Piccolo
grande Timmy
Titolo
originale: Timmy Time Personaggi: Timmy, Harriet il pellicano, Osbourne
il gufo. Autore: Jackie Cockle Produzione: Aardman Animation Nazione:
Regno Unito | Anno:
6 aprile 2009 Trasmesso in italia: dicembre 2011 Genere: Commedia Episodi:
82 Durata: 10 minuti Età consigliata: Bambini dai 0
ai 5 anni | "Timmy,
ciao Timmy! Piccolo tu sei e per il mondo vai...":
chi ha un bambino in casa di certo conoscerà l'orecchiabile ritornello che risuona
nella sigla di "Piccolo grande Timmy", cartone
animato in onda dal dicembre 2011 su Rai
Yo Yo, che al canale 43 del digitale terrestre offre una programmazione
interamente dedicata ai bambini di età prescolare. Prodotta
dalla Aardman Animations, la serie compare per la prima volta sugli
schermi del Regno Unito il 6 aprile 2009 con il titolo "Timmy
Time", riprendendo alcuni elementi già presenti in "Shaun,
vita da pecora", dove l'agnellino Timmy figurava tra i personaggi secondari.
Nel luglio dello stesso anno la serie sbarca anche in Italia, su Disney Channel. Nonostante
l'assenza di dialoghi, i brevi episodi (circa dieci minuti ciascuno) possiedono
una straordinaria immediatezza comunicativa, in grado di scavalcare le
parole e arrivare ai piccoli telespettatori semplicemente con i versi, i gesti
e la mimica facciale degli animali. Un risultato che deve molto alla
tecnica dello stop-motion, basata su un mix di tecnologia e artigianato,
e attualmente molto diffusa nella produzione di film animati: partendo dalle tavole
delle scene disegnate dagli illustratori, si realizzano pupazzi e scenografie
modellati in plastilina, le cui immagini vengono catturate fotogramma per fotogramma
e poi montate in sequenza. Il
cartone animato ruota intorno alla figura di Timmy, agnellino tenero e un po'
monello che ogni mattina saluta mamma pecora e saltellando s'incammina verso l'asilo insieme
al maestro Osbourne (un gufo), alla maestra Harriet (un pellicano rosa) e al chiassoso
gruppo dei suoi piccoli amici: fra colline e fattorie vediamo scorrazzare il paperotto
Yabba con in testa una maschera da sub, il goloso maialino Paxton vestito
con l'inseparabile maglione blu, il riccetto Apricot, la gattina Mittens, il capretto
Kid, il volpacchiotto Finlay e molti altri animaletti, in un allegro zoo multicolore. Abituato
ad essere coccolato e viziato come l'unico agnellino del gregge, Timmy scoprirà nell'asilo una
nuova dimensione dove è necessario relazionarsi con gli altri prestando
ascolto alle loro esigenze: simile a un calciatore talentuoso, Timmy vuol fare
tutto da solo e stare al centro della scena, ma dovrà imparare che il
bello del gioco – e della vita – non è soltanto tirare in porta e fare gol, ma
anche passare la palla ai compagni. Mentre condividono i giochi e la
merenda, lui e gli altri cuccioli lo capiranno da sé che senza capricci ci si
diverte molto di più. La
parola chiave è generosità, e lo si vede bene – ad esempio –
nell'episodio dal titolo "Il trattore
di Timmy", che racconta di una giornata in cui la maestra Harriet
porta all'asilo uno scatolone pieno di materiali da riciclo con cui i cuccioli
dovranno realizzare dei giocattoli. Timmy costruisce un trattore che però non
sta in piedi perché ha solo due ruote, e allora che fare? Con l'ingenua prepotenza
che vediamo nei bambini, senza dir niente Timmy prende due tappi di bottiglia
dal tavolo su cui stanno lavorando Finlay e Paxton: ora il suo trattore ha quattro
ruote ed è perfetto. L'agnellino, però, non esiterà a smembrarlo e a donarne i
pezzi a Yabba, Paxton, Finlay e Apricot che ne hanno bisogno per aggiustare i
loro giocattoli. I regali agli altri, si sa, tornano sempre indietro e quando
toccherà a Timmy rattristarsi per la distruzione del suo trattore –
accidentalmente schiacciato dalla macchinina di Finlay – gli
amici gliene porteranno uno nuovo di zecca. In "Io
non so ballare", troviamo invece l'agnellino alle prese con una
lezione di ballo hawaiano: con tanto di collane di fiori e gonnellino di paglia,
all'asilo i maestri insegnano passi di danze esotiche, peccato però che a Timmy
quella musica non piace e così – sentendosi non all'altezza
dei suoi compagni – se ne sta imbronciato in disparte, fantasticando
di essere un deejay. Ma quando la maestra Harriet gli farà scegliere il cd giusto,
Timmy si scatenerà in un'energica break dance seguito da tutti gli altri cuccioli,
anche loro conquistati da quelle note. Non
è difficile credere che questa buffa fattoria riesca a strappare un sorriso non
solo ai bambini, ma anche agli adulti. "Timmy, ciao
Timmy!...": il ritornello lo abbiamo già in testa. Timmy
Time è copyright © Nick Park, Aardman Animations e degli aventi diritto.
Le immagini vengono utilizzate esclusivamente a scopi conoscitivi e divulgativi.
|