Ripetendo il nome del nome Fiat Croma, non condivide nessuna
funzionalità perché doveva essere sopra la gamma,
nel segmento premium. Cercando di cavalcare l'onda di berline
di lusso bivolume, come la Renault Vel Satis, Seat Toledo o la
più convenzionale Opel Signum, non ci riuscirà mai
a causa di un design ritenuto troppo semplice, anche se creato
da Giugiaro. Deluso e un po 'vergognoso del fallimento di questa
vettura, Fiat restylera la parte anteriore alla maniera della
Fiat Bravo aggiungendo il simbolo SW (station wagon) accanto al
pass per una semplice interruzione di versione del Fiat Bravo
che era appena uscita ma non condivide nessun corpo meccanico
o parte del corpo. La sua piattaforma, eredità dell'ex
alleanza Fiat-General Motors, è condivisa con Opel Vectra.
Molto ben equipaggiata, questa Fiat è più economica
rispetto ai suoi rivali. A bordo, la qualità della produzione
segna un vero progresso presso l'azienda torinese. Lei è
sopra la media della categoria. Il cruscotto costruito con materiali
plastici espansi è classico ma funzionale. La spaziosità
consente a questa nuova pausa italiana di ospitare comodamente
cinque persone.
Fiat Croma è disponibile con 5 motori: 2 benzina da 140
e 150 CV e 3 diesel da 120 CV, 150 CV e il nuovo motore 2.4 Multijet
da 200 CV.
L'obiettivo di vendita era di 50.000 auto all'anno in Europa.
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