MARCO
DAGLI APPENNINI ALLE ANDE
Titolo
originale: Haha o tazunete sanzen ri Personaggi: Marco, Pietro,
Anna, Tonio, Violetta, Concetta, Giulietta, Pepe il burattinaio, Peppino Autore:
Edmondo De Amicis Produzione: Nippon Animation Regia: Isao
Takahata
| Nazione:
Giappone Anno: 4 gennaio 1976 Trasmesso in italia: 20 ottobre
1980 Genere: Drammatico Episodi: 52 Durata: 25 minuti Età
consigliata: Ragazzi dai 6 ai 12 anni | A
partire da martedì
1° febbraio alle ore 7,15 su Italia 1, verrà trasmesso
il cartone animato Marco dagli Appennini alle Ande (titolo originale "Haha
wo Tazunete Sanzen ri"), un classico della Nippon Animation, del genere appartenente
ai World Masterpiece Theater
, gli anime tratti
dai classici della letteratura per ragazzi. La serie prodotta nel 1976 per la
regia di Isao Takahata, si compone di 52 episodi ciascuno della durata di 22 minuti
e si ispira ad un racconto del libro "Cuore" di Edmondo De Amicis; quello
del mese di maggio che il maestro Perboni, era solito dettare ai suoi alunni.
In Italia la serie è stata trasmessa su Rai Uno il 20 ottobre del 1980,
con la sigla cantata da "I Ragazzi di Marco", scritta da Luigi Albertelli e Vince
Tempera. La
storia ha inizio intorno alla fine del 1800 nella città di Genova, quando
in Italia molte famiglie erano costrette ad emigrare in America, per via della
mancanza di lavoro. Il protagonista è il piccolo Marco Rossi, un bambino
di circa 10 anni che vive insieme a sua madre Anna, suo padre Pietro e suo fratello
maggiore Tonio. Un mattino Marco si sveglia carico di entusiasmo, perché
lo aspetta una giornata speciale: finalmente la famiglia ha deciso di partire
con il calesse, per una gita sui monti, nei pressi della città. Marco è
premuroso nel controllare che il cavallo abbia avuto la sua giusta razione quotidiana,
ma suo zio Carlo, lo informa che Tonio ha già provveduto a tutto. La famiglia
di Marco soffre di una grave crisi finanziaria, ma almeno per un giorno, i genitori
decidono di dimenticare i problemi e di concedersi una giornata all'aria aperta,
dove Tonio insegna a Marco le prime nozioni, su come si sta' in sella al cavallo.
Marco
scopre anche, che sua madre Anna è bravissima nell'andare a cavallo e insieme
a lei, proverà l'ebbrezza di una galoppata in mezzo ai prati. Tuttavia
Anna custodisce un difficile segreto da rivelare a Marco. Vista la crisi economica
e i debiti accumulati da suo marito, Anna sarà costretta a partire per
l'Argentina, in cerca di un lavoro. Rientrati a casa dopo la bellissima giornata,
l'idillio viene bruscamente spezzato da una vicina di casa, che pur con buone
intenzioni informa Marco, che si prenderà cura di lui quando sua madre
partirà per l'Argentina. Questa notizia sconvolge il bambino, che fugge
tra le stradine buie della città. Marco viene ritrovato da suo zio Carlo
che lo riporta a casa e sua madre, si scusa con lui per non avergli detto subito
la triste verità. Il giorno della partenza Marco ancora risentito, non
rivolge alcuna parola a sua madre per tutto il tempo e questo rende ancora più
triste la sua partenza. Quando ormai Anna si trova a bordo della nave e dal ponte
chiama suo figlio, Marco scoppia in lacrime facendosi promettere, di tornare presto. Da
quel giorno la vita di Marco cambiò radicalmente, in quanto dovette diventare
più responsabile. Per guadagnare qualche soldino, fu costretto a lavorare
in una bottiglieria all'insaputa di suo padre e nel contempo, animato da buona
volontà, continuò a non perdere un giorno di scuola. Un giorno Marco
incontrò per le strade di Genova, la famiglia Pepe che intratteneva i passanti,
con uno spettacolo burattini. Il signor Pepe per via dei pochi incassi, era stato
lasciato da sua moglie che gli aveva affidato le sue tre figlie: Violetta, Giulietta
e Concetta. Fra Marco e Violetta nasce subito una profonda amicizia, in quanto
essendo coetanei sono accomunati dal medesimo dolore, per la partenza della loro
madre. Marco e Violetta si conoscono quando la bambina ritrova la scimmietta bianca
Peppino, che Tonio aveva regalato a Marco. Anche Violetta ben presto dovette partire
insieme a suo padre, in quanto il signor Pepe sperava di avere successo in Argentina,
con i suoi spettacoli di burattini. Fu allora che Marco nutrì il forte
sentimento di partire, per rincontrare sua madre. Anche suo fratello Tonio decise
di partire, perchè per mantenersi agli studi di ingegneria, dovette trasferirsi
a Milano per lavorare presso una stazione ferroviaria. Intanto Marco aspetta con
ansia notizie di sua madre e per questo si reca di frequente alle poste del porto,
dalla signora Gina per sapere se è arrivata qualche lettera. Purtroppo
sua madre da tempo aveva smesso di scrivere e Marco non aveva più notizie
di lei. Inoltre suo padre Pietro, medico e fondatore di una clinica per indigenti,
attraversava un problematico periodo di crisi in quanto, la sua opera era sommersa
di debiti. Questo lo costringeva a lavorare tutto il giorno, cosa che lo distoglieva
dal badare a Marco con la giusta assiduità. Un
giorno Marco sempre insieme alla sua inseparabile scimmietta Pepino, decide di
visitare una nave ormeggiata nel porto e qui conosce il marinaio Rocky, che lo
affascina con i racconti di viaggi straordinari. Gli dice anche che se voleva
avventurarsi per il prossimo viaggio in Brasile, poteva sempre nascondersi a bordo
come clandestino. Quella sera stessa Marco prese la drastica decisione e dopo
aver scritto una lettera di addio a suo padre, approfittando del buio della notte,
si nascose fra le casse della nave, pronto per la partenza della mattina seguente.
Rientrato a casa Pietro accortosi dell'assenza di Marco, capì subito
delle sue intenzioni di partire, così andò al porto per chiedere
informazioni alla signora Gina, che però non lo aveva visto. Solo dopo
essere rientrato a casa nel corso della mattina, si accorse della lettera di Marco,
così si precipitò nuovamente al porto. Intanto la presenza di Marco
a bordo era stata rivelata dalla presenza della scimmietta Pepino, che i marinai
cercarono di catturare invano, mentre Marco implorò il cuoco della nave
di essere assunto, per potersi ripagare il viaggio verso il Brasile. Intanto a
bordo salgono Pietro e la signora Gina, con l'intento di riprendersi Marco, ma
il ragazzo rimane fermo nella sua decisione di partire. A suo padre non resta
che abbracciarlo forte e pur con la morte nel cuore, rispettare la scelta di rincontrare
la sua adorata mamma. Da quel momento per Marco inizia la grande avventura verso
un nuovo continente, che lo porterà dai monti italiani degli Appennini,
alle Ande del Sud America. Nel
corso del viaggio i rapporti fra Marco e il cuoco Leonardo, non sono certo dei
migliori, in quanto il ragazzo pur con buona volontà nel lavoro, spesso
combina tanti guai per via della sua inesperienza di cuoco. Tuttavia con il trascorrere
dei giorni Leonardo si affeziona a quel piccolo bambino intraprendente e così
è colmo di tristezza, quando in prossimità dello sbarco a Rio de
Janeiro, Marco deve lasciare la nave. Arrivati a destinazione Rocky e Leonardo,
accompagnano Marco a bordo di una scialuppa, presso un bastimento di emigrati,
dove potrà imbarcarsi grazie ai soldi guadagnati come cuoco. Sulla nave
Marco troverà tantissimi italiani e stranieri accomunati da un identica
speranza, quella di trovare lavoro e fare fortuna nelle americhe. Marco si distingue
subito per la sua generosità, in quanto divide con gli altri bambini, le
provviste di cibo che gli sono state regalate dal cuoco. Questo gli consente di
stringere amicizia con la signora Renata, suo figlio Nino e il suocero Federico,
partita verso Santa Fè per rincontrare suo marito. Nel corso del viaggio
si scatena una violenta tempesta e questa causa non pochi disagi per i passeggeri
e al capitano della nave, costretto a una difficile manovra per uscire fuori dal
pericolo. Finalmente dopo un viaggio difficoltoso Marco poté sbarcare al
porto di Buenos Aires in Argentina, insieme ai suoi nuovi amici, con il cuore
colmo di desiderio e speranza per riabbracciare sua madre. Recatosi alla banca
per cambiare i soldi italiani con i pesos argentini, Marco venne derubato a sua
insaputa, da un ladro che fa finta di urtargli sbadatamente. Salutati Renata e
i suoi compagni di viaggio Marco si diresse presso la casa su suo zio Meleli,
dove avrebbe dovuto alloggiare sua madre. Purtroppo
non mancano le brutte sorprese e al posto di suo zio Meleli, in quella casa adesso
abita una signora di mezza età, che consiglia a Marco di prendere informazioni
su sua madre, presso la famiglia dove lavorava prima, in quanto Francesco Meleli
è partito per Bahia Blanca perché carico di debiti. Rivoltosi allora
all'indirizzo che aveva ricevuto, Marco chiese notizie di sua madre, ma neppure
la gentile domestica e l'anziana signora di quell'abitazione, seppero dare qualche
informazione utile. A Marco non resta che partire per Bahia Blanca alla ricerca
di suo zio, ma proprio quando deve comprare i biglietti per il treno, si accorge
di essere stato derubato. Colto dalla disperazione, cerca in tutti i modi di salire
sul convoglio, ma viene fermato dai controllori e dopo una folle corsa cade stremato
a terra, mentre il treno parte per la sua destinazione. Marco cerca notizie
di sua madre presso l'ufficio immigrazione, ma questi sanno indicare soltanto
la data di arrivo di Anna Rossi in Argentina, perchè scritto nei registri.
Quando Marco ha perso ormai le speranze, senza meta e senza soldi, viene la sua
attenzione ricade sull'insegna di una trattoria che porta la scritta "Liguria"
la sua regione d'origine. Anche li chiese all'oste se avesse sentito parlare di
sua madre, ma anche in questo caso la risposta fu negativa. Però conoscevano
la compagnia di burattini di Pepe e le sue figlie, che Marco incontrò in
una piazzetta a poca distanza dalla trattoria, grazie alla complicità della
scimmietta Pepino. La felicità nell'essersi incontrati fu grande, così
Marco quella sera fu ospite dei suoi cari amici proprio nella trattoria Liguria
e Pepe promise a Marco di accompagnarlo insieme alla sua famiglia a Bahia Blanca,
alla ricerca di suo zio. Preso l'indirizzo preciso di Bahia Blanca presso il consolato
italiano, Marco era pronto per la partenza, ma Pepe non aveva ancora i soldi necessari
per seguirlo. Così organizzarono uno spettacolo di burattini alla locanda
"Liguria", dove il successo fu tale che l'oste riuscì a incassare
una discreta somma di denaro per via del gran numero di clienti, che erano accorsi
a vedere lo show. Dopo essere stati ricompensati dall'oste con una bella somma
di denaro, Marco, Pepe, Violetta, Concetta, Giulietta e la scimmietta Pepino,
partirono con il loro carro dei burattini, per Bahia Blanca. Dopo
aver percorso quasi 600 Km, dopo 10 giorni la compagnia di teatranti di strada,
arrivò a Bahia Blanca e il signor Pepe non avendo più denaro con
sè dovette litigare con la proprietaria di un albergo, che richiedeva il
pagamento anticipato dell'alloggio. Intanto Marco si reca alla casa del signor
Moretti, all'indirizzo che gli era stato indicato dal console. Neppure qui ebbe
notizie di sua madre e di suo zio Meleli, in quanto probabilmente aveva cambiato
nome, per sfuggire ai suoi creditori. Intanto Pepe e le sue figlie dopo il successo
del loro ultimo spettacolo presso una trattoria, riuscirono a guadagnare i soldi
necessari per pagarsi l'alloggio e la cena. Dopo la bella serata trascorsa sono
tutti contenti, tranne Marco che viste le remote speranze di rincontrare sua mamma,
decide di ripartire per Buenos Aires. Nei pressi della stazione incontrò
un uomo, cacciato via dal treno perchè senza biglietto del quale Marco
ebbe compassione e così lo invitò in una locanda per offrirgli una
limonata. Caso volle che Marcel (questo il nome dell'uomo) aveva conosciuto Francesco
Meleli, ma che era deceduto due settimane prima., ma forse con qualche ricerca
poteva avere notizie perfino di Anna Rossi. Marco e Marcel si danno appuntamento
per un prossimo incontro, ma Pepe vuole vederci chiaro in questa faccenda così
insieme a sua figlia Concetta accompagna Marco all'appuntamento. Il giorno Marcel
si presenta addirittura con una lettera di Anna, dove indica l'indirizzo della
sua abitazione a Buenos Aires e Marcel, per contraccambiare la generosità
di Marco, gli paga il biglietto del treno per la via del ritorno. Rimangono
aperti molti interrogativi: perchè Marcel è stato così generoso
con Marco e come ha fatto ad avere notizie di Anna Rossi? Ma sopratutto: riuscirà
Marco a rincontrare sua madre? Marco
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