Cenerentola
- Il film Disney live action
La
storia del film Cenerentola
Ella (Lily James)
è una giovane e bellissima ragazza, figlia di un mercante (Ben Chaplin),
la cui vita idilliaca crolla quando sua madre (la candidata al Golden
Globe® Hayley Atwell) muore e suo padre si risposa. Decisa a sostenere
l’amato padre, Ella accoglie in casa la sua nuova matrigna (la due
volte premio Oscar® Cate Blanchett) e le sue figlie, Anastasia (Holliday
Grainger) e Genoveffa (Sophie McShera). Ma quando improvvisamente
suo padre muore, Ella si ritrova alla mercé di tre donne gelose
e malvagie. Presto, sarà costretta a diventare la loro serva, coperta
di cenere e crudelmente soprannominata Cenerentola.Ma nonostante
le crudeltà di cui è vittima, Ella non intende cedere alla disperazione
o disprezzare chi la maltratta e rimane ottimista, desiderosa di
onorare le parole pronunciate da sua madre sul letto di morte, che
le raccomandava di “avere coraggio ed essere gentile”. Quando Ella
incontra un affascinante sconosciuto nel bosco, senza sapere che
si tratta del Principe (Richard Madden) e non di un semplice apprendista
del Palazzo Reale, sente di aver finalmente trovato la sua anima
gemella. Il destino della ragazza sembra sul punto di cambiare.
Quando il Re (Derek Jacobi) convoca tutte le fanciulle del regno
a partecipare a un ballo reale al palazzo, Ella spera che il suo
destino stia finalmente per cambiare e di poter nuovamente incontrare
l’affascinante ragazzo. Purtroppo la sua matrigna le proibisce di
andare al ballo, strappandole senza pietà l’abito che avrebbe dovuto
indossare..
Nel frattempo,
l’astuto Granduca (Stellan Skarsgård) escogita un piano per impedire
al Principe di ritrovare Ella, alleandosi con la matrigna cattiva.
Ma come in tutte le favole che si rispettino, qualcuno accorre in
aiuto: una gentile mendicante (la due volte candidata all’Oscar®
Helena Bonham Carter) si fa avanti e, con una zucca e qualche topolino,
cambierà per sempre la vita di Cenerentola..
Il
progetto del film
I Walt Disney
Studios erano interessati da anni a riportare Cenerentola sul grande
schermo, per reintrodurre questa fiaba senza tempo al pubblico del
XXI secolo e risvegliare la nostalgia e i ricordi di milioni di
persone in tutto il mondo. Prima di tutto, il film doveva essere
capace sia di intrattenere sia di dare umanità ai personaggi della
storia, preservando al tempo stesso le indimenticabili caratteristiche
del classico d’animazione. Il regista Kenneth Branagh (Hamlet, Thor)
non aveva mai pensato di dirigere una fiaba, ma dopo aver letto
la sceneggiatura di Chris Weitz (About a Boy – Un Ragazzo) si è
inaspettatamente immedesimato nella storia. Per adattare la storia
al pubblico moderno, era fondamentale conservare il messaggio di
gentilezza e compassione del classico originale. I realizzatori
erano convinti che la potenza della storia, unita a un cast di straordinario
talento e a una sceneggiatura forte con dei personaggi più complessi
e realistici, potesse dare vita a un’esperienza cinematografica
di grande intrattenimento.
Portare
un personaggio fiabesco come Cenerentola in un mercato cinematografico
dominato da eroi maschili era una sfida, ma i cineasti erano decisi
a non compromettere o modificare il cuore della storia. Come ogni
classico, Cenerentola può contare su un gruppo leale e affezionato
di appassionati, che conoscono fin troppo bene le scene madri del
capolavoro Disney. Prima di tutto, i cineasti dovevano trovare l’attrice
perfetta per incarnare Ella, qualcuno che emanasse bontà e innocenza,
e che potesse far superare al pubblico la bellezza esteriore del
personaggio per concentrarsi sul suo cammino interiore. Lily James,
nota al pubblico grazie al ruolo di Lady Rose in Downton Abbey,
è stata scelta per interpretare l’amorevole e gentile Ella, una
giovane donna dall’animo indistruttibile.
Le riprese di
Cenerentola hanno avuto inizio nell’estate del 2013, sia nei teatri
di posa dei Pinewood Studios che in varie location nei pressi di
Londra. Dato che si tratta di una fiaba senza tempo, i realizzatori
hanno deciso fin da subito di non attenersi a un periodo storico
preciso. Questo ha permesso al team produttivo di pensare fuori
dagli schemi e scatenare la propria fantasia, creando luoghi e atmosfere
magiche con uno stile unico.
I
costumi regali
La presenza
di costumi elaborati era ugualmente fondamentale per la produzione,
e per crearli è stata ingaggiata la costumista Sandy Powell, più
che qualificata per un lavoro di questo tipo. Oltre alla sua impressionante
filmografia, la Powell ha trascorso molti anni progettando costumi
da uomini in film per uomini, dunque era molto emozionata al prospetto
di lavorare a un film pieno di personaggi femminili forti. Era essenziale
che ci fosse un look simile tra i costumi e le scenografie, quindi
la Powell ha lavorato a stretto contatto con lo scenografo Dante
Ferretti. Fortunatamente i due condividevano il medesimo studio
durante la pre-produzione, e potevano vedersi ogni giorno per controllare
che tutto fosse coordinato. La Powell, che ha iniziato a lavorare
sui bozzetti di ogni personaggio quasi due anni prima delleriprese,
ha optato per uno stile a metà tra il XIX secolo e gli anni ‘40
del XX secolo. Ha affrontato il film come se fosse un libro di fiabe
per bambini: molto vivace e colorato, con dei colori che facessero
distinguere subito i buoni dai cattivi.
Il
classico dell'animazione
La
fiaba animata Cenerentola, la magica storia d’amore di una
bistrattata eroina i cui sogni divengono realtà, rappresentò una
svolta fondamentale nella ricca storia cinematografica della Disney.
Con un budget produttivo di quasi 3 milioni di dollari, Cenerentola
fu un enorme rischio finanziario per lo studio in quel periodo,
ma alla sua uscita nelle sale, il 15 febbraio 1950, fu acclamato
dalla critica e incassò più di 34 milioni di dollari, confermando
la Disney come una delle maggiori compagnie nell’industria cinematografica.
Oggi, 65 anni dopo, Cenerentola è diventato uno dei titoli più amati
dello studio. Il film è incluso nella lista dei 10 migliori film
d’animazione di tutti i tempi, redatta dall’American Film Institute,
e ha un posto fisso all’interno della cultura popolare americana.
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