BARBAPAPA'
Titolo
originale: Barbapapa
Personaggi: Barbapapà, Barbamamma, Barbabella,
Barbaforte, Barbazoo, Barbabravo, Barbottina, Barbabarba
Autore: Annette Tison, Talus Taylor
Produzione: KSS, Top Craft
Regia: Atsushi Takagi, Katsuhisa Yamada, Kouichi
Sasaki
Nazione: Giappone
Anno: 1974
Trasmesso in italia: 1976
Genere: Commedia / Avventura
Episodi: 150
Durata: 5 minuti
Età consigliata: Bambini dai 0 ai 5
anni |
I
cartoni animati dei Barbapapà sbarcarono per la
prima volta nei nostri televisori nel 1978, grazie a RAI
DUE che li trasmise in una fascia oraria dedicata ai bambini.
Il 1978 come si è detto, ha rappresentato un anno
di svolta importante per i cartoni animati, infatti dopo
Vicky
Vichingo e Heidi, Barbapapà
è il terzo cartone animato giapponese trasmesso
in Italia. Divisi in 150 episodi e destinati ad un pubblico
di giovanissimi, i cartoni animati dei Barbapapà
ebbero un'enorme successo sia per l'originalità
dei personaggi, che potevano trasformarsi in qualsiasi
cosa, sia per la simpaticissima sigla cantata dal coro
dei bambini de "Le mele verdi", oltre a Claudio
Lippi e Orietta Berti. La
storia dei Barbapapà è stata scritta
da Annette Tison e Talus Taylor e racconta di quando un
giorno mentre il giovane Francesco inaffiava il suo giardino,
dalla terra spuntò uno strano ortaggio mai visto
prima. Era
tutto rosa e aveva un corpo simile alla gomma, aveva occhi,
naso e bocca e non tardò a fare amicizia con Francesco,
grazie alla sua simpatia, alla sua cordialità e
alla sua sbalorditiva capacità di assumere le sembianze
di qualsiasi oggetto: era nato Barbapapà. Nonostante
tutto, quella creatura era troppo ingombrante per farla
vivere a casa sua, così decise di portare Barbapapà
allo zoo. Quì fece amicizia con tutti gli animali,
ma mandò su tutte le furie il custode, perchè
usciva continuamente dalla gabbia, grazie al suo corpo
plastico, che poteva passare fra le sbarre, così
il furibondo custode decise di scacciarlo. Ben presto
però, tutta la città si accorse del valore
di quell'essere speciale, in quanto grazie alle sue capacità
mutaforma, riuscì a trarre in salvo una famiglia,
da un palazzo in fiamme, trasformandosi in una scala,
dopo aver detto la famosissima frase:<< Resto di
stucco è un barbatrucco>> . Barbapapà
così, ritornò a vivere nel giardino di Francesco,
anche se desiderava tanto avere una compagna. Vedendolo
così depresso Francesco, grazie al consiglio del
veteriario, capì che bisognava cercare una Barbamamma,
pertanto si misero in viaggio alla ricerca del rarissimo
esemplare.
Girarono
il mondo andando persino su altri pianeti, ma della Barbamamma
non videro neanche l'ombra. Ritornati a casa dopo tante
avventure e difficoltà, dagli occhi di Barbapapà
uscì una lacrima di gioia, che andò a bagnare
il terreno del giardino di Francesco. All'improvviso dal
terreno sbucò uno strano essere tutto nero con
una coroncina di fiori sulla testa: era nata la Barbamamma.
Dopo averla cercata per tutto il mondo, ciò che
aveva sempre sognato la trovò proprio nel giardino
dove lui stesso era nato, segno che quel terreno aveva
la grande proprietà di far nascere i barbapapà.
Barbapapà e la Barbamamma decisero di formare una
famiglia e di avere dei figli, così deposero le
uova nel terreno e dopo qualche settimana nacquero sette
piccoli Barbabebč, tutti molto simili fra loro, ma aventi
delle caratteristiche differenti.
Barbaforte
è di colore rosso, ama qualsiasi tipo di sport ed è il più
forte di tutti,
Barbabarba
č nero ed è l'unico ad essere ricoperto di una folta pelliccia, ha l'attitudine
all'arte e alla pittura,
Barbabravo
è di colore blu, adora la scienza ed inventare nuovi macchinari,
Barbazoo
è di colore giallo ed è amante degli animali e della natura,
Barbabella
è di colore viola ed è molto vanitosa. Sogna di diventare un'attrice.
Barbalalla
è di colore verde ed è portata per la musica, infatti suona tutti
gli strumenti,
Barbottina
è di colore arancione, ha gli occhiali, ama la lettura ed è l'intellettual
della famiglia.
Così
come i loro genitori possono prendere le sembianze di tutti gli oggetti che vogliono.
Vista la famiglia numerosa i Barbapapà decisero di costruirsi una casa
nei pressi di un laghetto. Cosi Barbapapà aiutato dai suoi sette figli
e dalla Barbamamma, grazie alle loro capacità di mutare forma, non ebbero
grossi problemi nel costruirsi la casa: si potevano trasformare in carriola per
portare i mattoni, in argano per sollevare i carichi e in stampo per far colare
il cemento. Così un pò alla volta prese forma la loro casa strutturata,
come il loro corpo sferico. Ma la loro felicità fu minacciata dalle ruspe
pronte a distruggere quello che avevano creato, così i Barbapapà,
nonostate la loro natura pacifica, pensarono di difendere il loro lavoro: si trasformarono
in cannoncini e spararono delle palle di fango che fecero fare dietrofront alle
ruspe. La loro casa era salva. Qui iniziarono le avventure della famiglia Barbapapà
che con la loro positività ed intraprendenza, hanno divertito i bambini
di mezzo mondo con lo scopo di insegnare il rispetto per la natura e gli animali.
I cartoni animati dei Babapaà furono così famosi che diedero vita
ad un grosso merchandising: libri, fumetti, giocattoli, album, uova di Pasqua
ecc...
Il
personaggidei Barbapapà i nomi, le immagini e i
marchi registrati sono copyright Š Annette Tison & Talus
Taylor e vengono qui utilizzati a scopi conoscitivi e
divulgativi.
Video
di Barbapapà