GOD
SIGMA
Titolo
originale: Uchu Taitei Goddo Shiguma Personaggi: Toshiya Dan, Julian
Noguchi, Kiraken, Dottor Kazami, Rie, Shota, Saki, Mr. Martino, Minako, Generale
Terral, Litz, Jira, Lagan, Mess, Dalton Autore: Mitsuteru Yokoyama,
Yatsude Saburo Produzione: Toei Animation Regia: Takeyuki
Kanda, Katsuhiko Taguchi
| Nazione:
Giappone Anno: 19 marzo 1980 Trasmesso in italia: 1981 Genere:
Anime / Fantascienza / Robot Episodi: 50 Durata: 30 minuti Età
consigliata: Ragazzi dai 6 ai 12 anni |
I
cartoni animati di God Sigma (titolo originale Uchu Taitei Goddo Shiguma) sono
stati trasmessi in Italia per la prima volta nel 1981, nelle varie emittenti televisive
locali. La serie ideata da Hachide Saburo è stata prodotta nel 1980 dalla
Toei Animation, per un totale di 50 episodi (della durata di 25 minuti ciascuno),
ma nella versione italiana le ultime due puntate non sono state mai trasmesse.
Nel
2050 la terra ha raggiunto un livello di tecnologia avanzata,
in grado di sfruttare una fonte di energia che sopperisce
anche al problema della sovrappopolazione. Alcune colonie
si sono stanziate sui vari pianeti del sistema solare, fra
questi Joa il satellite di Giove, dove la popolazione vive
all'interno di cupole trasparenti e principalmente è
impegnata nella estrazione e nella lavorazione dello ionio.
Ma la città di Trinity City subisce un attacco a
sorpresa da parte degli alieni provenienti del pianeta Helda.
Gli invasori mirano ad impossessarsi del generatore di energia
installato nei sotterranei dell'istituto di Trinity City,
guidato dal dottor Kazami. Quell'energia è così
potente che gli invasori potrebbero regnare su tutto l'universo,
se riuscissero ad impadronirsene.
Al fine di difendere il pianeta, il centro di Trinity City
ha realizzato tre robot: Tuono costruito per combattere
nel cielo, Nettuno per la lotta nel mare e Terremoto per
scavare gallerie nel sottosuolo ed affrontare i nemici sulla
terra.
Toshiya,
un giovane pilota proveniente da Joa, vuole essere presente
alla cerimonia di inaugurazione dei tre giganteschi robot
e rimane emozionato alla loro vista. Uno di essi però
inizia a muoversi e a minacciare la folla con i suoi piedi
enormi. Alla guida del mezzo si è messa Minako, che
però non riesce a pilotarlo è grida aiuto.
Minako è la figlia del ricco signor Martino, colui
che ha finanziato la costruzione dei robot; è una
ragazza simpatica, ma un po' svampita e per questo si caccia
sempre nei guai. Toshiya cerca di andare in suo aiuto, ma
prima di lui arriva l'ingegnere capo Julian Noguchi che
con una corda si cala sulla testa del robot e ne assume
i comandi. Una volta a terra Julian schiaffeggia Minako,
perché con la sua incoscienza poteva mettere in pericolo
la popolazione. Ad un certo punto la città di Trinity
City viene attaccata dagli aerei spaziali di Helda. L'unico
in grado di pilotare i robot è l'ingegner Noguchi,
che si mette alla guida del Nettuno. Ma il giovane Toshiya,
per scampare all'attacco dei missili, si introduce sul robot
Tuono e si mette alla guida, nonostante il severo rimprovero
da parte di Julian.
Toshiya
nel suo pianeta era un pilota esperto, pertanto dimostra
subito la sua bravura nell'abbattere gran parte degli aerei
alieni, sfruttando tutte le potenzialità di Tuono
con il graffio laser che fuoriesce dalle dita e le lame
volanti che vengono sparate dall'addome. Anche Julian Noguchi,
non è da meno alla guida del Nettuno e con la rete
esplosiva e i tridenti sparati da una fiocina, si libera
di gran parte delle flotte aeree nemiche. I due robot riescono
a trionfare e a mettere in fuga gli invasori di Trinity
City, anche se l'istituto finanziato dal signor Martino
è stato distrutto. Il Generale Terral, comandante
supremo di Helda ordina al Comandante Litz di sospendere
gli attacchi e di puntare gli aerei sul pianeta Joa. Nel
giro di breve tempo gli alieni distruggono la colonia terrestre
di Joa e i pochi superstiti riescono a mettersi in fuga
sulla terra. Fra questi c'è Kiraken, un giovane forte
e robusto che ha visto la morte della famiglia, per opera
dei missili di Helda. Per questo, mosso dal rancore ha giurato
di vendetta.
Intanto
i robot Tuono e Nettuno, si mettono all'opera per la ricostruzione di Trinity
City e anche Toshiya è mosso dall'odio nei confronti degli alieni, per
la distruzione del suo pianeta natio. Grazie al suo robot aiuta l'aereo spaziale
dei profughi di Joa, ad atterrare sulla pista di Trinity City e riabbraccia il
suo vecchio amico Kiraken. Il dottor Kazami invita i tre giovani Toshiyo, Kiraken
e Noguchi a recarsi al centro sotterraneo di controllo ed assegna a Kiraken il
compito di guidare il robot Terremoto. Intanto gli invasori del pianeta Helda,
riprendono il loro attacco con la bestia metallica Glatken, una specie di drago
spaziale a tre teste. La formazione è ora al completo e può sferrare
un attacco coordinato, nei confronti del mostro. Il cosmosauro si dimostra da
subito molto potente, resistendo agli attacchi del robot Tuono, così pure
alla fiocina di Nettuno. Ora tocca a Kiraken intervenire, ma è ancora poco
esperto per pilotare il robot Terremoto. Improvvisamente, sulla scena del combattimento
irrompe Minako, con un vecchio aeroplano dotato di mitragliatrice, con la quale
spera di sconfiggere il mostro. Ma si dimentica di riempire il serbatoio di benzina,
così precipita in mare, salvandosi con il paracadute. Intanto
l'astronave guidata dal Comandante Litz decide di attaccare il centro sotterraneo
di controllo, al fine di impossessarsi dell'energia di Trinity, così il
dottor Kazami porta la base alla superficie, in modo da contrattaccarla con i
missili di difesa. Purtroppo viene colpita e a quella vista, Kiraken tira fuori
tutta la sua rabbia nei confronti degli alieni e pur non essendo un pilota esperto,
sferra un attacco "kamikaze" verso il Glatken, colpendolo ripetutamente
per vendicare i suoi familiari. Toshiyo e Noguchi con i loro robot si frappongono
fra l'astronave del Comandante Litz e la base di controllo e la costringono alla
fuga. Intanto Kiraken grazie all'impeto dei suoi attacchi, riesce a mettere in
fuga il mostro a tre teste, facendolo finire in mare. Una volta ritornati alla
base, nonostante abbia dimostrato tutto il suo coraggio, Kiraken viene rimproverato
dall'ingegner Noguchi, perché non ha saputo pilotare il robot e con il
suo attacco "kamikaze", ha rischiato di danneggiarlo. Toshiyo si prende
quindi l'incarico di addestrare Kiraken, per farlo diventare un pilota esperto.
Intanto la bestia metallica Glatken, si dirige sott'acqua verso Trinity City e
cerca di distruggere le fondamenta. Anche Minako e suo padre sono costretti a
trovare un rifugio di emergenza. Noguchi decide di fronteggiarlo con il robot
Nettuno, specifico per i combattimenti sottomarini e tenterà di colpirlo
con una pallottola speciale, in grado di individuare il punto debole del mostro.
La squadra dei tre robot esce dalla base e Terremoto scava delle gallerie sotterranee,
per fuoriuscire nel fondo del mare. Nettuno sferra un attacco al mostro con le
sfere detonanti, che fuoriescono dall'addome. E' ora il turno di Toshiyo con il
suo robot Tuono, con il quale spara i raggi digitali. Il mostro riaffiora in superficie
e Nettuno lo colpisce con la pallottola speciale, che individua il punto debole
nella testa centrale del Glatken. I tre robot concentrano tutti i loro attacchi
sul punto debole del mostro, con una azione coordinata e così lo sconfiggono
definitivamente. L'attacco
del mostro ha causato gravi problemi al centro di controllo di Trinity City e
ha compromesso la macchina che alimenta l'energia di Trinity. Ora è quindi
necessario recuperare dello ionio, che purtroppo si trova solo sul pianeta Joa,
occupato dalle truppe di Helda. Julian Noguchi, propone al dottor Kazumi di sfruttare
l'ultima energia di Trinity, per far muovere God Sigma, che si formerà
dall'unione dei tre robot: Tuono al centro, con Nettuno e Terremoto ai lati. Questo
servirà a potenziare gli attacchi dei robot, che però dovranno liberare
il pianeta di Joa al primo tentativo, per rifornirsi dello ionio, che potrà
alimentare l'energia di Trinity.
God Sigma è copyright © Toei Animation Tutti i
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Video
di God Sigma
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