MAFALDA
Titolo
originale: Mafalda Personaggi: Mafalda, Mamma e papá, Felipe,
Manolito, Susanita, Guille, Miguelito, Libertà Autore: Quino
(Joaquín Salvador Lavado)
| Editori:
Primera Plana , El Mundo Nazione: Argentina Anno: 29 settembre
1964 Genere: Fumetto Comico Età consigliata: Ragazzi
dai 6 ai 12 anni | Tutti
conoscerete Mafalda, curiosa bambina dai folti capelli nero corvino, che
fu creata nel 1964 dal disegnatore argentino Joaquin Salvador Lavado, in
arte Quino. Ebbene, quest'anno gli appassionati festeggiano il suo quarantesimo
compleanno. In Italia Mafalda approdò nel 1969 (in piena contestazione politica
e sociale), ad opera della Bompiani che pubblicò il libro "Mafalda la contestataria",
con un'introduzione di Umberto Eco (niente poco di meno!). Quino
nasce nel 1932 a Mendoza; negl'anni della sua infanzia, dopo aver visto alcune
tavole dello zio Joaquin Tejon (noto disegnatore e grafico), scoprì di
voler diventare un disegnatore. In seguito frequenterà l'Accademia delle Belle
Arti, senza però concluderla. Intorno agli anni 50 Joaquin si trasferirà a Buenos
Aires per tentare la fortuna come disegnatore di fumetti satirici e umoristici,
ma per qualche anno rimarrà nell'anonimato.
Soltanto
nel 1954 egli incontrerà il consenso del pubblico con alcuni
lavori pubblicati nella rivista settimanale "Esto es".
Ma sarà la piccola Mafalda a conferirgli fama e successo
internazionale. Mafalda fu ideata come sponsor per
il lancio di una linea di elettrodomestici, chiamati Mansfield
(pertanto il nome del personaggio doveva mettere in risalto
le iniziali MA). La campagna pubblicitaria, commissionata
dalla Agens Pubblicidas non fu portata a termine. Ugualmente
Quino, ispirato dalla sua creazione, lavorò a definirne il
carattere: subito il suo personaggio prese ad avere un'anima
che di lì a poco avrebbe conquistato milioni di lettori. Infatti
le storie di Mafalda esordiscono nel settimanale "Primera
Plam", per poi passare ad un prestigioso quotidiano, "El
Mundo". Ma nel 1973 Quino, nonostante il confermato successo,
decise di mettere la parola fine sugli episodi della nostra
piccola amica; la quale tuttavia continuerà a vivere mediante
numerose ristampe e campagne sociali (ad esempio per l'Unicef).
Sarà nel 1993 che la società iberica D.G
Producciones S.A, in collaborazione con Televisiones Espaniolas,
rielaborerà le strisce di Mafalda, realizzando 104
episodi in cartone animato (della durata di un minuto diretti
da Juan Padron); gli stessi in Italia verranno trasmessi
su Raidue. Mafalda è una pestifera bambina di circa sei, sette
anni che vive a Buenos Aires, ha un fratellino Guille,
che le fa spesso da complice. Il papà lavora come impiegato
e ha la passione del giardinaggio, mentre la mamma fa la casalinga.
Con la madre Mafalda intrattiene complicate conversazioni,
perché proprio non riesce a mandar giù la minestra (e quante
altre cose!). La stessa pur essendo molto critica e contestataria
(mette spesso a disagio gli adulti con le sue domande acute
e intelligenti, così come le sue considerazioni, per quanto
confuse, sono così stringenti che inevitabilmente mettono
a nudo la verità, seppure con un certo umorismo) incuriosisce,
fa riflettere e conquista i suoi lettori, con la sua acuta
capacità di osservare la realtà.
Mafalda
avversa profondamente la banalità degli adulti, il loro modo
superficiale di affrontare i problemi ( per non parlare poi
del fatto che non prendono quasi mai in seria considerazione
i pensieri e le riflessioni dei bambini!);
inoltre ama ascoltare il notiziario alla radio e sente molto
i problemi che affliggono il mondo, come la guerra (che odia
e trova del tutto ingiustificata), la fame nel mondo, il razzismo
e qualsiasi altra forma di ingiustizia e ineguaglianza sociale.
Per questo lei si prende cura con devozione di un mappamondo,
convinta in tal modo di guarire i mali del mondo e infondergli
un po' di buon senso. Tra i suoi desideri una sana democrazia,
l'uguaglianza e la parità di diritti fra tutti gli uomini.
Mafalda da grande vorrebbe andare all'Università e diventare
un interprete, così da lavorare per l'Onu come diplomatica
e intermediaria… Non stupisce il fatto che questa simpatica
bambina sui generis abbia conquistato il mondo e sia divenuta
un simbolo per quanti sono stati impegnati (e tutt'ora si
impegnano) per ottenere la parità dei diritti; per riscattare
i bambini mal trattati e sfruttati, risollevandoli
alla giusta dignità. Non dimentichiamo gli amici e coetanei
di Mafalda: Manolito, figlio di un ricco negoziante
del quartiere, che è ossessionato dal denaro e dalla ricchezza.
Il suo modello è il padre (che infila in ogni suo discorso).
Felipe
invece è un bambino timido e tranquillo. Colui che ascolta
i complessi discorsi di Mafalda. Felipe, essendo un
piccolo sognatore (è molto affascinato dalle scoperte scientifiche),
sta sempre fra le nuvole, perciò la nostra amica di tanto
in tanto lo riporta con i piedi per terra. Infine
non può mancare all'appello Susanita, con la quale
Mafalda è spesso in contrasto, poiché secondo il suo parere
l'amica ha una vocazione al matrimonio e alla maternità, così
tradizionale da sminuire le potenzialità sociali di una donna.
In occasione del compleanno di Mafalda è stata promossa una
mostra itinerante "Mafalda in viaggio", curata da Ivan
Giovannucci, che si concluderà al Festivaletteratura,
in programma a settembre a Mantova. Questo evento non fa che
sottolineare l'importanza culturale che ha permeato i fumetti
della nostra affezionatissima Mafalda.
di
Helga Corpino Mafalda
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