry aveva un paio di topi,
un disegno molto sobrio, molto vicino a Topolino e Minnie.
Topolino è prima di tutto un personaggio dei cartoni
animati, creato nel 1928, dopo che Walt Disney ha dovuto
lasciare il suo primo personaggio al coniglio con il suo
produttore Oswald. I primi cortometraggi sono stati principalmente
animati da Ub Iwerks della Walt Disney Studios. In seguito
è stato un personaggio dei fumetti. Rappresenta un
topo antropomorfo ed è diventato l'emblema della
casa Disney. Iwerks l'ha creato da tre cerchi per la testa,
per facilitare l'animazione. Tuttavia, Oswald il coniglio
e Topolino avevano la stessa fisionomia all'inizio, con
l'unica eccezzione per le orecchie. Un affronto, in qualche
modo a chi gli aveva sottratto il personaggio.
Topolino
nel mondo dei fumetti
Topolino fece la sua prima comparsa nel mondo dei fumetti,
nel 1930. Fu rappresentato subito come un personaggio intelligente,
ottimista e coraggioso. Grazie alle sue intuizioni Topolino
è uno straordinario detective, ma anche un personaggio
di avventura capace con il solo uso della ragione (e non della
forza) di sopraffare nemici, fisicamente molto più
forti di lui (ad esempio, Gambadilegno). Topolino non svolge un mestiere
ben preciso, collabora come investigatore privato con la polizia
di Topolinia, ma spesso e volentieri si arrangia con altri
lavori. Vive in una casa in stile americano, circondata
da un bel giardino, nella città di Topolinia. Le prime
pubblicazioni di Topolino furono veramente dei capolavori
fumettistici e si avvalsero del grande disegnatore Floyd
Gottfredson. Da ricordare le storie:"Topolino
e il mistero di Macchia Nera", "Topolino
sosia di re Sorcio", "Topolino e la banda
dei piombatori", "Topolino giornalista",
"Topolino e il mistero dell'uomo nuvola",
"Topolino e il gorilla Spettro", "Topolino
all'età della pietra". Col tempo Topolino si è
evoluto graficamente. Ora indossa pantaloni lunghi rossi,
una maglietta blu con le maniche corte, scarpe gialle abbinate
ai guanti dello stesso colore. Nel
1940 Topolino fu uno dei protagonisti di quello che i critici
cinematografici hanno definito il migliore cartone animato
di tutti i tempi: Fantasia. Ma al suo esordio nelle
sale cinematografiche, questo film di animazione non fu accolto
da molti consensi, infatti il tentativo di visualizzare la
musica classica (colta) con l'uso dei cartoni animati (arte
povera) fu visto come un vero e proprio delitto culturale.
Topolino apprendista stregone è qui l'aiutante di un
potente mago che impossessatosi del suo capello magico, riesce
ad animare delle scope, ma perde il controllo della sua magia
e combina un "mare" di guai.
Gli
amici di Topolino
Pippo
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Il
successo di Topolino lo si deve senza dubbio anche a tutti
i personaggi che lo hanno accompagnato nelle sue storie, primo
fra tutti Pippo, il suo migliore e inseparabile amico.
Nell' originale americano Pippo venne chiamato Goofy,
che significa "sciocco, buffo" e sicuramente
questo nomignolo è molto azzeccato vista la sua personalità.
Infatti Pippo, contrariamente a Topolino è perennemente
distratto, pronto a combinare qualche guaio. Nonostante tutto,
più di una volta è riuscito a risolvere delle
situazioni intricate che lo hanno visto protagonista. Pippo
è un personaggio buono, sensibile e poetico. In una
storia che lo vedeva divertirsi nel fare delle bolle di sapone,
mentre Topolino si disperava per problemi più pratici,
si faceva notare come Pippo avesse sviluppato maggiormente
l'emisfero celebrale destro (quello della creatività
e dell'arte), mentre Topolino, essendo più pragmatico,
doveva aver sviluppato maggiormente l'emisfero celebrale sinistro
(quello della razionalità, dell'intuito e del senso
pratico), questo ci fa capire come questi personaggi si completino
a vicenda. Pippo fu ideato nel 1932 con il cartone animato
Mickey's Revue. La caratterizzazione del personaggio
la si deve all'animatore Art Babbitt, ma è nel
1936 che Bill Walsh e Floyd Gottfredson, lo
fece diventare il Pippo che tutti conosciamo. Grazie al filone
supereroistico americano, che andava forte soprattutto nel
dopoguerra, Pippo diede origine ad un suo alter ego: Super
Pippo. L'idea fu dello sceneggiatore americano Del Connell
che nel 1965, in una storia contro "Macchia Nera",
bevve accidentalmente uno strano carburante inventato da Archimede
Pitagorico per un apparecchio di sua invenzione, in grado
di individuare i banditi. In quella storia, però Pippo
fu soltanto convinto di avere ricevuto dei super poteri. Fu
in seguito al successo di quella storia, che si decise di
inventare Pippo come un vero e proprio Supereroe e trasformarlo
in Super Goof (da noi chiamato appunto Super Pippo).
Vestito con una calzamaglia rossa, simile a un pigiama e con
una mantellina blu. Nelle pubblicazioni americane ha una "G"
sul petto mentre in quelle italiane ha una "S".
Pippo si trasforma i Super Pippo dopo aver mangiato delle
arachidi speciali (buccia compresa), che coltiva nel suo giardino
e che nasconde nel suo inseparabile cappellino. Ha i poteri
simili a quelli di Superman, come
la forza sovrumana, la velocità stratosferica, lo sguardo
a raggi X e tanto altro ancora a seconda delle difficoltà
che incontra.
Minnie
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Come
abbiamo accennato all'inizio, Topolino sin dalla sua prima
apparizione, viene accompagnato dalla dolce fidanzata Minnie.
Questo personaggio ha incarnato da sempre la figura femminile
della nostra società e pur cambiando come atteggiamenti
con il passare delle mode, Minnie è rimasta sempre
dolce, sensibile, combattiva e dal temperamento forte, nonostante
nella sua prima apparizione reciti il ruolo della donna indifesa,
come veniva stereotipata la figura femminile in quel periodo.
La sua caratterizzazione grafica e psicologica la si deve
al fumettista, Floyd Gottfredson che è riuscito
a creare un personaggio complementare a Topolino e non subordinato
alla sua grande personalità. Minnie compare nelle storie
di Topolino, nella maggior parte dei casi mentre cucina qualche
torta, mentre prende il tè insieme alla sua amica Clarabella
(una mucca antropomorfa) oppure mentre è intenta ad
organizzare qualche iniziativa (feste, vendite per beneficenza,
ecc...). Da sempre la coppia di Topolino e Minnie rappresenta
quella degli eterni fidanzati. Pur non avendo figli, nelle
storie di Topolino, molto spesso compaiono due topolini gemelli;
sono Tip e Tap, i suoi nipoti . Comparvero per
la prima volta nel 1932, all'interno del fumetto Mickey's
Nephews, disegnato da Floyd Gottfredson, mentre nel mondo
dei cartoni animati esordirono nel 1934 con “Topolino e
la schiacciasassi” (Mickey's Steamroller). Tip
e Tap, graficamente assomigliano allo zio Topolino e indossano
dei vestitini alla "marinara" con in testa un cappellino.
Sono intelligenti, vivaci, curiosi e soprattutto nelle prime
storie, sottolineano l'incapacità di Topolino nel tenerli
a bada, (un poco come tutti gli adulti nei confronti dei bambini).
A Tip e Tap si contrappone la nipotina di Minnie, Melody,
con la quale nascono spesso e volentieri delle profonde antipatie.
Pluto
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La
gioia di Tip e Tap nasce quando incontrano Pluto, il
cane di Topolino. E' un cane molto affettuoso, fedele, sensibile,
curioso e molto spesso combina guai, ma in molte storie ha
aiutato Topolino a catturare il ladro di turno, grazie anche
al suo infallibile fiuto. Fa il suo esordio nel 1930 all'interno
della serie Mickey Mouse Cartoon. Pluto riflette anche una
contraddizione stilistica dei personaggi, infatti è
un cane che si comporta come un cane (anziché parlare
abbaia), mentre Pippo, Topolino e tutti gli altri sono degli
animali antropomorfi, che parlano e si comportano come fanno
normalmente gli esseri umani.
Fra
questi personaggi, non compaiono soltanto animali umanizzati,
ma anche uomini provenienti dal futuro come Eta Beta
(Eaga Beeva) creato da Bill Walsh e Floyd
Gottfredson nel 1947. La sua prima storia si intitolava
"Eta Beta, l'uomo del 2000" . E' una stranissima
creatura dal corpo sottile e dallo strano testone triangolare,
con mani a piedi provvisti di un unico dito e un naso improbabile.
Precede ogni parola con lettera "p", si nutre di
naftalina (che lui chiama p-naftalina) ed è capace
di prevedere il futuro e di leggere nel pensiero. Ma la cosa
più assurda di questo personaggio è che dal
suo minuscolo gonnellino nero, riesce a tirare fuori oggetti
di tutti i tipi: armadi, lavatrici, martelli, assi da stiro,
quadri ecc..., inoltre dorme comodamente, in perfetta posizione
orizzontale , sopra il pomolo di un letto. Eta Beta è
accompagnato nelle sue storie da un cagnolino altrettanto
strano, chiamato Flip. Ha la proprietà di capire se
le persone stanno dicendo la verità o se stanno mentendo
e può costringerle a non dire le bugie.
I
nemici di Topolino
Ma chi sono i nemici di Topolino? Innanzitutto
Pietro Gambadilegno,
il suo nemico numero uno. Più che un ladro di professione
fa' il "cattivo", visto che nelle sue avventure
ha interpretato vari ruoli, dal classico rubagalline, al gangster,
al falsario, all'accalappiacani, o addirittura al capo della
polizia (vedi il cartoon del 1936, Moving Day).
Fan art di Gambadilegno disegnata da GilP
Gambadilegno © Walt Disney
|
Con la
sua statura imponente, la sua mole massiccia e la sua arroganza,
Gambadilegno ha una personalità che incute paura a
tutti, tranne a Topolino, sempre pronto a ridicolizzarlo cogliendolo
con "le mani nel sacco" in qualche sua losca impresa.
Al suo esordio Gambadilegno aveva effettivamente una gamba
di legno, ma in una storia del 1942 "Topolino e il Boscaiolo"
dichiara di averla sostituita con una protesi. Adesso cammina
e corre come se nulla fosse. Dal 1960 Gambadilegno è
accompagnato da una figura femminile chiamata Trudy,
simile a lui nelle dimensioni e affine nel animo truffaldino.
La contraddistingue una forte gelosia nei confronti del suo
compagno. Un altro character molto
misterioso è intrigante che conferisce alle storie
di Topolino la catteristica del genere giallo - poliziesco
è Macchia Nera, un geniale malvivente che indossa
un lenzuolo nero e firma i suoi messaggi con una macchia di
inchiostro nero. Fa la sua prima apparizione nel 1939 con
la storia capolavoro " Topolino e il mistero di Macchia
Nera". E' una specie di Diabolik,
in grado di inventare apparecchiature geniali allo scopo di
rubare oggetti preziosi. Contrariamente a Gambadilegno ha
una mente finissima che mette a dura prova l'intuito di Topolino.Altri
compagni di avventure
Vanno ricordati altri personaggi tutti molto importanti,
come il capo della polizia di Topolinia, il commissario
Basettoni e il suo fedele aiutante Manetta, che
confida ciecamente su Topolino quando si tratta di risolvere
dei casi molto intricati.C'è
poi Gancio, il dritto una gazza parlante amica di Topolino,
molto furba e intelligente, protagonista di bellissime storie
scritte da Romano Scarpa dagli anni '60 in poi (a Gancio
si è poi unito il suo amico Bruto). Il successo
di Topolino e i suoi amici è dato anche dal fatto che
in tutti questi anni molti dei personaggi disneyani si sono
modernizzati nel modo di vestire e le loro avventure si sono
adeguate ai tempi. Questo segreto lo fa essere ancora oggi
uno dei fumetti più letti in tutto il mondo.
I
cartoni animati di Topolino dal 1928 al 1940
Steamboat
Willie (1928)
Proiettato la prima volta nel novembre 1928, Steamboat Willie
è il terzo cartone animato prodotto dalla Walt Disney
ed è stato quello che ha reso noto al grande pubblico
il personaggio di Mickey Mouse. Nel cortometraggio compaiono,
non per la prima volta, i personaggi di Minnie e di Gambadilegno,
in una storia creata come parodia del film "Steamboat
Bill Jr." di Buster Keaton. Ecco la trama: Topolino è
alla guida di un battello, il cui comandante è Gambadilegno.
Mentra sta guidando, Topolino è inviato direttamente
nella stiva del battello da un calcio del comandante perché
deve prepararsi a far salire sulla nave una mucca. Minnie,
che è rimasta a terra perché il suo fidanzato
Topolino ha dimenticato di farla salire insieme a lui, insegue
il battello sul quale riuscirà a salire grazie ad una
gru. Intanto, una capra, dopo aver mangiato uno spartito musicale,
viene utilizzata dalla coppia come un organo che produce una
melodia sulla quale i due improvviseranno un ballo insieme.
Preso dalla musica, Mickey Mouse diventa il direttore di un'orchestra
un po' particolare, fatta di animali che cantano con i loro
versi a ritmo di musica. Gambadilegno, accortosi che Topolino
sta ballando con Minnie, decide di allontanarlo e lo manda
nella stiva, dove finisce a pelare patate deriso da un pappagallo.
La scena conclusiva vede Topolino lanciare una patata al pappagallo
che lo sta prendendo in giro. La produzione del cortometraggio
costò alla Walt Disney Productions 4.986 dollari ed
il tempo impiegato per la sua realizzazione fu di tre mesi.
Il cortometraggio Steamboat Willi fu il primo ad essere realizzato
con la tecnica del sonoro sincronizzato, tecnica che contribuì
al suo successo, ottenuto fin dalla prima visione che avvenne
al termine della proiezione del film Gang War, nel cinema
newyorkese Colony Theater. In Italia, invece, il cortometraggio
fu trasmesso la prima volta nel 1980. Attualmente, fin dal
1998, la pellicola è conservata a Washington Dc presso
la Biblioteca del Congresso, nel National Film Registry. Nel
corso del tempo, l'ambientazione di Steamboat Willie è
stata più volte riproposta dalla Disney in diversi
cartoni animati e fumetti di Topolino.
L'aereo impazzito (1928)
Topolino vuole diventare un pioniere dell'aviazione, ed emulare
la recente impresa di Charles Lindbergh. Cerca di costruirsi
un aereo con gli oggetti a sua disposizione nel fienile della
sua fattoria. Minnie, la fidanzata di Topolino condivide la
sua passione per l'aviazione. Topolino riesce a convincerla
a salire a bordo per il suo primo volo, ma quando avvia il
motore, viene rapidamente espulso. Segue il decollo disturbato
dalla presenza di una mucca sul percorso dell'aeroplano in
fase di decollo. Finalmente nell'aria, Topolino cerca di baciare
Minnie. Minnie lo respinge e si butta dall'aereo con il paracadute.
Topolino è distratto da tutto questo e perde il controllo
dell'aereo che impazzisce.
Topolino gaucho (The Gallopin' Gaucho) 1928
Topolino è un gaúcho in sella a un nandù
nella pampa argentina. Si ferma alla Cantina Argentina, un
locale che serve sia bar che ristorante. Topolino vuole bere
qualcosa e fumare il sigaro. Sono già presenti la cameriera
e ballerina Minnie Mouse e un altro cliente. Quest'ultimo
è Black Pete (Pietro Gambadilegno) un fuorilegge ricercato.
Minnie inizia a ballare e la sua performance alimenta i desideri
del pubblico che si azzuffa per ballare con lei. Pietro rapisce
Minnie e cerca di scappare a cavallo. Topolino lo insegue
sul suo nandù e inizia un duello con la spada. Topolino
vince il duello e fugge con Minnie sul nandù.
I
due cavalieri di Minnie (1929)
A una festa, in occasione della danza "tradizionale"
davanti al fienile, Minnie viene avvicinata da due pretendenti
Topolino e Pietro Gambadilegno. I loro due veicoli sono parcheggiati
vicino alla casa dei Minnie per portarla a ballare. Topolino
prepara il suo carrello mentre Pietro arriva con la sua nuova
macchina.
Minnie sceglie di andare con Pietro per tornare alla festa.
La macchina ha un incidente e Minnie per evitare di essere
in ritardo accetta l'invito di Topolino.
Topolino e Minnie stanno ballando insieme, ma Topolino è
un ballerino disastroso e non può evitare di schiacciare
i piedi della sua compagna di ballo. Minnie si rifiuta di
continuare con un secondo ballo con lui. Accetta la proposta
di ballare con Pietro, che è un ballerino molto più
bravo.
Topolino cerca di risolvere il suo problema infilandosi un
palloncino nei pantaloni. Questo a quanto pare le consente
di avere il "piede leggero" e offrire a Minnie un'altro
tipo di danza. Minnie accetta ed è sorpresa dalle nuove
abilità danzatrici di Topolino. Pietro scopre l'inganno
di Topolino e lo comunica a Minnie, che disgustata dai mezzi
usati da Topolino, lo abbandona per ritornare a ballare con
Pietro. Nella scena finale, Topolino si ritrova a piangere
sul bordo della pista da ballo.
Il
treno di Topolino (1929)
Il treno di Topolino, titolo originale "Mickey's Choo-Choo",
è il decimo cortometraggio della Disney sul piccolo
Mickey Mouse, uscito il 26 giugno 1929, della durata di quasi
7 minuti. I personaggi del cortometraggio sono Topolino e
Minnie. Topolino è l'autista di un treno, disegnato
in modo buffo e tale da risultare molto simpatico ai bambini.
Mentre lui guida la locomotiva, Minnie inizia a suonare il
violino e Topolino, trascinato dalla dolce musica, inizia
a ballare sui binari nella stazione. Sempre ballando, il nostro
protagonista torna sul vagone del treno che si anima ed inizia
a ballare con lui. La danza gli fa perdere il controllo del
treno, il vagone su cui si trova Minnie si stacca dal resto
del treno ed inizia a correre all'impazzata. Topolino, accortosi
del problema, smette immediatamente di ballare e parte all'inseguimento
del vagone staccato per ricomporre il treno e salvare la sua
fidanzata. La conclusione, dopo varie peripezie, è
la migliore: Minnie è salva. Il cortometraggio, realizzato
con la tecnica del sonoro mono ed in bianco e nero, vede la
regia di Ub Iwerks e di Walt Disney, che è anche il
doppiatore del suo personaggio principale, Topolino; Minnie
è invece doppiata da Marcellite Garner. Le animazioni
sono di Ben Sharpsteen e le musiche che accompagnano le peripezie
dei personaggi sono di Carl Stalling, compositore americano
che lavorò non solo per la Disney ma anche per la Warner
Bros creando musica per i Looney Toones. Curiosità:
la creazione del personaggio di Mickey Mouse, Topolino appunto,
venne in mente a Walt Disney perché, mentre lavorava
chino sulla sua scrivania, vide dei topolini salire e correre
lungo di essa. Questo accese la sua creativa fantasia e nacque
il fortunato personaggio che oggi fa parte dell'immaginario
comune non solo dei bambini ma anche degli adulti, che sono
cresciuti con cartoni animati e fumetti di Topolino. Non tutti
sanno, però, che inizialmente il suo creatore voleva
chiamare Topolino con il nome di Mortimer. Fu sua moglie a
suggerire a Walt Disney di trovare un nome più simpatico,
considerando Mortimer un nome un po' severo. Nacque così
Mickey Mouse.
Topolino
violinista (1930)
E' un cortometraggio uscito il 14 marzo o il 21 aprile 1930,
dove Topolino è un violino solista che suona diverse
melodie. Le canzoni sono l'overture del Guglielmo Tell di
Rossini, Reverie di Robert Schumann e l'Hungarian Rhapsody
No. 2 di Franz Liszt.
Il
picnic di Topolino (1930)
Cortometraggio realizzato nel 1930 ed uscito il 14 novembre
dello stesso anno, Il Pic-nic di Topolino è la pellicola,
dalla durata di poco meno di 7 minuti, in cui per la prima
volta compare il personaggio di Pluto. Minnie e Topolino,
disegnati in modo rudimentale e del tutto diversi da quelli
moderni, partono per un pic-nic in collina sull'auto di Topolino
in un allegro fischiettare, insieme al loro amato cane, Pluto
appunto, da subito molto affettuoso. Questi combina non pochi
guai inseguendo due piccoli scoiattoli mentre i suoi padroni
si lanciano in un balletto di coppia dimenticando del tutto
il cibo che hanno disposto su di una tovaglia sull'erba, in
perfetto stile americano. Si approfittano della loro distrazione
tanti piccoli animali che, un po' per volta, mangiano e rubano
tutto. Minnie, Topolino e Pluto, impegnati nelle loro attività,
non si accorgono di nulla ma, improvvisamente, un temporale
costringe tutti a tornare a casa a stomaco vuoto. La regia
del cortometraggio è di Burt Gillett, le musiche sono
di Carl Stalling mentre gli animatori sono quattro: Johnny
Cannon, Les Clark, Frenchy De Tremaudan e Norman Ferguson.
Walt Disney presta, come già in altre occasioni, la
sua voce a Topolino così come nuovamente la voce di
Minnie è quella di Marcellite Garner. Originariamente,
il cortometraggio fu realizzato in bianco e nero ma, successivamente,
la pellicola fu colorata. Come accennato, qui la fa sua prima
comparsa Pluto il cui nome era però Rover; non tutti
sanno che, inizialmente, Pluto era il cane di Minnie e solo
in seguito il suo padrone diviene, definitivamente, Mickey
Mouse. Il personaggio di Pluto compare molto spesso al fianco
del suo padrone e si dimostra sempre un cane fedele, che ama
ed è amato da Topolino, anche se è un vero combina
guai. La caratteristica di Pluto è che non ha voce,
rimanendo il suo personaggio fedele al suo essere un animale
che semplicemente abbaia, diversamente dagli altri personaggi
Disney dotati di parola, come lo stesso Topolino. La stessa
caratteristica è del gatto di Paperino, Malachia. Una
curiosità: il nome Pluto fu scelto da Disney per il
cane di Topolino in onore di una grande scoperta astronomica
avvenuta proprio nel 1930, quella del pianeta Plutone (Pluto
in inglese).
Topolino
autista (1931)
Topolino è un tassista. Accompagna Percy Pig che perde
per strada, poi Minnie che deve arrivare in orario alla sua
lezione di musica.
Topolino
va a passeggio (1931)
"Topolino va a passeggio", titolo originale "Mickey
Steps Out", esce il 22 giugno 1931 ed ha come protagonisti
Topolino, la sua fidanzata Minnie ed il fedele cane combina-guai
Pluto. Topolino esce di casa accompagnato dall'amico Pluto
per andare a prendere Minnie, per un'uscita romantica. Arrivato
sulla soglia di casa sua resta qualche secondo ad ascoltare
la dolce voce di Minnie che canta, suonando contemporaneamente
il pianoforte. Subito dopo, con lo sguardo innamorato, decide
di entrare in casa della sua amata e comincia a ballare mentre
lei continua a suonare. Intanto, Pluto resta fuori a litigare
con un gatto fino a quando i due litiganti entrano in casa
di Minnie e la lotta continua in ogni angolo della casa. Risultato:
mobili e oggetti di Minnie sono distrutti, compreso il pianoforte
che lei sta suonando e nel quale Pluto si intrufola per acciuffare
il dispettoso gatto. Per concludere, dopo tutti i guai già
combinati, Pluto andrà a sbattere contro la stufa,
rompendola. La fuliggine sporcherà tutti propagandosi
come una vera pioggia. Il cortometraggio "Topolino va
a passeggio" vanta la regia di Burt Gillett, ha una durata
di circa 7 minuti ed è realizzato in bianco e nero.
Le musiche del cortometraggio sono curate, ancora una volta,
da Carl Stalling. Walt Disney fa la sua parte nella realizzazione
della pellicola come voce di Topolino, insieme a Marcellite
Garner che presta la sua a Minnie. La coppia di doppiatori
ha più volte recitato insieme nei cortometraggi di
Mickey Mouse, interpretando i due personaggi tra i più
amati del pubblico. Anche Pluto, nel suo abbaiare, ha un doppiatore,
Pinto Colvig. L'animatore del cortometraggio è Ub Iwerk,
che fu uno dei migliori amici di Walt Disney finché
il successo li divise. Ub Iwerk, infatti, lavorò fianco
a fianco con Walt Disney per dar vita, graficamente parlando,
ai personaggi da lui ideati. Col tempo, però, l'amicizia
si ruppe e la società fu sciolta. Circa dieci anni
dopo Ub Iwerk tornò a lavorare alla Disney, occupandosi
stavolta dello sviluppo delle novità tecnologiche in
fatto di grafica per la realizzazione dei cartoni animati.
Buon
Natale Topolino (1932)
Risalente al 17 dicembre 1932, il cortometraggio "Buon
Natale Topolino" (Mickey's Good Deed) ha una durata di
6 minuti ed è realizzato in bianco e nero, anche se
in seguito fu restaurato divenendo a colori. La storia è
ambientata, come lo stesso titolo suggerisce, nel periodo
di Natale e ruota intorno al tema della solidarietà
e dell'altruismo. Topolino, infatti, con l'avvicinarsi della
festa si sente molto triste nel vedere la numerosa famiglia
di Pietro Gambadilegno, troppo povera per poter trascorrere
un Natale pieno di delizie da mangiare e regali da scartare.
Topolino vuole aiutare la famiglia a trascorrere un Natale
più felice facendole dei doni. Il problema è
che lui non ha soldi: deve trovare un modo per guadagnarli
velocemente. Incontra un bambino, piuttosto viziato, che vede
Pluto e che vuole a tutti i costi ottenere quel cane e portarlo
con sé. Pur di aiutare i membri della famiglia Gambadilegno,
Topolino decide di vendere il suo amato cane a quel bambino
in cambio del denaro necessario alla famiglia per godere delle
feste natalizie al meglio. Il bambino prende con sé
Pluto e Topolino lo guarda allontanarsi a malincuore ma con
la felicità nel cuore perché può aiutare
la famiglia: entra in casa sua travestito da Babbo Natale
e riempie le calze di regali. Ma, si sa, i bambini viziati
si stufano ben presto dei nuovi giocattoli ed il nuovo piccolo
proprietario di Pluto decide che ne ha abbastanza di avere
un cane e lo manda via. Pluto non aspettava altro: felicissimo,
corre all'impazzata per raggiungere Mickey Mouse, che lo accoglie
a braccia aperte, estremamente lieto di poter riavere con
sé il suo amico a quattro zampe che non aveva mai dimenticato
il suo padrone mentre il bimbo viziato giocava con lui. Una
storia all'insegna dei buoni sentimenti che mostra come la
bontà venga premiata. L'animatore che ha realizzato
i disegni del cortometraggio è Ub Iwerks, mentre il
suo regista è Burt Gillett. La voce di Topolino è
di Walt Disney e quella di Pluto è di Pinto Colving,
famoso anche per aver doppiato un altro fortunato personaggio
Disney, Pippo.
Topolino
nella terra dei giganti (1933)
"Topolino nella terra dei giganti", titolo originale
"Giantland", è un cortometraggio uscito nel
novembre dell'anno 1933, inizialmente in bianco e nero, per
poi essere colorato. La sua durata è di poco più
di 7 minuti, la regia è di Burt Gillet e le animazioni
di Dick Huemer. Come in altri casi, la voce di Topolino è
quella di Walt Disney. Ecco la trama: Topolino è a
casa con tutti i suoi nipotini che gli chiedono a gran voce
di raccontar loro una storia. Zio Topolino, allora, decide
di narrare una sua avventura. Una volta, mentre era a passeggio,
si imbatté in una pianta di fagioli così alta
da non vederne la fine. Decide così di arrampicarsi
su di essa e, giunto in cima, si trova nella Terra dei Giganti.
Una farfalla gigante lo prende in groppa e lo conduce dinanzi
ad una gigantesca porta. Mentre guarda all'interno dalla fessura
della serratura, arriva il re dei giganti di ritorno da lavoro,
abitante della casa; Topolino, spaventato, si tuffa all'interno
attraverso la serratura e si nasconde nella zuccheriera. Ma
non è al sicuro, il gigante lo prende con un cucchiaino
e lo butta nel suo caffè! Topolino riesce a scappare
dalla tazza e si nasconde in un bel pezzo di formaggio ma,
così facendo, finisce in un panino e viene mangiato
dal gigante. Lotta con piselli, singhiozzo ed acqua per rimanere
nella bocca e non essere inghiottito, ma non è finita.
Il gigante decide di fumare la pipa. Poche boccate e si accorge
che qualcosa non va: Mickey Mouse è scoperto ed inizia
la caccia al topo per tutta la casa. Topolino è quasi
in trappola ma, con astuzia, crea una catapulta di pepe, che
finisce dritto in faccia al gigante. La spezia, respirata
dal padrone di casa, gli provoca uno starnuto così
forte da distruggere la casa. Topolino è ora libero
di fuggire ma il gigante, furibondo, lo insegue giù
per la pianta di fagioli. Grazie ad un fiammifero, Topolino
incendia la pianta dei fagioli ed il giante precipita creando
una vera voragine. Topolino è salvo. Il racconto è
finito ed i nipoti topolini ridono felici.
Topolino
eroe del West (1934)
"Topolino eroe del West" è un cortometraggio
Disney con protagonista Topolino, realizzato prima in bianco
e nero e poi trasformato per renderlo a colori, uscito nel
dicembre 1934, il cui titolo originale è "Two-Gun
Mickey". Minnie è sulla sua carrozza, trainata
da due cavalli, in viaggio in una strada accidentata e deserta.
Giunge dinanzi ad un piccolo laghetto e i suoi cavalli hanno
delle perplessità: non vogliono assolutamente attraversare
l'acqua. Uno dei due fa un timido tentativo mettendo uno zoccolo
nel laghetto ma niente da fare, dopo essersi guardati i due
animali decidono di immobilizzarsi. Minnie, allora, scende
dalla carrozza per spronarli ma un loro spintone la fa cadere
in acqua. Arriva a cavallo Topolino che prende in giro Minnie,
la bella straniera, perché caduta in acqua. Subito
dopo, però, le offre il suo aiuto e, nonostante il
no indispettito della bella Minnie, il cavallo di Topolino
beve tutta l'acqua del laghetto per lasciare libero il passaggio.
La scena si sposta in una cittadina del vecchio West, dove
Minnie arriva in una banca per prelevare del denaro. Qui fa
un brutto incontro: Pietro Gambadilegno, furfante ricercato
sul quale c'è una taglia di 1000 dollari. Il bandito
vuole rubare i soldi di Minnie e parte al suo inseguimento
chiamando a raccolta tutti i suoi amici ladri. Il cowboy Topolino,
dall'alto di un promontorio sul quale sta fantasticando pensando
alla bella signorina poco prima incontrata e di cui sembra
già essersi innamorato, la vede correre sul suo carro
in eguita dai banditi e parte in suo aiuto in sella al cavallo.
Ostacoli sul tragitto distruggono il carro di Minnie che viene
raggiunta e acciuffata da Gambadilengo. Topolino, intanto,
ha raggiunto gli altri banditi ed è partita una battaglia
a colpi di pistola che lo vede vincitore. Raggiunge subito
Gambadilegno che ha Minnie come ostaggio; inizia una lotta
tra i due e, proprio quando sembra che Gambadilegno stia per
avere la meglio, la situazione si ribalta e Mickey Mouse riesce
a salvare Minnie, che ora lo guarda con occhi dolci. Una durata
di circa 9 minuti per la regia di David Hand. Les Clark, Hamilton
Luske e Wolfgang Reitherman sono i tre animatori del cortometraggio,
le cui musiche sono a cura di Leigh Harline. Walt Disney e
Marcellite Garner sono i doppiatori di Topolino e Minnie.
I
pompieri di Topolino (1935)
"Mickey's Fire Brigade" è il titolo originale
del cortometraggio di Topolino, chiamato in Italia "I
Pompieri di Topolino", che ha per protagonisti tre pompieri
veramente pasticcioni: Topolino, doppiato come sempre da Walt
disney, Paperino, la cui voce è di Clarence Nash e
Pippo, che ha lo stesso doppiatore di Pluto ovvero Pinto Colvig.
L'incendio scoppiato in un palazzo sta seminando il panico,
la gente corre di qua e di là ma niente paura: arrivano
tre pompieri d'eccezione. Topolino è alla guida del
camion, Paperino è trasportato sulla scala e Pippo
è agganciato all'autocarro, anche se con qualche difficoltà,
con la sua bicicletta mono-ruota. Arrivano a destinazione
e nasce già un problema: prendono il tubo per l'acqua
da attaccare alla fontana e, dopo aver arrotolato in esso
Pippo ed un infuriato Paperino, Topolino attacca alla fontana
il piede di Pippo invece dell'estremità del tubo, suscitando
la sua stessa risata. Paperino si fionda nel palazzo ma le
fiamme hanno la meglio su di lui, così come il fumo
stende Pippo al tappeto prendendolo a pugni. Topolino resta
da solo a lottare con il tubo dell'acqua. Risultato? Improvvisamente
l'acqua esce con tutta la sua forza scaraventando a destra
e a manca Mickey Mouse, che mentre vola in aria fa di tutto
per spegnere le fiamme; queste, però, si prendono gioco
di lui. I tre protagonisti affronteranno non poche peripezie
nella loro avventura di pompieri, tra fiamme che suonano il
pianoforte ed impugnano l'ascia, mobili che volano apparecchiando
il tavolo per la colazione e scale dispettose che impediscono
a Topolino di fare il suo dovere di Pompiere. Fa qui la sua
comparsa anche Clarabella, come inquilina che sta facendo
il bagno in casa sua; i pompieri vogliono salvarla ma l'impresa
non è facile, lei crede siano dei ladri. La scena finale
vede Clarabella che lotta, nel prato, con i tre sventurati.
Cinque sono gli animatori della pellicola: Paul Allen, Myron
Natwick, Fred Spencer, Bill Tytla e Cy Young. La regia è
di Ben Sharpsteen e le musiche che accompagnano le disavventure
dei tre eroi sono di Bert Lewis. Il cortometraggio "I
Pompieri di Topolino", il 78° cortometraggio della
Disney su Topolino, risale al 1935 ed è uscito a colori.
Topolino
direttore d'orchestra (1936)
Topolino, vestito in frac, è dietro il sipario di un
teatro colmo di gente e Pluto lo disturba; mandato via da
Topolino, va dietro le quinte per schiacciare un pisolino
ma viene disturbato da un coniglietto che si trova in un cappello.
Quel cappello è in realtà un cilindro magico
e Pluto inizia a battibeccare con il coniglio, poi trasformatosi
in due conigli, e con le colombe che improvvisamente volano
fuori da esso: inizia una vera e propria battaglia tra il
cane e la magia. Intanto, il direttore d'orchestra Topolino
da il via allo spettacolo. Un suono di trombe e violino accompagna
in scena Clara, una gallina soprano, che inizia a cantare
finché è raggiunta dal suo spasimante, Paperino,
che entra in scena facendo un capitombolo. Nel corso dello
spettacolo, il cappello magico conduce Pluto direttamente
sulla scena, suscitando l'ira di Topolino e dei musicisti
che lo cacciano via a gran voce; ma non basta. Pur di seguire
il magico cilindro, Pluto torna in scena ed accade l'irreparabile:
il cappello inizia a combinare guai e Pluto con lui. Colombe
e conigli escono fuori dal trombone, una ranocchia, inseguita
da Pluto, insegue Paperino che finisce per colpire la gallina
canterina con la sua spada di legno: dall'alto della scena
la gallina salta in aria, ricadendo sull'impalcatura di cartone
e facendo crollare l'intera scenografia. Lo spettacolo si
conclude, su di un palcoscenico distrutto, con un acuto della
gallina, accompagnata da Paperino e Pluto, tra le risate del
pubblico. Il cortometraggio "Topolino direttore d'orchestra",
titolo originale "Mickey's Grand opera", esce il
7 marzo 1936 ed è il cortometraggio su Topolino numero
83. Una durata di poco più di 7 minuti per una pellicola
a colori realizzata da due animatori, Les Clark e Dick Lundy.
La regia è di David Hand mente le musiche su cui si
basa l'intero cortometraggio sono di Leigh Harline; quest'ultimo
iniziò a comporre colonne sonore per il cinema proprio
perché spronato da Walt Disney. Tra i film che hanno
come sottofondo le sue musiche si annoverano quelli di "Pinocchio"
e di "Biancaneve
e i sette nani". Le voci dei protagonisti del cortometraggio
sono di Walt Diney (Topolino), Clarence Nash (Paperino), Pinto
Colvig (Pluto) e Florence Gill (Clara).
Caccia
all'alce (1937)
"Caccia all'alce", titolo originale "Moose
Hunters", è il novantaduesimo cortometraggio realizzato
dalla Disney su Topolino ed ha come protagonisti, insieme
allo stesso Topolino, Paperino e Pippo. L'intero cortometraggio,
circa 8 minuti, ruota intorno alle disavventure dei tre amici
che decidono di recarsi a caccia di alci, pur non essendo
degli abili cacciatori. Il primo ad avvistare un alce è
proprio Topolino, il quale, per acciuffarlo, decide di mimetizzarsi
con la natura, travestendosi da un cespuglio. L'alce, però,
si accorge subito del suo stratagemma e l'operazione non va
buon fine. Altra tecnica è adottata da Paperino e Pippo
che, nel frattempo, hanno adocchiato un altro alce: decidono
di travestirsi da alce femmina per attirare l'animale. Il
loro stratagemma funziona talmente bene da attirare due alci,
entrambi innamorati dell'alce femmina impersonata da Paperino,
Pippo e Topolino, che si è unito a loro dopo il suo
tentativo fallimentare. I due animali innamorati si scontrano
e lottano tra loro, a colpi di corna, per la conquista della
femmina ma qualcosa va storto: il travestimento è smascherato.
Pippo, Paperino e Topolino non hanno scelta, devono fuggire.
L'unico modo per farlo è risalire velocemente in barca
e scappare ma gli animali li raggiungono distruggendo tutta
la barca, pezzo dopo pezzo. I tre riescono a scappare rimanendo
sullo scheletro di legno della barca e remando a più
non posso. Il cortometraggio "Caccia all'alce" è
a colori ed è uscito negli Stati Uniti d'America il
giorno 20 febbraio del 1937. La sua regia fu affidata a Ben
Sharpsteen. I disegni per la realizzazione della pellicola
non sono nati dalla mano di un unico animatore ma di ben 5
disegnatori: Gerry Geronimi (in altre occasioni regista per
Disney), Frenchy De Tremaudan, Jack Kinney (anche lui lavorò
poi come regista per alcuni cortometraggi), Norman Ferguson
e Art Babbitt (i cui disegni furono utlizzati anche per la
realizzazione di "Fantasia", celebre film d'animazione
firmato Disney del 1940). I doppiatori sono Walt Disney (Topolino),
Clarence Charles Nash (Paperino) e Pinto Colvig (Pippo); quest'ultimo
è stato anche la voce di Pluto in altre occasioni mentre
Clarence Nash è divenuto celebre per la splendida voce
data a Paperino tanto da essere soprannominato Clarence Charles
"Ducky" Nash.
Il
pappagallo di Topolino (1938)
"Il pappagallo di Topolino" è un cortometraggio
distribuito dalla Walt Disney Production risalente al 9 settembre
1938, il cui titolo originale è "Mickey's Parrot".
Realizzato a colori, la pellicola ha una durata di 7 minuti
per la regia di Bill Roberts, uno dei registi che partecipò
alla realizzazione del film su Pinocchio del 1940. I personaggi
Disney protagonisti del cartone sono Topolino (doppiato da
Walt Disney) e Pluto (doppiato come sempre da Pinto Colvig,
stesso doppiatore del personaggio di Pippo), affiancati da
un pappagallo particolare dalle penne verdi e blu che, caduto
di notte da uno stracolmo camion di traslochi, si trova proprio
davanti a casa di Topolino. Qui, Topolino è a letto
in pigiama a leggere un buon libro mentre Pluto sta ascoltando
una favola raccontata alla radio. Di punto in bianco, proprio
mentre Pluto è quasi addormentato, le trasmissioni
radiofoniche vengono interrotte per dare una notizia straordinaria:
un pericoloso criminale è scappato dal carcere. Entrando
in casa, il pappagallo provoca dei forti rumori terrorizzando
Pluto e Topolino, i quali credono che il bandito in fuga stia
entrando in casa loro. Armato di fucile e di coraggio, un
tremante Topolino gira per la casa con lo scopo di trovarlo
e catturarlo; lo stesso fa Pluto seguendo il suo fiuto canino.
Circostanze ambigue porteranno Topolino a lottare con una
paio di vecchie scarpe in cantina e Pluto a scontrarsi con
un pesce rosso fino a quando non incontrerà il pappagallo
che prima fa il duro poi fugge via, riuscendo però
a chiudere il cane nel pianoforte. Insospettito dal fracasso,
Topolino torna al piano di sopra e, per del popcorn scoppiettante
sui fornelli, si spaventa a tal punto da iniziare a sparare,
distruggendo tutti i mobili della sua cucina. Finalmente il
qui pro quo è chiarito: il pappagallo esce allo scoperto
e tutto si conclude con una bella risata.
Pluto
cane da punta (1939)
"Pluto cane da punta" è un cortometraggio
di otto minuti risalente al luglio 1939 diretto da Gerry Clyde
Geronomi. Il titolo originale è "The Pointer"
ed i protagonisti sono Topolino e Pluto, insieme ad un gruppo
variegato di animali, tra cui una parte importante è
svolta da un grande orso. Il cortometraggio è realizzato
a colori ed ha una carattaristica importante: è il
primo in cui il personaggio di Topolino appare con gli occhi
disegnati in modo definito e non più come due semplici
puntini neri. Topolino è in campeggio e va a caccia
accompagnato dal fedele amico Pluto, al quale spiega per filo
e per segno come deve comportarsi un impeccabile cane da punta:
deve restare immobile non appena avvista uccelli e conigli,
per non spaventare gli animali e segnalare la loro presenza
al cacciatore. Al primo avvistamento Pluto contravviene agli
ordini e si mette ad inseguire allegro una famigliola di uccelli
suscitando l'ira del padrone che lo rimprovera amaramente;
ma il buon Topolino non riesce a tenere il broncio al suo
amato cane per più di qualche secondo, così
decide di spiegargli di nuovo tutto, mostrandogli lui stesso
come si fa il cane da caccia ribadendo ancora una volta che
non deve muoversi, qualsiasi cosa accada. La curiosità
verso un verme spinge Pluto a separarsi dal suo padrone, il
quale non si accorge che ad un certo punto è seguito
da un orso, non più dal suo cane. Rimasto solo, Pluto
avvista nuovamente gli uccellini e, come da ordini, si immobilizza
ma gli uccellini iniziano a divertirsi tirandogli i peli e
picchiettandolo con il becco. Intanto Topolino prosegue nella
sua ricerca, seguito dall'orso che diventa sempre più
nervoso. Camminando camminando, Topolino vede Pluto immobile
circondato da tanti altri animali, tra cui scoiattoli, puzzole
e conigli, e capisce che dietro di lui non può esserci
il suo cane. Accortosi dell'orso inizia a fuggire, subito
seguito da Pluto. Conclusione? I due cacciatori tornano delusi
in tenda senza selvaggina alla ricerca di un barattolo di
fagioli, che sarà la loro cena.
Topolino
lupo di mare (1950)
Diretto da Gerry Clyde Geronomi, uno dei registi del classico
e celebre film datato 14 febbraio 1950 "Cenerentola",
"Topolino lupo di mare" è un cortometraggio
by Disney uscito il 26 aprile 1940 realizzato in technicolor,
il cui titolo originale è "Tugboat Mickey".
Protagonista del cortometraggio è il trio più
simpatico della Disney, quello formato da Topolino (il cui
disegno appare molto più definito degli anni precedenti),
Pippo e Paperino. Il cortometraggio "Topolino lupo di
mare" è l'ultimo della lunga serie di cortometraggi
su Topolino prodotti dalla Disney negli anni '30 che vede
i tre personaggi insieme; infatti, Topolino, Paperino e Pippo
torneranno insieme solo parecchi anni più tardi, nei
lungometraggi. Divenuti marinai, i tre protagonisti giungono
sulla loro nave ed iniziano a fare qualche lavoretto qua e
là. Topolino è intento a dipingere un albero
ma un pellicano si mette tra lui e la pittura: prima mangia
il secchio, poi le setole del pennello. Inizia un piccolo
scontro interrotto da una stravolgente notizia radiofonica:
una nave sta affondando e chiede il soccorso di tutte le barche
che si trovino in mare. Topolino, da buon capitano, vuole
partire per il salvataggio e subito ordina ai due marinai
nella stiva di preparare i motori per la partenza. La scena
si sposta nella stiva e qui Pippo e Paperino daranno vita
a due diverse gag. Pippo è alle prese con la caldaia
che si chiude impedendogli di inserire il carbone necessario
per attivare i motori mentre Paperino è alla prese
con leve dispettose ed ingranaggi bloccati. Dopo diverse difficoltà,
Pippo riuscirà a mettere il carbone nella caldaia,
ma c'è un problema: ne ha messo troppo ed il motore
si surriscalda. La nave riesce a partire, portando con sé
la banchina del porto alla quale era ancora legata, ma dopo
poco la caldaia scoppia e la nave si distrugge. I tre marinai
si ritrovano in mare insieme alla radio e scoprono che non
c'era alcuna nave da salvare: la notizia ascoltata da Topolino
altro non era che una puntata di un dramma radiofonico.Tutti
i nomi, immagini e marchi registrati sono di copyright ©
Disney e vengono qui utilizzati a scopi conoscitivi e divulgativi.
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