INAZUMA
ELEVEN
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Nintendo, Level-5 |
Titolo
originale: Inazuma Irebun Personaggi: Mark Evans, Nathan Swift,
Jack Wallside, Hurley Kane, Tod Ironside, Scott Banyan, Archer Hawkins, Caleb
Stonewall, Shawn Froste, Axel Blaze, Austin Hobbes, Thor Stoutberg, Jordan Greenway,
Jude Sharp, David Samford, Kevin Dragonfly, Xavier Foster, Darren LaChance, Jim
Wraith, Steve Grim, Timmy Saunders, Sam Kincaid, Maxwell Carson, Bobby Shearer,
Erik Eagle, Shadow Cimmerian, Byron Love, Victoria Vanguard,Suzette Hartland Produzione:
Level-5, Oriental Light and Magic
| Autore:
Akihiro Hino, Atsuhiro Tomioka Regia: Yoshiyuki Tomino, Masaki Osumi Nazione:
Giappone Anno: 5 ottobre 2008 Trasmesso in italia: 1º giugno
2010 Genere: Sportivo / Fantastico Episodi: 127 Durata:
24 minuti Età consigliata: Ragazzi dai 6 ai 12 anni |
La
squadra delle meraviglie Inazuma Eleven (titolo italiano "La
squadra delle meraviglie) segna il ritorno nel piccolo schermo di una serie di
cartoni animati dedicata al mondo del calcio.L'anime è stato trasmesso
in Italia a partire dal 2011 prima sulla piattaforma a pagamento Sky e successivamente,
a partire da giugno, su Rai 2, dove ogni mattina alle 8.45 avviene la messa in
onda di un episodio della serie. Se gli anni 80 e 90 erano stati caratterizzati
dalle gesta di Capitan Tsubasa (Holly e Benji) che
tante generazioni ha fatto innamorare del pallone e se gli inizi degli anni 2000
hanno visto la nascita di un'altro anime molto spettacolare e decisamente più
maturo del suo predecessore (seppure di poche puntate) quale Hungry Heart (La
squadra del cuore), è con Inazuma Eleven che finalmente possiamo assistere
nuovamente ad una saga calcistica che ha tutti i crismi per appassionare grandi
e piccini e far tornare alla ribalta un genere che a causa del'eccessiva spettacolarizzazione
odierna dei cartoni animati era finito un po' nel dimenticatoio. Di sicuro, anche
a causa della natura dei protagonisti, il target predefinito verso il quale si
rivolge quest'anime è quello pre-adolescenziale, ma chiunque abbia assistito
ai sopracitati cartoni animati passati, sarà senza dubbio entusiasta di
poter nuovamente emozionarsi davanti a nuove partite, nuovi tornei e nuove storie
derivate dalla fresca erba verde di un campo da gioco. Il
videogioco di Inazuma Eleven Sicuramente dopo aver letto le precedenti
righe introduttive, molti di voi si staranno interrogando sull'origine di questo
nuovo cartone animato giapponese, se pensate che sia la solita trasposizione televisiva
di un manga siete assolutamente lontani dalla verità. Le origini dell'anime
Inazuma Eleven sono racchiuse nell'omonimo videogioco RPG (gioco di ruolo) giapponese
del 2008 sviluppato dalla Level-5, pubblicato dalla Nintendo per Nintendo DS ed
arrivato sulle console italiane solo nel 2011. Il videogioco può essere
considerato come un ibrido tra un gestionale ed un RPG: vi ritroverete ad ingaggiare
dei giocatori e potenziarne le relative caratteristiche elementali per vincere
le partite che andrete via via ad affrontare. Gli elementi fondamentali del titolo
sono dunque la gestione della squadra, il sistema di crescita di ogni singolo
personaggio e le partite affrontate. Un videogioco dunque quasi rivoluzionari
per aver unito questi due generi al mondo del calcio. Il successo mondiale riscosso
da tale videogioco per console ha ispirato in toto prima un manga, poi l'anime
stesso ed addirittura alcuni lungometraggi cinematografici. Eccoci, finalmente
è arrivato il momento di tuffarci a capofitto nella trama, nei personaggi
e negli intrecci che hanno dato vita a "La squadra delle meraviglie".
Per semplificare la lettura e la comprensione abbiamo deciso di denominare luoghi
e persone con il corrispettivo nome occidentale, principalmente affinché
possiate immediatamente riscontrare la denominazione di tali nomi e luoghi quando
assisterete alla visione del cartone animato. Palla al centro, si comincia!
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Nintendo, Level-5 | La
storia di Inazuma Eleven Protagonista della serie è il giovane
ragazzino Mark Evans, studente della scuola media Raimon Juniori High e capitano
dell'omonima squadra di calcio del suo istituto. Mark gioca come portiere, ruolo
che in passato fu di suo nonno David. Il nonno di Mark era conosciuto come uno
dei migliori numeri 1 di tutto il Giappone, prima di morire in circostanza sospette
in un incidente tempo prima che Mark nascesse. Ad ogni modo David è una
continua ispirazione per il nipote che oltre a possedere una sua foto in camera,
con la quale si confida di tanto in tanto, custodisce gelosamente il quaderno
con le lezioni speciali di calcio di suo nonno. Mark porta sempre con sé
il quaderno ed è convinto che solo imparando ad eseguire perfettamente
tutti gli allenamenti inventati dal suo parente, riuscirà a diventare un'imbattibile
portiere. Tra gli allenamenti descritti nel quaderno, ne esiste uno molto caro
a Mark: mettersi sopra le spalle un vecchio pneumatico e legarne un'altro ad un
albero facendolo dondolare, l'allenamento verrà considerato riuscito quando
Mark riuscirà a bloccare con le mani il pneumatico dondolante a forte velocità.
Come detto prima, Mark è il capitano della squadra della sua scuola, ma
sfortunatamente questa si compone di solo 7 membri (compreso lui), tutti amanti
del calcio, ma sconsolati di fronte all'impossibilità di avere un campo
per gli allenamenti e dalla bassa fama della squadra che rappresenta decisamente
un deterrente per qualsiasi nuova recluta. Come se non bastasse molti dei giocatore
della Raimon Junior High, sono a conoscenza che ben presto la squadra verrà
smantellata. Mark, anche di fronte a queste difficoltà non si perde d'animo
e cerca di spronare i propri compagni, ma non ottenendo nessuna risposta positiva
decide di allenarsi prima da solo e poi in compagnia della sua amica Silvia che
gestisce una squadra femminile di calcio composta da bambine delle elementari,
la Inazuma Kids Fc. Durante una sessione d'allenamento delle ragazzine Mark viene
attaccato da un gruppo di bulletti, ma improvvisamente fa la sua comparsa un misterioso
ragazzo dai capelli d'argento che calciando un pallone in maniera estremamente
precisa e potente costringe i cattivi alla fuga. Mark è sconcertato dalla
bravura tecnica del ragazzo appena visto, ed entusiasta si presenta e gli chiede
che scuola frequenti. Il misterioso ragazzo decide però di non rispondere
e di andarsene. La mattina seguente con grande sorpresa di Mark, il ragazzo si
presenta come nuovo studente della Raimon Junior High con il nome di Axel Blaze,
ma il proposito di Mark di volerlo aggregare alla sua squadra di calcio viene
fermato sul nascere da Axel, poiché il talentuoso ragazzo proveniente dalla
Kirkwood Junior High (famosa per avere un ottima squadra di calcio), confessa
a Mark la sua decisione prematura di non voler avere più niente a che fare
col gioco del pallone. Nello stesso pomeriggio il preside della scuola media convoca
Mark nel suo studio annunciandogli una grande notizia: la settimana seguente si
sarebbe disputata una partita amichevole tra la Raimon Junior High e la squadra
più forte del paese: la Royal Academy. La notizia manda in estasi il giovane
capitano, se non fosse che una sconfitta decreterebbe l'immediato scioglimento
della società calcistica per mancanza di fondi. Mark non si perde d'animo
e bussando ad ogni porta andrà alla ricerca di nuovi giocatori da reclutare
entro l'inizio della partita. Dopo vari rifiuti riuscirà a trovare i 4
giocatori per completare la squadra, ma tra questi non figura Axel, sempre deciso
a mantenersi coerente con la sua decisione. Nel frattempo l'entusiasmo di Mark
contagia i compagni che si dedicano insieme a lui agli allenamenti speciali prescritti
da nonno David. Il giorno della partita arriva ed i giocatori della Royal Academy
guidati da coach Ray Dark sono nettamente superiori ai giocatori della Raimon
Junior High tanto da segnare una valanga di goal (20), ma con grande sorpresa
dopo la fuga di William Glass (spocchioso numero 10) entra in campo Axel Blaze
che in pochissimi istanti riesce a segnare un goal al fortissimo portiere avversario
Joe King grazie alla sua speciale tecnica denominata tornado di fuoco. La Roy
Academy si ritira dalla partita (pare che il loro intento fosse proprio quello
di spingere Axel a giocare) e la Raimon Junior High vince a tavolino. La squadra
è salva e finalmente al completo. Da questo momento in poi inizieranno
le avventure di Mark e compagni alla conquista del campionato regionale della
Football Frontier. Gli
autori e la produzione Prima di procedere con la descrizione dei
personaggi principali e della struttura della serie, ci soffermeremo sulle menti
e le braccia che hanno dato vita a quest'anime. La reale "squadra delle meraviglie"
è capitanata dal regista Katsuhito Akiyama che si è avvalso della
consulenza di Yasuyuki Sagami e dell'aiuto di Yumi Kamakura. L'idea originale
dell'anime è frutto della mente di Akihiro Izino e la stesura del soggetto
è a cura della casa che ha sviluppato il videogioco per Nintendo DS, la
Level-5 INC. Per quanto riguarda i personaggi, sono stati ideati da Takuzo Nagano,
disegnati da Yuji Ikeda ed animati da Masahito Sawada sotto la supervisione del
direttore Yuko Inoue. Gli sfondi animati sono a cura di Atsuhito Tomioka, sono
stati realizzati dall'art director Chikara Nishikura e colorati da Koji Ohtsuki.
Le musiche sono state realizzate da Yasunori Mitsuda ed il montaggio è
stato reso possibile da Naoki Watanabe. Infine, la produzione televisiva del cartone
animato è capeggiata dalla Tv Tokyo Corporation. Per quanto riguarda la
versione televisiva italiana di Inazuma Eleven gli attori che hanno prestato la
voce ai protagonisti sono: Lorenzo De Angelis (Mark Evans), Manuel Meli (Jude
Sharp), Mirko Cannella (Jack Wallside), Veronica Puccio (Silvia Woods), Andrea
Lavagnino (Kevin Dragonfly), Alessio Cigliano (Timmy Saunders), Paolo Marchese
(Seymour Hillman) e Davide Garbolino per il co-protagonista Axel Blaze.
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Nintendo, Level-5 | I
personaggi Come promesso in precedenza, adesso ci soffermeremo
prima sulla descrizione dei protagonisti con relativa caratterizzazione e successivamente
su alcune delle squadre di calcio presenti nell'anime elencandone in breve le
caratteristiche, Il successo di un prodotto televisivo che sia un anime, un film
o una serie tv poco importa, è dato oltre che da un'intreccio coinvolgente,
dalla caratterizzazione ottimale dei protagonisti. Il canonico postulato del gradimento
televisivo recita infatti che più lo spettatore si affeziona e si identifica
con i protagonisti, più sarà incollato allo schermo, più
ne parlerà ad altre persone e più sarà parte fondamentale
del successo ottenuto dalla serie. Descriviamo dunque i protagonisti di Inazuma
Eleven. Il ruolo principale è rivestito come detto in precedenza da Mark
Evans, Mark è un ragazzino solare e generoso che non si arrende di fronte
a nulla, la sua personalità corrisponde in pieno al ruolo di leader, infatti
spesso e volentieri si assume la responsabilità degli esiti delle partite
della sua squadra nel bene o nel male. Il capitano della Raimon Junior High è
dotato di enorme forza di volontà ed è senza dubbio un punto di
riferimento per tutti i compagni sia dentro che fuori dal rettangolo di gioco.
Proprio il suo nome originale "Mamoru", in giapponese possiede il significato
di proteggere, una scelta più che azzeccata per il numero 1 (in tutti i
sensi) di questa produzione giapponese. Il co-protagonista Axel Blaze è
il personaggio più enigmatico della serie, come si evince già dalla
prima puntata. Non spiegheremo in queste righe i motivi del suo allontanamento
dal mondo del calcio, ma sappiate che la storia di Axel è tutt'altro che
"leggera". Axel indossa la maglia numero 10, che come sicuramente saprete
è indossata dal calciatore dotato di maggior forza, estro e fantasia di
una squadra, Axel infatti è il valore aggiunto della Raimon Junior High
e grazie alle sue tecniche devastante riuscirà a portare la sua squadra
alla vittoria in più di un occasione. Jack Wallside è il personaggio
più buffo della serie, un difensore che sembra la fusione tra Bruce Harper
e Bob Denver di Holly e Benji. La sua mole lo rende il difensore più potente
della squadra, ma è tanto coraggioso e determinato in campo quanto fifone
ed impacciato nella vita di tutti i giorni. Nathan Swift è il terzino della
Raimon Junior High, inizialmente facente parte della squadra d'atletica della
sua scuola viene convinto da Mark a dedicarsi esclusivamente al calcio. Nathan
in alcuni momenti della serie potrebbe suscitare delle antipatie da parte dei
telespettatori per il suo carattere risoluto ed il suo spropositato orgoglio,
creerà infatti non pochi problemi alla sua squadra. Tod Ironside è
un piccolo ed agile difensore con i dentoni e una lunga coda in testa, è
abilissimo nel dribbling e la sua velocità gli permette dei recuperi eccezionali
ai danni degli avversari. Fuori dal campo Tod non gode di grandi consensi ed è
spesso messo ai margini delle decisioni importanti. Kevin Dragonfly è l'attaccante
che vanta maggiori presenze nella Raimon Junior High, ma la vita per lui si è
complicata con l'arrivo in squadra di Axel Blaze. Kevin si ritrova infatti a dover
competere con lo straordinario talento del ragazzo coi capelli d'argento e fatica
a ritagliarsi un ruolo di protagonista all'interno del team. Dopo varie vicissitudini
però diventa un grande amico di Axel ed un partner d'attacco di sicuro
affidamento. Maxwell Carson è lo strano personaggio che vediamo prima della
partita inaugurale della serie tra la Royal Academy e la Raimon Junior High, la
sua peculiarità è quella di indossare un buffo copricapo durante
le partite, è nel mondo del calcio da poco, ma ha tanta voglia di imparare
ed il suo carattere disponibile gli sarà molto utile al suo scopo. Silvia
Woods è la manager della Raimon Junior High, solare e disponibile offre
sempre il suo contributo quando si tratta di tirare su gli animi dei giocatori,
come si può ipotizzare già dalle prime puntate Silvia ha un debole
per Mark e questo piccolo intreccio sentimentale è senz'altro un valore
aggiunto portato alla serie. Ray Dark, l'allenatore della Royal Academy, è
il cattivo di turno, anche se il termine cattivo rappresenta in gran parte un
eufemismo. Ray è altamente egocentrico, non sopporta la sconfitta ed intraprende
azioni decisamente malvagie contro i suoi avversari. Il suo background è
ricco di spunti interessanti, pare infatti che abbia a che fare con la scomparsa
di David Evans, ovvero il nonno di Mark. Nella nostra enumerazione dei personaggi
principali, abbiamo volutamente omesso alcuni tratti caratteriali derivati da
eventi dei quali spetterà a voi venirne a conoscenza con lo scorrere degli
episodi. Per la stessa ragione, ovvero per non rovinarvi il piacere della visione,
ci siamo limitati a fornire solo i personaggi che compaiono nel cartone animato
sin da subito, ma vi assicuriamo che i protagonisti moltiplicheranno di numero
parallelamente all'avanzare degli episodi. Le
squadre di Inazuma Eleven Nei primi episodi del cartone animato
le squadre da tener presente sono fondamentalmente 3: la Raimon Junior High, la
Royal Academy e la temutissima e fortissima Zeus. Col passare delle puntate i
nostri protagonisti dovranno vedersela prima con squadre regionali, poi con quelle
nazionali ed infine con squadre di livello mondiale ed è a proposito di
queste che vogliamo elencarvene alcune, trattandosi delle più interessanti
in assoluto. Le principali squadre mondiali che affronteranno i nostri eroi saranno:
Knights of Queen (Inghilterra), The Empire (Argentina), Fire Dragon (Corea del
Sud), Unicorn (USA), Big Waves (Australia), Red Matador (Spagna) e naturalmente
la Orpheus (Italia). L'Inghilterra è capitanata da numero 10 attaccante
Edgar Partinus e si avvale di due tecniche speciali: Lancia invincibile e Cavalieri
invincibili. L'Argentina è capitanata dal difensore numero 2 Tiago Torres
e si avvale della tattica denominata trappola mortale del formicaleone delle Ande.
La Corea del Sud è guidata dal capitano centrocampista numero 7 Chan Su-Che
e possiede la tattica ultima in fatto di pressing, la zona di pressione perfetta.
Gli USA sono capitananti dal centrocampista con la maglia numero 9 Mark Kruger
e la loro tattica micidiale è il tuono roboante. L'Australia è capitanata
dal regista con la maglia numero 9 Nice Dolphin e la tattica del bunker asfissiante
è la loro arma letale. La Spagna ha come capitano il difensore numero 5
Victor Garcia e la loro tattica migliore è il colpo di fionda. L'Italia
è capitanata da Christopher Nicols, centrocampista con la maglia numero
7, curioso come il nome giapponese del capitano italiano sia Hidetoshi Nakata,
celebre giocatore giapponese ad aver conquistato lo scudetto con la maglia della
Roma. Molti nomi della squadra della Orpheus sono riconducibili ai giocatori reali
della nostra nazionale: il portiere Gigi Blasi (Gianluigi Buffon), il mediano
Anton Gattuso (Gennaro Gattuso), il difensore Marco Maseratti (Marco Materazzi)
ed il centrocampista offensivo Gianluca Zanardi (Gianluca Zambrotta). Struttura
degli episodi di Inazuma Eleven Parliamo ora di come sono strutturati
gli episodio di questo cartone animato giapponese. La saga di Inazuma Eleven prevede
127 episodi divisi in 3 serie. Nella prima serie verranno messi in onda gli episodi
dall'1 al 26, nella seconda dal 27 al 65 e nella terza dal 66 al 127. Ogni serie
sarà rappresentata da un canovaccio fondamentale che andiamo subito ad
illustrare. La prima serie di Inazuma Eleven è interamente dedicata alla
costruzione della squadra della Raimon Junior High in funzione della partecipazione
al campionato della Footall Frontier. In questa serie potremo assistere alle vicende
del passato di alcuni protagonisti (Axel su tutti) e alle partite che affronteranno
Mark e compagni in cerca del trionfo finale. La seconda serie è incentrata
sulla minaccia aliena portata dall' Alius Academy, una società di calcio
composta da alieni intergalattici determinata a distruggere la terra attraverso
le sue filiali calcistiche sparse per il mondo. L'ultima serie è un capolavoro
assoluto: Mark ed altri giocatori verranno selezionati per partecipare alla Football
Frontier International, il campionato calcistico più prestigioso a livello
mondiale. In quest'ultima serie la rappresentativa guidata dal giovane Evans affronterà
le squadre più forti del panorama calcistico internazionale: Australia,
Usa, Spagna, Inghilterra, Italia e molte altre. Obiettivo della selezione giapponese
è ottenere il titolo di campione del mondo, ci riusciranno? Giudizio
critico Terminata la disamina di tutte le caratteristiche tecniche
e non di Inazuma Eleven, un anime made in oriente è giusto chiedersi se
la sua visione ne valga la pena. La risposta più semplice ed immediata
che ci sentiamo di fornirvi è si! Come detto nelle precedenti righe introduttive,
non è facile vedere in televisione prodotti animati dotati di una tale
complessità narrativa e spettacolarità d'azione. Considerati i tempi
in cui ci troviamo, dove gli effetti speciali dominano incontrastati in settori
quali il cinema, i videogiochi e naturalmente anche i cartoni animati, Inazuma
Eleven si propone di essere il giusto compromesso tra la voglia di spettacolarità
e quella emozionale dei telespettatori. Le eccezionali e talvolta bizzarre evoluzioni
dei giocatori potrebbero far storcere il naso ai puristi del genere, ma la cura
con cui sono state realizzate, per non parlare della straordinaria inventiva degli
autori visto il numero presente, è assolutamente meritevole di lode. I
disegni col passare degli episodi crescono di complessità ed originalità
e le animazioni sono tutte tecnicamente perfette (poco importa se inverosimili,
trattasi sempre di un cartone animato). Le partite sono sempre molto avvincenti
e non si dilungano mai per molti episodi, grande merito degli sceneggiatori che
non limitano una serie a pochi incontri. Spettacolarità a parte è
la trama di Inazuma Eleven a renderlo speciale, la storia di Mark e di suo nonno,
quella di Axel, quella dell'invasione aliena e del campionato mondiale sono estremamente
complesse, divertenti, avvincenti ed emozionanti. Bellissimi gli intrecci che
si vengono a creare tra i protagonisti, tra storie d'amore, di vendetta, di amicizia
e di gloria. A proposito di storie d'amore, quella tra Mark e Silvia non è
di semplice contorno, ma regalerà emozioni ai telespettatori nei momenti
meno aspettati e chissà che ciò non servi da incentivo per la visione
al pubblico femminile, certamente distante dalla visione di un anime incentrato
su uno sport solitamente maschile come il calcio. Un 'altro grande pregio di quest'anime
è il numero elevato dei protagonisti, più protagonisti significa
più storie da raccontare e teniamo tantissimo a sottolineare che questo
è si un cartone animato dedicato al calcio, ma è anche un anime
di tutto rispetto sotto il punto di vista dello sviluppo della storia fuori dal
campo da gioco. Ogni personaggio è testimone vivente di un diverso tipo
di carattere e comportamento, pochi anime possono vantare una caratterizzazione
così ben delineata dei personaggi che rappresentano il cuore della vicenda.
In definitiva il merito più grande che si cela dietro l'enorme mole di
lavoro dei realizzatori di Inazuma Eleven, è quello di non aver tralasciato
alcun aspetto nello sviluppo dell'anime, tutti gli elementi principali su cui
si fonda un cartone animato (disegni, storia, divertimento, azione, musiche, sentimenti
personali...) sono curati in ogni piccola sfaccettatura. Per tutti questi motivi
ci sentiamo di esprimere i nostri elogi per questo cartone animato della nuova
era dell'animazione e se fossimo costretti a dare un voto complessivo, questo
sarebbe di sicuro un voto di molto superiore alla sufficienza. Conclusioni
Consigliamo dunque la visione di Inazuma Eleven ad un pubblico appassionato di
calcio, per cui però il calcio stesso non è tutto. L'anime è
rivolto ad un pubblico abbastanza maturo da poter comprendere le storie, alle
volte anche tragiche, che si celano dietro il vissuto dei protagonisti, per poterne
così apprezzare totalmente il loro riscatto al momento della vittoria.
Ciò nonostante potrete assistere a questo cartone animato non dando troppo
peso alla trama, in alcuni momenti di difficile comprensione, godendovi liberamente
una fantascientifica partita di calcio o l'ironia che gli autori hanno conferito
ad alcuni comportamenti e parole dei personaggi protagonisti. Vi garantiamo che
una volta terminata la visione almeno dei primi 5 episodi non riuscirete più
a non seguire quest'anime, sia per la vostra voglia di calcio, sia per saperne
sempre di più sul passato dei protagonisti. E' arrivato il momento di scendere
in campo affianco al capitano Mark Evans e di assistere forse al miglior anime
mai creato sul mondo del calcio. 1 a 0 palla al centro, buona visione. Fonte:
www.cartonionline.com Tutti
i nomi, immagini e marchi registrati di Inazuma Eleven sono di copyright ©
Nintendo, Level-5 e vengono qui utilizzati a scopi conoscitivi e divulgativi.
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