Mià
e il Migù
Il
12 dicembre 2009 a Bochum in Germania sono stati assegnati gli European Film Academy,
precisamente gli Oscar Europei del Cinema e la giuria non ha avuto esitazioni
nell’assegnare il titolo di miglior film di animazione a Mià e il Migù.
Magistralmente diretto dal regista Jacques Remy Girerd, è un film
avvincente, in un mondo avventuroso, ricco di insidie e di incontri fantastici.
È una storia dal contenuto fortemente attuale, capace di divertire e al contempo
commuovere. Gli esperti non hanno difficoltà a definirlo un capolavoro artistico
che esprime un preciso richiamo al mondo impressionista di Cezanne e Van Gogh.
Pedro
è stato costretto ad abbandonare al villaggio la sua amata figlioletta, la piccola
Mià, per andare a lavorare lontano in un grande cantiere dove si sta costruendo
un gigantesco complesso alberghiero di lusso che devasterà definitivamente un’oasi
naturalistica di rara bellezza.
In una nitida notte stellata, misteriose forze
della natura muovono all’attacco dell’insediamento: una galleria, destinata a
far affluire i turisti nella vallata, crolla improvvisamente e Pedro rimane intrappolato.
Mià, in preda a un presentimento dopo aver raccolto i grigrì portafortuna dalla
tomba della madre e ottenuta la sua benedizione, lascia il villaggio per andare
a cercarlo, costi quel che costi.
Mià supera montagne impervie e aridi deserti
popolati da esseri bizzarri raggiungendo la foresta misteriosa e magica, dove
conosce il Migù. Anzi “i” Migù… Intanto, all’altro capo del mondo, Jackhide, il
costruttore del complesso turistico, informato degli strani incidenti al cantiere,
sta vedendo sfumare l’affare della sua vita. L’impronta di un piede enorme fa
presagire la presenza di un essere mostruoso. Jackhide si precipita sul posto,
ma è costretto a portare con sé il figlio Aldrin, poiché la moglie è via per lavoro.
Cinicamente preoccupato solo del suo affare e infischiandosene della sorte
di Pedro e dei suoi operai, Jackhide, armato fino ai denti, trascina il figlio
alla caccia dei Migù ed è in questo frangente che Mià e Aldrin si incontrano e
diventano amici. Ma, nella sua furia, l’uomo colpisce l’albero sacro dei Migù,
distrugge il suo rapporto con il figlioletto, mette in pericolo la vita stessa
dei due bambini e provoca uno sconvolgimento ambientale che pare irreversibile.
Riuscirà Mià a riabbracciare l’amato papà? Sopravvivranno i Migù alla furia cieca
del devastatore della natura? E Jackhide avrà imparato la lezione?.
Mia
è una bambina di appena 10 anni. Allarmata da un presentimento, decide di lasciare
il suo villaggio natale situato da qualche parte dell'America del Sud per partire
alla ricerca di suo padre. Lui lavora in un cantiere gigantesco che mira a trasformare
una foresta tropicale in un lussuoso résidence alberghiero. La strada è lunga
per ritrovare suo papà. Mia deve oltrepassare una montagna lontana, circondata
da una foresta enigmatica e abitata da esseri misteriosi. Nel cuore di questo
mondo da leggenda, la ragazzina scopre un albero fuori dal comune e si confronta
con delle vere forze della natura. Un'esperienza straordinaria...
Personaggi
Mià
Ragazzina dolce e sensibile dalla sua lunga capigliatura nera. Nonostante
il disappunto di tutti, parte per raggiungere suo padre “che le manca tanto”.
Grazie a un percorso pieno di insidie ma anche a degli incontri bizzarri, e grazie
forse anche alla magia dei suoi amuleti…, Mia nel corso del suo viaggio avventuroso
alla ricerca del padre, diventerà “un po’ più grande”!…
Aldrin
e la sua famiglia
Tra un padre imprenditore carico di ambizione e una
madre meteorologa, la vita del giovane Aldrin viene marcata dalla loro assenza.
Per fortuna il suo telescopio e la sua passione per le stelle lo salvano dalla
tristezza della sua solitudine; e la presenza della nonna, energica e giovanile,
gli dona serenità e buon umore .
Jekhide
Ricopre un duplice ruolo all’interno del film. Da un lato è l’imprenditore
arrogante grande e grosso, avido e senza scrupoli, che vuole distruggere un vero
paradiso terrestre allo scopo di costruire il residence alberghiero, dall’altra
è la figura paterna assente di Aldrin, che nel corso della narrazione, per una
serie di vicissitudini, riscopre il suo lato umano e sensibile, e l’amore per
il figlio.
Pedro
e gli operai
Artigiani del progetto faraonico di Jekhide, sono tutti
costretti a vivere lontano dalle proprie famiglie in un ambiente ostile e misterioso.
La fine della storia riserva a questa banda di simpatici buontemponi una grossa
sorpresa…
Le
tre ziette e la maga
Tre piccole vecchiette centenarie si prendono cura
di Mia nel suo villaggio natale; in assenza di Pedro, queste ziette sostituiscono
alla meno peggio la madre scomparsa senza riuscire a impedire a Mia di partire
alla ricerca del suo papà… L’incontro con la maga della foresta sarà una tappa
nella ricerca di Mia e la stravagante stregona le infonderà il coraggio di continuare
il suo viaggio…
…
e i Migù
Spiriti della foresta, dotati di poteri magici, i migous accompagneranno
Mia… È grazie a loro che la ragazzina capirà alcuni misteri della natura.
Distribuito
da: R.V.EN…
Giuseppe D’Amico Gianpiero Massimelli
|
Titolo
originale: | Mia
et le Migou |
Nazione: |
Francia,
Italia |
Anno: |
2008 |
Genere: |
Animazione
tradizionale |
Durata: |
92' |
Regia: |
Jacques-Rémy
Girerd |
Sito
ufficiale: | |
Produzione: |
Folimage, Enanimation srl, Gertie srl |
Distribuzione: |
R.V.EN |
Data
di uscita: |
03 Dicembre 2010 06 Maggio 2011 |