Dopo
"Una ballata del mare salato" fu la volta di "Corte Sconta detta
Arcana" del 1974 ambientata a Venezia. Questo racconto è stato ispirato
da una leggenda in cui si narrava che prima di entrare in un cortile, bisognava
aprire sette porte ogniuna nominata con il nome di un diavolo. La storia è
a metà fra il sogno e il reale con colloqui a Venezia tra Corto
Maltese e la sua amica Bocca Dorata e a Hong Kong tra Corto Maltese e il suo
amico Vita Lunga. In questa storia bizzarra dove compare anche Gabriele D'Annunzio,
fra fascisti e carabinieri a un certo punto a complicare ulteriormente la situazione
a Corto Maltese
compare una specie di Genio della lanterna magica di Aladino, che però
rassomiglia a Rasputin, questo era contenuto all'interno di un recipiente sigillato
con lo stemma del Leone di San Marco. In realtà il genio dice di chiamarsi
Saud Khalula e manifesta una stanchezza nel...disegnare!? Forse questa è
una trovata di Hugo Pratt al fine di iterloquire con il suo personaggio, travestendosi
da Genio della lampada. Questo forse non lo sapremo mai, perchè cercare
di capire l'intricato e imprevedibile mondo di questo "Genio" è
praticamente impossibile. Su "Le celtiche" edito da Bompiani nel
1980 troviamo tre diverse storie di Corto Maltese tutte ambientate durante la
prima guerra mondiale, fra spiriti e leggende della tradizione inglese e irlandese.
La prima è "Concerto in o’ minore per arpa e nitroglicerina",
ambientato in Irlanda durante la prima guerra mondiale, dove fra leggenda e realtà
incontrerà Bansee, la donna guerriera. Nella
storia "Sogno di un mattino di mezzo inverno" gli spiriti delle leggende
inglesi, come la fata Morgana, il mago Merlino, Oberon e altri, indignati per
la minaccia di invasione da parte della Germania durante la prima guerra mondiale,
nei confronti del loro paese, spingono Corto Maltese all'azione, ma più
che essere una guerra fra nazioni, il nostro personaggio si troverà al
centro di una lotta fra gli spiriti inglesi e le antiche divinità teutoniche.
"Burlesca e no tra Zuydcoote e bray-dunes" è anch'essa ambientata
durante la prima guerra mondiale fra leggenda e realtà storica. Nel
1989 edito da Rizzoli esce "Elvetiche" dove troviamo il racconto "Rosa
Alchemica", ambientato in Svizzera. Qui il nostro personaggio incontrerà
il dott. Steiner e il noto scritore Hermann Hesse. E' un racconto come sempre
molto poetico e onirico, dove il tratto acquarellato dei disegni di Pratt è
impalpabile come un sogno. Il titolo "Rosa Alchemica" è dato
dal fatto che Corto Maltese regala a una ragazzina
di 15 anni un vestito color rosa di Thuringia che non esiste in commercio, in
quanto è una sfumatura che si ottiene formulando una particolare parola
magica "alchemica". Fra
le varie pubblicazioni in comic book ricordiamo "La giovinezza" edito
da Lizard nel 1996 dove vengono raccontati alcuni episodi della giovinezza di
Corto Maltese, testimone del conflitto tra Giappone
e Stati Uniti per gli interessi sul Pacifico in compagnia di Jack London e dove
nel 1910 divenne secondo ufficiale sulla “S.S. Bostonian”, una nave per il trasporto
del bestiame. Qui conobbe Reed e Pierce, due universitari americani e che dopo
la fuga di Reed dalla nave, riuscì a scagionare Pierce dall'accusa di omicidio
nei confronti dell'amico scomparso. Questo gesto costò caro a Corto Maltese che
si conquistò l'antipatia di diversi generali americani, pertanto smise
di navigare su quella nave e si dedicò a traffici di contrabbando tra le Antille
e il Brasile. In questi racconti si farà luce anche fra il primo incontro
fra Corto Maltese e Rasputin. Uno
degli ultimi capolavori di Hugo Pratt è "Tango" del 1998 edito
da Lizard. La storia è ambientata in Argentina nel 1910, quando Corto Maltese
si trova a Boca, sobborgo di Buenos Aires presso il fiume Riachuelo fra immigrati
italiani, marinai, ladri e ballerini di tango. In questo paese infatti, arrivano
tutti i più noti ballerini di tango con i quali Corto Maltese farà
amicizia. in questa storia conoscerà nientemeno che il miliardario Onassis.
Alcune tavole sono dei veri e propri capolavori, per costruzione e narrazione
delle scene. Ciò che stupisce e affascina nei racconti di Hugo Pratt
è la sua straordinaria documentazione storica, che contribuisce a rendere
reali perfino le leggende e i luoghi fiabeschi, teatro delle storie di Corto Maltese.
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Il
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