TOY
STORY 3 - La grande fuga
Il
7 luglio uscirà nelle sale cinematografiche Toy Story
3 La grande fuga , il terzo sequel del capolavoro di animazione,
che nel 1995 ha tracciato la strada del cinema in 3d. I
protagonisti Woody, Buzz e i loro amici giocattoli, dovranno
affrontare il drammatico momento della separazione con il
loro amatissimo Andy. Questi è ormai diventato un
diciasettenne e da tempo ha riposto i suoi giocattoli in
un baule. Adesso è giunto il momento di trasferirsi
al college, pertanto sua madre preme affinchè si
sbarazzi al più presto dei sui giochi e li regali
all'asilo Sunnyside. Come reagiranno Andy e compagni a questo
incredibile shock?
Il
film è stato diretto da Lee Unkrich (co-regista di
Toy Story 2 Woody e Buzz alla riscossa e Alla
ricerca di Nemo) e realizzato in Disney Digital 3D.
Andy il cowboy, Buzz
l'agente spaziale, Jessie
la cowgirl, Hamm il maialino, Mr e Mrs Potato, Rex il dinosauro,
Slinky il cane a molla e Barbieverranno
erroneamente spediti all'asilo dove faranno la conoscenza
con altri giocattoli. Tutti appaiono contenti tranne Woody,
ancora convinto che il loro ruolo è sempre quello
di restare con Andy, anche se lui ha deciso di riporli in
soffitta, contrariamente al volere di sua madre. Il primo
incontro con gli scalmanati bambini dell'asilo è
terribile, in quanto verranno portati nella stanza del lombrico,
quella destinata ai più piccoli sotto i 3 anni, che
non sanno ancora utilizzare la delicatezza e la fantasia
per far muovere i giocattoli.
Oltre
ad una storia avvincente e avventurosa, il film affronta
anche delle tematiche importanti, come quella dei cambiamenti
radicali della vita. Woody deve accettare il fatto che Andy,
non potrà più giocare con loro perchè
è diventato adulto. Lo stesso Andy dovrà prepararsi
a lasciare la sua amata cameretta e i suoi ricordi d'infanzia,
mentre sua madre, dovrà accettare di vederlo partire senza
la sua protezione materna.
Ad
arricchire questo film di tante particolarità ci saranno i nuovi giocattoli,
come Ken che avrà un
colpo di fulmine per Barbie. I due reciteranno la parte dei fidanzatini amorosi
e ridicoli, per via dei loro atteggiamenti stereotipati quanto esilaranti, che
ricalcano lo stile di vita dettato dal loro merchandising. In
questo film Barbie, avrà un ruolo molto importante rispetto a Toy Story
2, in quando riuscirà a far emergere anche il suo spirito avventuroso e
altruista. Come ogni storia d'amore, anche la relazione con Ken è piena di ostacoli,
ma in questa situazione ci saranno dei risvolti ricchi di colpi di scena. Ken
presenta dei lati comici, in quanto pur essendo bello ed esperto di abbigliamento,
in certe situazioni dimostra tutta la maniacalità del suo narcisismo.
A
capo dei nuovi giocattoli troviamo l'orsacchiotto
grandi abbracci Lotso (doppiato da Riccardo Garrone),
che presenta a Woody e compagni, l'asilo in tutti i suoi
reparti: dalla superaccessoriata casa di Ken, alla stanza
per la riparazione dei giocattoli rotti. Tuttavia la personalità
di Lotso avrà dei risvolti poco piacevoli per i nostri
eroi. Il braccio destro di Lotso è il bambolotto
gigante Bimbo, dall'aspetto inquiteante per via di un
occhio semiaperto. Troviamo
anche l'insetto guerriero Twitch, il mostro
corazzato Chunk, il robot Sparks,
il
telefono chiacchierone (doppiato da Gerry Scotti) e
la lampada
Bookworm. A questi si aggiungeranno i giocattoli di
Bonnie, una dolce e fantasiosa bambina, figlia di una donna
che lavora al Sunnyside. Bonnie farà la conoscenza
di Andy al quale presenterà Mr
Prickles, l'istrice dai modi aristocratici, l'unicorno
bianco Cono di Panna , Trixie
la trinceratopo di plastica con la passione per le conversazioni
online, Dolly
la bambola di pezza , i
pisellini Bisi e Bisi chiusi nel loro bacello e a sorpresa
anche Totoro (un
omaggio di John Lasseter al suo stimato amico Hayao Miyazaki).
Troviamo delle tematiche che legano tutti i film di Toy Story. Nel primo il tema
è quello dell'unicità affettiva, in quanto Woody è preoccupato
dell'arrivo di Buzz Lightyear, che lo spodesta dal ruolo di giocattolo preferito
di Andy. Anche Toy Story 2 tratta il tema dell'affettività, ma in questo
caso i giocattoli dovranno decidere se rimanere nuovi, ma messi da parte, oppure
ammaccati, ma presi in considerazione da Andy. In Toy Story 3 Woody e compagni
dovranno prendere atto del cambiamento di Andy e quindi dell'inevitabile scorrere
del tempo. Ciò che affligge tutti i giocattoli è l'idea di non essere
più considerati dai bambini. Quando si è rovinati, si può essere riparati;
quando si è persi, si può essere ritrovati, quando si è rubati, si può essere
recuperati, ma non c'è alcun rimedio quando si è ormai inutili per i bambini.
Per questo motivo ogni film di Toy Story è capace di trasmettere delle
emozioni sempre nuove, dove i personaggi affrontano le stesse problematiche di
fondo, delle persone reali: l'amicizia, la crescita e i grandi cambiamenti della
vita.
Il
film è avvincente e si viene subito catturati dalla
storia in quanto è stata sviluppata con un perfetto
ritmo narrativo, arrichita da spettacolari effetti speciali.
Il team è lo stesso che ha realizzato i precedenti
film della Pixar. Oltre al regista Lee Unkrich, nel gruppo
ci sono John Lasseter, Andrew Stanton (che hanno co-scritto
la sceneggiatura di Toy Story e Toy Story 2, e che hanno
scritto e diretto Alla
ricerca di Nemo e Wall-E),
Pete Docter (regista/sceneggiatore di Monster&Co. e UP),
Darla K. Anderson, Bob Peterson e Jeff Pigeon.
Le
voci dei personaggi sono sempre le stesse, con Fabrizio Frizzi che interpreta
Woody e Massimo Dapporto per la voce di Buzz Lightyear. Barbie è stata
doppiata da Claudia Gerini, mentre la voce di Ken è quella di Fabio De
Luigi. La colonna sonora è stata nuovamente affidata a Randy Newman, che
ha realizzato anche un accattivante brano musicale.
In
Toy Story 3 la grafica 3D è migliorata enormemente rispetto al precedente
Toy Story 2, grazie all'uso di nuove tecnologie. Basta vedere la naturalezza dei
personaggi umani come Andy e il suo cane , per rimanere senza parole. Una delle
più grandi sfide del film era quello di sfruttare i progressi tecnologici dell'animazione
computerizzata che ci sono stati nel corso degli ultimi 15 anni (sin dal 1995,
al debutto dello storico Toy Story), pur mantenendo l'aspetto e il fascino del
film originale. Tutti i personaggi sono stati ricostruiti da capo e in questo
ne ha guadagnato senza dubbio la loro espressività.
di
Gianluigi Piludu
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| Titolo
originale: Toy Story 3 Nazione: U.S.A. Anno: 2010
Genere: Animazione 3D Durata: 109' Regia: Lee Unkrich
Sito ufficiale: www.disney.go.com/toystory
Produzione: Pixar Animation Studios, Walt Disney Pictures Distribuzione:
Walt Disney Studios Motion Pictures Italia Data di uscita: 07 Luglio
2010 (cinema) |
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