Pinocchio
il film
Geppetto costruisce Pinocchio - Pinocchio il film ©
Enzo D'Alò, Lorenzo Mattotti, Cometafilm, Iris Productions,
Walking the Dog, 2D-3D Animations |
Il
21 febbraio 2013 arriva nelle sale cinematografiche italiane una nuova edizione
del più celebre burattino di tutti i tempi. Parliamo, naturalmente di Pinocchio
che, questa volta, prende vita grazie alla regia di Enzo DAlò (già
noto per la
Gabbianella ed il Gatto, Momo
alla conquista del tempo ed Opopomoz) il quale,
tuttavia, riesce a conferire alla favola evergreen una nota di originalità.
Il film di animazione nasce da una fortunata collaborazione con il famoso disegnatore
Lorenzo Mattotti e con il grande musicista Lucio Dalla che, non solo ha contribuito
alla colonna sonora del film, ma ha anche prestato la sua voce al pescatore verde.
Tra gli altri attori che hanno doppiato i personaggi della storia, troviamo Rocco
Papaleo (Mangiafuoco), Paolo Stefano Ruffini (Lucignolo), Maurizio Micheli (il
Gatto), Pino Quartullo (carabiniere), Mino Caprio (Geppetto) e Gabriele Caprio
(Pinocchio). La distribuzione del film è curata dalla Lucky Red.
Il
Pinocchio raccontato da DAlò ricalca molto da vicino la storia originale
di Collodi, sia nellambientazione tipicamente toscana, sia nellinserimento
di personaggi minori che in versioni precedenti della favola erano stati dimenticati.
Il film comincia con la corsa di un ragazzino vivace che insegue il suo aquilone;
allimprovviso, però, questo gli scappa di mano e sparisce nel cielo.
Quel ragazzino è Geppetto, in una versione inedita che non avevamo mai
visto prima. Passano gli anni e sulla finestra della sua casa egli trova quel
famoso aquilone, perso tanto tanto tempo prima. Ormai Geppetto è un vecchio
falegname, un uomo curvo da parrucchino rosso che contrasta curiosamente con la
lunga barba bianca. Proprio quel giorno egli sente un ciocco di legno parlare
e, stanco della sua solitudine, decide di usarlo per costruire qualcosa di unico.
Avendo capito che non si tratta del solito pezzo di legno, crea un burattino che,
in qualche modo, possa prendere il posto del figlio che non ha mai avuto. Non
solo.
Geppetto - Pinocchio il film ©
Enzo D'Alò, Lorenzo Mattotti, Cometafilm, Iris Productions,
Walking the Dog, 2D-3D Animations |
Nel
silenzio della sua casa, Geppetto, pensa alla sua infanzia ed alla sua giovinezza
e nel costruire Pinocchio, ripercorre le tappe della vita, riflettendo su ciò
che non ha fatto e sui suoi rimpianti. Nel burattino riversa tutto sé stesso
ed alla fine lo veste proprio con quellaquilone dai colori vivaci, quasi
volesse unire in quel modo il passato con il futuro. Ma
appena dato lultimo tocco al viso di Pinocchio, questi prende vita e si
mette a saltellare qui e lì nella piccola stanza del vecchietto, prendendolo
anche in giro; poi scappa allaperto in una campagna toscana, fatta di valli,
vigneti e colline, di viali alberati con pini secolari sottolineati dai tratti
decisi anche se in apparenza infantili, molto differente dallambiente che
aveva caratterizzato le precedenti versioni, soprattutto quella di Walt Disney.
Ma
Pinocchio è pur sempre un monello che si ribella ad ogni istituzione e
che non si ferma mai, corre ovunque, combina guai spesso tanto gravi da metterlo
in pericolo. Arriva persino a bruciarsi i piedi nel fuoco per la sua sbadataggine,
anche se il buon Geppetto è sempre pronto a scusarlo ed a rimettere tutto
a posto. Attraverso queste disavventure, che in apparenza non gli insegnano nulla,
Pinocchio comincia a capire il valore dellamore e del rispetto per le persone
più care e per il suo papà che lo adora, anche se la strada per
diventare un burattino modello è lunga. Nel percorso che accompagna
Pinocchio nella sua crescita compaiono personaggi meno noti come Alicampo,
un cane che fa amicizia con il protagonista, il Pescatore verde, dalle sembianze
poco rassicuranti o Arturo, un compagno di scuola con il quale finisce a botte.
Infatti, come tutti gli altri bambini del paese, Geppetto iscrive Pinocchio a
scuola. Ma come potrebbe, lui, sempre in movimento, rimanere fermo a seguire le
noiose lezioni? Proprio per questo cerca sempre mille scuse per non andarci; si
finge malato oppure racconta al papà di non avere labbecedario per
studiare come gli altri bambini e ad ogni bugia che dice il suo naso si allunga
come per magia. Ma nonostante tutto, ancora una volta il povero vecchio, che vuol
fare di lui un bimbo buono, si sacrifica. In questo caso vende la sua unica giacca
per comprargli il libro.
Pinocchio nel teatro di Mangiafuoco - Pinocchio il film ©
Enzo D'Alò, Lorenzo Mattotti, Cometafilm, Iris Productions,
Walking the Dog, 2D-3D Animations |
Pinocchio,
colpito da questo gesto e volendo realmente diventare più ubbidiente si
avvia per andare a scuola, ma nel suo cammino viene distratto dalla musica che
proviene da un teatro e così, incuriosito, vende il libro per compare il
biglietto ed entrare a vedere lo spettacolo. Sul palcoscenico ci sono burattini
come lui, che non appena lo vedono cominciano a fargli festa e a chiamarlo sul
palcoscenico. Così si ritrova in mezzo a Pulcinella ed Arlecchino a fare,
come sempre confusione, ma questa volta cè Mangiafoco,
il burattinaio, che molto infastidito, minaccia di buttare nel fuoco Pinocchio.
Eppure anche dentro quel personaggio enorme, colorato e spaventoso, che occupa
con la sua figura tutta la scena, batte un cuore che sintenerisce nel sentire
la storia del burattino. Tanto da consegnare nelle sue mani le monete da portare
a Geppetto e permettergli così di ricomprare la giacca. Ma nonostante la
grande generosità egli commette un errore perché affida al Gatto
ed alla Volpe il piccolo birbante, proprio per evitare che possa cadere nelle
mani di persone poco oneste. E così i tre vanno via, Pinocchio felice di
poter portare i soldi al suo papà e gli altri due pronti a raggirarlo ed
a rubargli le monete. Lungo la strada la Volpe lo convince che potrebbe essere
possibile avere molte, molte più monete da portare al suo babbo così
da farlo ancora più contento e ricco. Parlando, parlando finiscono in unosteria
dove Pinocchio si ubriaca, sicuro di poter avere addirittura un albero di monete
dopo aver piantato in terra, nel famoso Campo dei Miracoli, quelle poche che aveva.
Il povero burattino questa volta vorrebbe davvero far felice il suo papà,
ma la sua ingenuità gli costa cara ed una brutta sorpresa lo aspetta.
Pinocchio incontra il Gatto e la Volpe - Pinocchio il film ©
Enzo D'Alò, Lorenzo Mattotti, Cometafilm, Iris Productions,
Walking the Dog, 2D-3D Animations |
Lincontro
con quei due furfanti, infatti, rischia addirittura di costargli la vita dal momento
che il Gatto e la Volpe, per rubargli le monete, lo impiccano ad un albero. Ma
cè la Fata Turchina che, insieme al Grillo Parlante, ad un Corvo
ed ad una Civetta, si prende cura di lui e lo salva dallennesima marachella.
La Fata, in questo caso, è una bambina come Pinocchio, molto diversa da
quella rappresentata da Comencini o da Disney. Lì la sua figura era materna
e protettiva, qui, invece, è la persona alla quale il burattino si lega
forse di più, e verso la quale nasce un sentimento molto simile allamore.
Dopo essere stato salvato sincammina verso casa non senza, però,
incorrere in altre disavventure così che ad ogni bugia che dice il naso
continua a crescergli sempre di più. Eppure sembra essere davvero convinto
di voler diventare un burattino a modo, va a scuola cercando anche di imparare
il più possibile. Ma le tentazioni si sa sono sempre dietro langolo,
soprattutto per un personaggio curioso come lui. Che dire, ad esempio dellincontro
con il compagno di classe Lucignolo? ancora una volta la sua curiosità
lo mette nei guai. Infatti per caso incontra lamico che sta aspettando un
carro che lo porterà al Paese dei Balocchi, un posto fantastico dove non
ci sono scuole, né divieti di alcun tipo e lunica cosa da fare è
divertirsi dal mattino alla sera. Naturalmente Pinocchio si unisce a lui ed insieme
raggiungono questo paese. Lì si divertono come matti ma allimprovviso
si accorgono di trasformarsi giorno dopo giorno in somari. Lucignolo ha già
due orecchie grandi ed appuntite, nascoste sotto un lungo cappello e Pinocchio
sta per subire la stessa sorte. La verità viene presto scoperta: tutti
i bambini svogliati, infatti, venivano portati al Paese dei Balocchi e lì,
dopo essere stati trasformati in somarelli, venivano venduti al mercato.
Pinocchio si diverte nel paese dei balocchi - Pinocchio il film
© Enzo
D'Alò, Lorenzo Mattotti, Cometafilm, Iris Productions, Walking the Dog,
2D-3D Animations |
Così
Pinocchio viene comprato dal proprietario di un circo che lo fa lavorare duramente,
facendolo saltare ed esibirsi nel suo spettacolo. Il povero burattino rimpiange
amaramente la sua scelta ma, purtroppo ormai è tardi per tirarsi indietro.
Un giorno si azzoppa e non servendo più nel circo viene gettato in mare
per andare incontro ad una sorte ancora peggiore. Nellacqua, però,
Pinocchio torna ad essere un burattino e, cercando di salvarsi, viene inghiottito
da un enorme pescecane.
Nel ventre di questo terribile mostro marino cè
una sorpresa che lo aspetta. Ritrova, infatti, il povero babbo Geppetto, che tempo
prima, disperato per la sua scomparsa, era andato a cercarlo con la sua piccola
barca ed anche lui era stato inghiottito dal pescecane. Qui, forse avviene la
trasformazione vera di Pinocchio. Da egoista e superficiale diventa, infatti,
un personaggio responsabile che si prende cura del suo babbo, fino a quando non
riescono a scappare dalla pancia del pescecane e Geppetto, esausto, si abbandona
completamente nelle braccia del suo burattino che promette di portarlo in salvo.
E per la prima volta non dice bugie. I due si ritrovano sulla spiaggia e Pinocchio,
con questo gesto di generosità, viene trasformato in un bambino vero dalla
generosa e tenera Fata Turchina.
La storia, imperniata sulla favola più
famosa di tutti i tempi e portata sugli schermi dopo anni di ripensamenti e cambiamenti,
è magistralmente animata da uno dei più grandi disegnatori del momento,
Lorenzo Mattotti, che ha ambientato il racconto in mezzo a paesaggi che sembrano
dei quadri, colorati e fantasiosi eppure così simili alla campagna toscana
ed ai paesini di quelle terre, arroccati sulle colline; un ambiente certo molto
familiare a Collodi. Lo spettatore viene letteralmente rapito dallanimazione,
dai colori e dai personaggi spesso esagerati e dai tratti che possono sembrare
semplici ed infantili ma che celano uno studio particolarmente profondo ed attento.
Paesaggi reali che si alternano ad ambienti surreali, spesso psichedelici. Il
tutto cattura senza dubbio lattenzione dei bambini ma gli adulti non possono
fare a meno di notare una certa fretta e, forse, superficialità, nel racconto
di alcune parti importanti della storia di Pinocchio. Nel vedere il film si ha
più che altro limpressione di sfogliare un grande libro nel quale
il compito di raccontare la storia viene affidato alle illustrazioni più
che alle parole.
Dopo la morte di suo padre, fondamentale è stato
per il regista DAlò imperniare tutto il film sullo stretto rapporto
tra genitore e figlio, e su come spesso i padri vogliano forgiare i figli in base
alle proprie aspettative, cercando di fare di loro ciò che essi stessi
non sono potuti mai diventare. Pinocchio, al contrario, non è ossessionato
dalla volontà di diventare un bambino in carne ed ossa come nelle precedenti
versioni della storia.
Particolarmente commovente la colonna sonora del cartone
animato non solo perché rappresenta lultimo lavoro del grande Lucio
Dalla, ma anche per la sua profondità e per limportanza che assume
nel sottolineare ogni singolo passaggio della storia facendone quasi un musical.
Il suo attaccamento a questo lavoro è testimoniato dal fatto che ha voluto
doppiare anche un personaggio.
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Titolo
originale: | Pinocchio |
Nazione: |
Italia,
francia, Belgio, Lussemburgo |
Anno: |
2012 |
Genere: |
Animazione |
Durata: |
78' |
Regia: |
Enzo
D'Alò |
Produzione: |
Cometafilm,
Iris Productions, Walking the Dog, 2D-3D Animations |
Distribuzione: |
Lucky
Red |
Uscita
: | 21
Febbraio 2013 |
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