TEX
WILLER
Titolo
originale: Tex Personaggi: Tex Willer, Kit Carson, Kit Willer, Tiger
Jack Autori:
Gian Luigi Bonelli, Aurelio Galleppini Editori: Sergio Bonelli Editore Nazione:
Italia Anno: 30 settembre 1948 Genere: Fumetto Western Età
consigliata: Adolescenti dai 13 ai 19 anni | Tex
Willer nasce nel 1948 da Gianluigi Bonelli (per
i testi) e Aurelio Galleppini (per i disegni) ed è
il personaggio del fumetto western, più famoso d'Italia. Ancora oggi, a
distanza di oltre cinquant'anni, Tex Willer trova tantissimi estimatori anche
tra i giovanissimi. Infatti, molto spesso, le raccolte di Tex si tramandano
di padre in figlio, coprendo diverse generazioni. Nato in un epoca in cui i "buoni"
erano i bianchi e i "cattivi" gli indiani, Tex Willer è
stato un eroe che, anticipando i tempi, si è integrato con la vita dei
pellerossa, in particolare con i Navajos, tanto da diventarne il capo e prendere
il nome di "Aquila della Notte". In ogni caso, da buon Ranger,
il suo principio è quello di combattere le ingiustizie, da qualsiasi parte
esse si trovino. Nelle sue avventure si accompagna spesso con altri tre pards
eccezionali. Kit
Carson, l'amico inseparabile di Tex, che nonostante non sia un giovanotto
(oltre la sulla sessantina) č ancora abilissimo a sparare
e a dare filo da torcere ai banditi; per via dei capelli brizzolati, gli indiani
lo chiamano "Capelli d'Argento". Fra gli amici di Tex Willer
è sicuramente il più divertente del gruppo, con il suo pessimismo
e le sue battute riesce a colorare di comicità anche le situazioni più
disperate.
Kit Willer è il figlio di Tex e buon sangue non mente. Nato da madre
Navajos (la squaw Lilith), Kit Willer ("Piccolo Falco" per i
Navajos) è un robusto ventenne che usa la pistola quasi come suo padre
Tex Willer e sa cavalcare benissimo, alla maniera indiana, in quanto è
nato e vissuto in mezzo a loro. Tiger Jack č un Navajo, taciturno e fedele,
abilissimo nel seguire le piste o pedinare le persone sospette, sa sparare e usare
le armi tipicamente indiane, come frecce, tomahawk e lance, ma abitualmente usa
il fucile. Abile nella lotta è l'amico inseparabile di Tex e in particolare
di Kit Willer. Ci si è spesso chiesti il perché del successo
di Tex Willer, addirittura scomodando le correnti politiche (ci si domanda
se sia di destra o di sinistra), ma molto probabilmente il motivo sta' nella caratteristiche
del personaggio, ironico, grintoso, onesto, nemico degli
oppressi e delle ingiustizie, nemico
giurato della burocrazia e dei potenti senza scrupoli, risolve i problemi
con le maniere forti, senza tanti giri di parole con scazzottate e del "piombo
caldo", ma anche con grande intuizioni. Nonostante tutto, Tex Willer
uccide solo per legittima difesa è famosa la frase che dice a un fuorilegge:"Hai
mai inteso parlare di Tex Willer?" disse Tex al riparo, dietro le rocce
"Tex Willer, il giustiziere solitario?" Rispose il bandito "Proprio
io, e se hai sentito parlare di me, saprai anche che io uccido solo chi merita
di essere ucciso".
La prima avventura, "Il totem misterioso", si svolgeva in un
Canyon dell'Arizzona, regione che sarà il teatro più frequente delle
avventure del nostro eroe. Tex Willer si presentò sin dalla prima
striscia a cavallo del suo bellissimo purosangue "Dinamite", armato
della sua Colt 45 e in lotta contro il cattivo Coffin. "Per
tutti i diavoli, che mi siano ancora alle costole?" fu
questa la sua prima frase. Tex Willer inizialmente č stato un fuorilegge,
ma dopo aver conosciuto Kit Carson č entrato nel corpo dei rangers.Ha combattuto
la Guerra Civile con i nordisti, nonostante sia un texano, in quanto difensore
dei diritti degli schiavi.Ha lottato per la libertą del Messico. Tex Willer
è diventato capo dei Navajos dopo aver sposato la figlia del gran
capo Lilith, che però morì molto giovane, a causa di una
malattia trasmessa da dalle coperte infette, ad opera di una banda di mercanti
criminali. Tex Willer riuscirà in seguito, a vendicarla. Lilith
è stata l'unica donna che Tex ha amato, infatti non si è più
legato a nessun'altra e le poche figure femminili che compaiono negli episodi,
sono spesso, belle, ciniche e malvage. Nonostante le
sue avventure siano ambientate con tematiche e luoghi reali ( trafficanti d'armi,
tagliagole, banditi, indiani ribelli, politici corrotti ecc..) alcuni episodi
si spostano nel soprannaturale e non a caso, i suoi nemici
per eccellenza sono Mefisto, il mago e suo figlio Yama. Inizialmente
Mefisto era soltanto un ipnotizzatore, solo in seguito è diventato
un grande mago dopo essere stato iniziato dal monaco tibetano Padma. Con
Yama invece ricordiamo il bellissimo episodio intitolato appunto "Yama".
Ad aiutare Tex Willer e i suoi pards contro le arti magiche di Mefisto,
spesso ci pensa El Morisco, un grande studioso di scienze occulte e magia
nera. Fra
i tanti nemici di Tex Willer ricordiamo "El
Muerto", un pistolero sfigurato in viso in seguito ad un incendio (da cui
il nome "Il morto" in spagnolo). Questi si vuole vendicare i suoi fratelli
rapinatori, uccisi da Tex Willer. La storia di "El
Muerto" è una delle più belle e avvincente degli albi di Tex
e tempo fa è stato fatto anche un cartone animato in semianimazione. Uno
che ha dato tanto filo da torcere a i nostri protagonisti (Tex e Kit Carson ne
sanno qualcosa) è stata la Tigre Nera, un principe malese che ha giurato
vendetta contro gli americani, la causa della perdita delle sue ricchezze. Gli
fanno da guardia del corpo due giganteschi energumeni contro i quali Tex e Kit
non possono nulla sul piano fisico.Tex è anche entrato
più volte nel genere fantascientifico, infatti si è imbattuto in
alieni umanoidi e creature vegetali. Le storie di Tex sono state scritte
da Gianluigi Bonelli sino alla metà degli anni ottanta, in seguito è
stato succeduto da Claudio Nizzi. Gianluigi
Bonelli è considerato a ragion veduta, il "patriarca" del fumetto
italiano in quanto, oltre a Tex, ha scritto tante di quelle storie a fumetti che
mi sembra inopportuno citarle tutte in queste pagine, ricordiamo almeno "Furio",
"I tre Bill" e "Yuma Kid" . Pare che molti lati della personalità
di Tex siano gli stessi dell'autore. Nato nel 1908 a Milano è scomparso
ad Alessandria, il 12 Gennaio 2001. Aurelio Galeppini (in arte Galep), il creatore
grafico di Tex, continua la sua attività sino al numero 400 di Tex (disegnando
la copertina). La sua grande passione viene però interrotta dalla sua scomparsa,
avvenuta a Chiavari il 10 marzo 1994. A lui si deve molto il successo del personaggio,
in quanto con il suo tratto dalla pennellata veloce, riusciva a caratterizzarne
anche l'aspetto psicologico, Tex infatti era raffigurato come un uomo sicuro di
se e ironico, a volte anche apparentemente distaccato dalle vicende. Fra i tanti
disegnatori ricordiamo anche Guglielmo Letteri, Giovanni Ticci, Ferdinando Fusco,
Erio Nicolò e l'attuale (e straordinario) disegnatore delle copertine,
Claudio Villa. Le storie di Tex, ancora oggi, continuano ad appassionare e a trasmetterci
quel gusto per l'avventura e il west riuscendo ad attraversare indenni le mode
e i generi del momento. Tex
Willer è copyright © Sergio Bonelli Editore e vengono qui utilizzati a
scopi conoscitivi e divulgativi. |