PIER
CLORURO DE LAMBICCHI
Titolo
originale: Pier Cloruro de Lambicchi Personaggi: Pier Cloruro de
Lambicchi Autore: Giovanni Manca Editori: Corriere dei piccoli | Nazione:
Italia Anno: 8 giugno del 1930 Genere: Fumetto umoristico Età
consigliata: Ragazzi dai 6 ai 12 anni | Pier
Cloruro de Lambicchi è uno dei personaggi storici del fumetto italiano,
nato l8 giugno del 1930 dalla fervida fantasia del disegnatore sardo Giovanni
Manca, allinterno delle pagine del Corriere dei Piccoli e pubblicato fino
agli anni 40. Le tavole hanno fatto un breve apparizione anche nel 1967
su Il Giorno dei Ragazzi supplemento del quotidiano Il Giorno. Come
per altri personaggi di quellepoca, le tavole di Pier Cloruro de Lambicchi,
non fanno uso dei classici baloon, ma delle didascalie sotto lillustrazione,
con frasi in rima baciata che descrivono la scena. A differenza del Signor Bonaventura
o di Sor Pampurio, non presentano la stessa frase di rito che apre il racconto,
anche se lo schema narrativo è molto simile. Pier Cloruro de Lambicchi
è un geniale quanto sfortunato chimico, inventore di tante scoperte scientifiche
straordinarie, che però viene ignorato dai luminari della scienza. Caratterizzato
da una inconfondibile testa rasata, un paio di occhiali sopra un naso lungo e
un camice nero, Pier Cloruro de Lambicchi giunge quasi per caso, ad una scoperta
chimica prodigiosa: larcivernice. Si tratta di una vernice trasparente,
che spalmata su qualsiasi immagine (dipinto, illustrazione o foto), dona la vita
ai personaggi delle figure. Così Pier Cloruro sperimenta la sua invenzione,
su quadri raffiguranti noti personaggi della storia, che fuoriescono dal quadro
e si mischiano fra la gente dellepoca (siamo negli anni del 1930), risultando
ridicoli e inadeguati tanto da combinare un mare di guai, che puntualmente dovrà
pagare linventore dellarcivernice. Tuttavia il nostro perseverante
chimico non demorde e nella settimana successiva alla sua pubblicazione, lo troviamo
armato di rinnovato entusiasmo a cimentarsi con una nuova sperimentazione.
Il primo esperimento dellarcivernice è stato quello di rianimare
lantico dipinto di un marchese del 700, che addobbato con parruccone
e tricorno, viene deriso dai ragazzini che lo scambiano per una maschera di carnevale.
Fermato dal vigile per disturbo della quiete pubblica, il marchese si indispettisce
e armato del suo nobile bastone, colpisce luomo. Il marchese viene così
arrestato e la stessa fine farà il povero Pier Cloruro de Lambicchi, reo
di essersi opposto alla cattura dello storico personaggio. In un altro episodio
il chimico, decide di dar vita ad una bella dama medioevale, che viene fuori dal
quadro con il lunghissimo strascico del suo vestito. Questo provoca notevoli problemi
sulle strade del traffico cittadino, facendo inciampare le persone e causando
numerosi incidenti, fra le auto dellepoca. Una donna raffinata si avvicina
alla dama e le consiglia di entrare in una sartoria alla moda. La nobile dama
è entusiasta di quegli abiti e non bada a spese per rifarsi il guardaroba.
A Pier Cloruro de Lambicchi, non resta che accollarsi il conto di quella spesa
folle. Un altro episodio divertente e quello che riguarda la figura di Guglielmo
Tell, che Pier Cloruro decide di animare con la sua arcivernice. Il noto balestriere
in cerca di bersagli per la sua esercitazione, finisce in una fiera e non esita
a colpire i palloncini di un venditore ambulante. Il guaio più grosso lo
combinerà allinterno di un circo, quando trafiggerà i palloni
colorati che facevano roteare le foche ammaestrate, sul loro muso. Laddestratore
furibondo rincorrerà Guglielmo Tell, che si rifugerà nel suo quadro,
ma il povero Cloruro di vedrà distruggere il suo laboratorio, dal circense
e dalle sue foche. Pier
Cloruro de Lambicchi e tutti i nomi, immagini e marchi registrati sono Copyright
© Corriere dei Piccoli, Giovanni Manca, Angelo Manca e vengono qui utilizzati
a scopi conoscitivi e divulgativi. |