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MY LITTLE PONY: L'AMICIZIA È MAGICA
MY
LITTLE PONY: EQUESTRIA GIRLS
MY
LITTLE PONY, LAMICIZIA E MAGICA nuova serie
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Titolo
originale: My Little Pony: Friendship Is Magic |
Autore:
Lauren Faust Regia: Jayson Thiessen, James Wootton Produzione: DHX Media Vancouver, Hasbro Studios Nazione: Stati Uniti Anno: 10 ottobre 2010 Trasmesso in italia: 29 agosto 2011 Genere: Fantasy Episodi: 117 Durata: 22 minuti Età consigliata: Bambini dai 0 ai 6 anni |
A Gennaio su Cartoonito: MY LITTLE PONY LAMICIZIA È MAGICA, la nuova serie dedicata al famoso giocattolo lanciato negli anni 80 e diventato un vero e proprio cult. La serie si compone di 26 episodi con una grafica semplice ma capace di dare espressione ai personaggi, mettendo in risalto tutte le loro sfaccettature. Ogni puntata è incentrata su uno dei vari aspetti dellamicizia, spiegati di volta in volta attraverso i problemi quotidiani delle protagoniste. Una serie ricca di valori positivi che coinvolgerà non solo i baby telespettatori ma anche le loro mamme!
La serie è ambientata nel magico mondo di Equestria, un regno popolato da pony colorati che fanno sorgere il sole, piovere, crescere le piante e cadere le foglie dagli alberi in autunno. La protagonista è Twilight Sparkle, un pony di unicorno, allieva prediletta di Princess Celestia, la sovrana del regno. Vedendola sempre con il muso sui libri, la principessa incarica Twilight di studiare una nuova forma di magia, lamicizia, e di metterla in pratica. Decide così di inviarla insieme allassistente Spike, un giovane drago, a Ponyville. È proprio qui che il pony conoscerà altri esemplari, tra cui Rainbow Dash, il maschiaccio del gruppo, Rarity, amante della moda, Applejack, instancabile lavoratrice, Fluttershy, timida e con la passione per gli animali, e infine Pinkie Pie, la regina delle feste. Insieme, il gruppo vivrà diverse avventure allinterno della cittadina che daranno ai pony la possibilità di accrescere il loro rapporto di amicizia. Scopriranno addirittura che erano predestinate a incontrarsi ancora prima di conoscersi. Twilight avrà modo di imparare qualcosa di nuovo ogni giorno, pur accorgendosi che il legame che più conta è quello dellamicizia.
MY
LITTLE PONY - VOLA MIO MINI PONY |
Titolo
originale: My Little Pony 'n Friends | Autore:
Bonnie Zacherle Regia: Jay Bacal Produzione: Hasbro, Sunbow Productions Nazione: Stati Uniti Anno: 14 aprile 1984 Trasmesso in italia: 1988 Genere: Fantasy Episodi: 61 Durata: 22 minuti Età consigliata: Bambini dai 0 ai 6 anni |
La
storia
Ponyland, o come è tradotta nella versione italiana Ponilandia (chiamata
anche Valle della Felicità) è una terra incantata, casa di numerose
creature magiche, anche se non tutte pacifiche e amorevoli come i pony. Nella
villa del paradiso i magici pony vivono in allegria e spensieratezza, trascorrendo
le loro giornate tra giochi e musica. A rovinare questa pace però sono
sempre pronte le streghe, i goblin, i trolls o altri mostri che purtroppo abitano
la Valle della Felcità. Il loro intento è quello di eliminare tutti
i pony, o perlomeno di renderli i loro schiavi personali. I magici protagonisti
di questa serie non sono da soli a combattere questa minaccia. Accanto a loro
infatti c'è la piccola bambina Megan, l'unica cui è concesso di
entrare nel fatato mondo di Ponyland. Molto spesso Megan si lascia aiutare dal
suo fratellino Danny e dalla sua sorellina Molly, che vivono in una fattoria al
di là dell'arcobaleno. Oltre ai tre piccoli bambini gli altri protagonisti,
soprattutto tra i pony, sono: Stella Magica, Gustavo, Dolcina, Fiocco, Ombretta,
Gustavo, Tobia, Pallina, i Batuffoli, Dragoberto, Stella Polare e Schizzo. Tutti
insieme si ritroveranno ad affrontare fantastiche avventure, come le streghe del
Vulcano della Malinconia il cui piano era quello di eliminare la Pietra Solare.
Questa è di vitale importanza per i pony e per l'intera valle, dal momento
che da questa tutti loro traggono vita. A queste si aggiungono scimmie, creature
marine, Porcellina (una maialina il cui intento è trasformare tutto il
mondo in vetro), fiori che diventano mostri, cani malvagi, draghi e tanti altri.
I
film di My little Pony
Oltre alla serie tv sono stati prodotti anche un lungometraggio e due mediometraggi.
Il primo è uscito nelle sale l'anno in cui la serie è stata trasmessa
per la prima volta in Italia, gli altri due invece nacquero prima della serie
tv, ma messi in onda sulla tv italiana soltanto alla fine della seconda stagione.
Dal momento che questi due mediometraggi erano ambientati in un tempo precedente
alla serie animata, si decise di mostrarli come una sorta di prequel. La differenza
rispetto alla versione che tutti i bambini conoscevano però era palese,
infatti i vari personaggi mostravano caratteristiche fisiche alquanto differenti.
I giocattoli
Tutto il progetto "Mio mini
pony" nasce da un'idea di mercato: la Hasbro infatti aveva prodotto questi
piccoli pony colorati e glitterati, volti ad una fascia medio bassa di pubblico.
Nel 1981 ne fu ufficializzata la commercializzazione, ed il boom di vendite che
si registrò, superò ogni più rosea aspettativa da parte della
casa produttrice. Per un certo periodo infatti i giocattoli "mio mini pony"
riuscirono perfino a superare i numeri di vendita delle barbie, vero e proprio
colosso dei giocattoli per bambini nel mondo. Il lancio della linea, con il nome
di "Mio Piccolo Pony" avvenne nel 1982. Un anno dopo la linea di giocattoli
fu distribuita dal DAG che, insieme alla stessa Hasbro, diede le redini in mano
alla Co. Mark. P di Sapienza. Il nuovo lavoro di rivisitazione marketing portò
alla creazione di un nuovo nome: "mio mini pony".
Volgendo lo sguardo al passato possiamo ben analizzare lo sviluppo di questo fenomeno, suddiviso in ben tre generazioni di pony. La prima generazione era composta da 6 pony. Le caratteristiche fisiche di questi animali erano state ideate in modo da conferire loro un aspetto quanto più possibile umano. In questo modo i bambini (soprattutto bambine a dire il vero) avrebbero visto i "mio mini pony" non solo come degli animali, anzi tutt'altro, si sarebbero avvicinati a loro quasi come a dei supereroi a metà tra se stessi e un fantastico animale frutto della fantasia. Fisicamente il loro corpo risultava alquanto arrotondato, con degli occhi molto grandi, posti su di un viso che, come detto, richiamava palesemente quello umano. Ciò che però attirava maggiormente le giovani compratrici erano gli sgargianti colori che caratterizzavano ogni pony. Colori che oltre al corpo si espandevano anche a coda e criniera. Inoltre ogni animale si distingueva dall'altro soprattutto per un simbolo unico posto sull'animale. Compreso nella scatola del piccolo pony la Hasbro offriva anche un pettine, così da tenere sempre in ordine il pelo del proprio mini amico. Ben presto però, in seguito anche alla trasmissione televisiva, si scelse di mettere in vendita anche altri personaggi del cartone animato. Idea vincente date le statistiche di vendita, e così fecero la loro comparsa sugli scaffali dei negozi di tutt'Italia unicorni, cavallucci marini e pegasi.
Baby
Pony
Accanto a questa linea, già arricchita dai nuovi venuti, fu sviluppata
quella nuova dei Baby pony. In pratica si trattava degli stessi pony già
conosciuti, solo che stavola le loro dimensioni erano davvero ridotte, corredati
da numerosi accessori, spesso venduti a parte. Tutti i pony fecero parte di questa
nuova linea, a partire dai primi venuti, i terrestri, fino ad arrivare a quelli
dotati di ali (i pegasi). Questa produzione parallela durò per ben dieci
anni ( dal 1982 al 1992) , non giungendo certo ai livelli della linea base, ma
conferendo sempre più popolarità alla serie e garantendo ad ogni
modo ottimi introiti, agevolati dalla vendita di ulteriori giocattoli correlati,
in particolar modo i vari ambienti, come ad esempio la stalla.
La
seconda serie
La seconda generazione di "mio mini pony" ha inizio nel 1997. In America
il suo nome è "Friendship Garden Ponies" mentre in Europa è
conosciuto come "Ponyland". Negli Stati Uniti la vendita è un
vero flop e viene interrotta già a partire dal 1999, anche se la prima
generazione aveva riportato risultati confortanti. In Europa invece a sorpresa
la seconda generazione supera, in vendite e successo, la prima. Le nuove caratteristiche
dei piccoli pony sono gambe più lunghe e snelle rispetto al passato, teste
mobili (per dare la possibilità, se pur minima, di un'interazione tra bambino
e giocattolo) e soprattutto occhi brillanti che, insieme con i colori sgargianti
dei corpi di questi cavallini, attiravano il pubblico come fossero fatti di zucchero.
Come detto i dati di vendita rimasero alti, anche se alla lunga risultarono altalentanti.
Una ripresa però si verificò quando si decide di intervenire decisamente
con una serie di merchandising che andasse oltre i semplici pupazzi. Così
ci si ritrovò invasi da quaderni, profumi, videogiochi, riviste per teenager,
magliette, cappelli e occhiali. Un vero e proprio mercato in espansione.
La
terza serie
La terza e ultima generazione parte nel 2003, e sembra sia stato fatto un piccolo
passo indietro nel disegno dei corpi. Infatti sembra si sia voluta richiamare
l'immagine un po' più rotondeggiante dei primi anni 80, mantenendo comunque
la caratteristica dei corpi glitterali e brillanti, aggiungendo inoltre una piccola
calamita in uno dei quattro zoccoli del pony. Questo serviva ad attirare i vari
accessori messi in vendita (separatamente) dalla Hasbro. Ben presto però
quest'aggiunta fu eliminata dalle nuove produzioni, dal momento che si ebbero
dei problemi di malfunzionamento, causati proprio dalle calamite, da parte delle
apparecchiature elettroniche. Strategia di mercato importante fu quella dei punti
da raccogliere all'interno di ogni scatola di "mio mini pony". Infatti
una volta raccolti i punti necessari, era possibile ricevere dei pony esclusivi,
non presenti sul mercato. Tattica questa che permise si riprendere delle più
che buoni risultati anche negli Stati Uniti, dove la vendita era partita in contemporanea
con l'Europa. Niente affatto paga la Co. Mark. P, sempre in collaborazione con
la Hasbro, pubblica "Collection Pony", pubblicazione anch'essa venduta
in America e Europa, anche se la versione del vecchio continente è di molto
modificata rispetto all'originale a stelle e strisce. Dato il grande successo
anche di quest'iniziativa è dato alla stampa anche un mensile dal titolo
"Il giornale della felicità del Mio Mini Pony" (ebbe una tiratura
di più di 100000 copie). Per accompagnare inoltre i bambini in ogni momento
della giornata, non potevano mancare i diari per la scuola. Così fu messo
in vendita "Diario della felicità del Mio Mini Pony".
La serie tv animata è molto semplice nella sua architettura, infatti data anche la breve durata di ogni puntata, il tutto ruota intorno a un potente nemico che mina la serenità di questa Arcadia equina, e ha una conclusione ovviamente felice e lieta per ogni personaggio, non dimenticando di disseminare nel corso dell'avventura buoni consigli e la giusta morale. Un più che discreto programma d'intrattenimento per bambini, ma al quale si lega la vendita di pupazzi e gadget, dal cui successo molto spesso dipende la durata della serie stessa.
Altri
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