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Tofffsy e l'erba musicale

Tofffsy
Tofffsy
©
Audiovisivi De Mas srl
Titolo originale: Tofffsy
Personaggi:
Tofffsy, Fritz e Franz, il fantasma Otto, Gianandrea
Autore: Pierluigi de Mas
Produzione:
Pierluigi de Mas
Nazione: Italia
Anno: 1974
Genere: Commedia / Fantasy
Episodi: 26
Durata: 5 minuti
Età consigliata: Ragazzi dai 6 ai 12 anni

Il cartone animato Tofffsy è stato trasmesso per la prima volta in Italia nel 1977 su Telemontecarlo e narra le avventure del piccolo folletto Tofffsy, che abita nel castello di una ricca contessa. La serie è composta da 26 episodi ciascuno della durata di 6 minuti, realizzati nel 1974 da Pierluigi De Mas in collaborazione con Gian Andrea Garola e Dodi Melegaro. Tofffsy è vestito di rosso con un cappello a punta e una grossa cintura alla vita. Si contraddistingue per due grossi ciuffi biondi posti sui lati della folta chioma, che quando ha un idea, si restringono e si allungano come una molla.

La storia ha inizio con Tofffsy che aziona per caso un vecchio proiettore della contessa, dove viene trasmesso un film che racconta la leggenda dell'erba musicale. In un epoca antica il visconte di Toifell (antenato della contessa) riuscì a sconfiggere il mago nero, reo di aver rapito il figlio del mago giallo. Per ricompensare il visconte, il mago giallo gli regalò due semi di un erba magica musicale, che soltanto le persone buone potevano far suonare.
Il visconte seminò un seme, l'erba germogliò e poichè questi era una brava persona onesta e coraggiosa, riuscì a farla suonare.
Il secondo seme si trova nascosto nella feritoia della più alta torre del castello della contessa. Colui che vorrà far germogliare l'erba, dovrà seminarlo in una notte di luna piena ed innaffiarlo con tre lacrime.

Tofffsy e il fantasma Otto
Tofffsy e il fantasma Otto
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Audiovisivi De Mas srl

Tofffsy vive da anni all'interno del castello e conosce porte segrete, scorciatoie in grado di farlo accedere alle zone più inesplorate, così decide di andare alla ricerca del seme dell'erba musicale, posto sopra la feritoia del castello.
Arrivato nella torre più alta si accorge che la stanza è piena di oggetti abbandonati e ragnatele, così non sa dove potrebbe trovare il piccolo seme che cerca. Tofffsy incontra Otto, un vecchio fantasma baffuto che si rattoppa il lenzuolo. Otto ha la caviglia gonfia e dolorante, per via della palla di ferro attaccata alla gamba tramite una grossa catena, che si deve trascinare da millenni. Così il piccolo Tofffsy dalle idee geniali e generose, va a recuperare dei pattini, che consentiranno al fantasma Otto di poter trasportare la pesante palla di ferro. Il fantasma Otto è quindi libero di correre beatamente fra le stanze del castello e per sdebitare con Tofffsy, recupera il seme che sta nella feritoia in alto, in quanto il piccolo folletto Tofffsy a quell'altezza non riesce ad arrivare. Tofffsy scava una buca con un cucchiaino, per poter seppellire il seme. Ora al piccolo gnomo rosso non resta che trovare le lacrime.
Nella cucina del castello Tofffsy trova delle cipolle. Approfittando della distrazione della cuoca, che taglia una mela mentre legge un fotoromanzo strappalacrime, Tofffsy si fa affettare la cipolla che fa lacrimare la cuoca. In questo modo il piccolo gnomo raccoglie le lacrime con un ditale e in una notte di plenilunio, innaffia la terra con le tre lacrime della cuoca.
La pianta germoglia e così Tofffsy, dopo averci soffiato da inizio ad una bellissima melodia che rende tutti buoni: il gatto fa amicizia con il topo, la volpe e la lepre si abbracciano e così via, ma avverte: soltanto le persone buone possono far suonare l'erba musicale.

Nel secondo episodio "I falsari e l'erba musicale" troviamo Tofffsy che ascolta un disco, ma la musica è interrotta a causa di un disguido causato dalla corrente elettrica che va e viene. Tofffsy va a chiedere spiegazioni al fantasma Otto, il quale si stava lavando i folti baffoni, ma per non poter utilizzare il phon elettrico, ha dovuto rimettere in funzione il vecchio "asciugabaffi a pedale", che gli regalò suo zio Wolfang dal rientro delle crociate.
Non trovando risposte da Otto, Tofffsy si rivolge alla cameriera Trudi, che però deve arrangiarsi a stirare con un vecchio stivale in ferro di una armatura medioevale, mentre per aspirare la polvere utilizza un trombone, collegato ad un soffietto per accendere il fuoco.
Tofffsy non si da per vinto e cerca di scoprire il mistero della mancanza di corrente elettrica nel castello. Così nei sotterranei scopre un macchina messa in moto da alcuni lestofanti, che stampano banconote false. Così Tofffsy comprende che tutta la corrente elettrica, viene utilizzata da questi mascalzoni, che sperano di diventare ricchi. Tofffsy decide quindi di bloccare la stamperia clandestina, entrando negli ingranaggi della macchina e modificando le cifre che vengono stampate sulle banconote, che così appaiono visibilmente false. Mentre i falsari cercano di capire il difetto degli ingranaggi, Tofffsy aziona la macchina che trascina dentro i malfattori, che a loro volta fuoriescono timbrati come banconote. Dopo la sonora batosta i falsari dichiarano di essere pentiti, ma Tofffsy per metterli alla prova, porta un filo di erba musicale. Al soffio dei tre individui, l'erba inizia a suonare e da questo Tofffsy capisce che le loro intenzioni sono sincere e che falsari sono diventate finalmente delle brave persone.

Fritz e Franz - Tofffsy
Fritz e Franz i gatti ubriaconi
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Audiovisivi De Mas srl

Nel terzo episodio "Fritz Franz e l'erba musicale" mentre Tofffsy osserva il cielo stellato mediante un telescopio, individua delle strane figure che si aggirano fra le torri del castello. Si tratta dei gatti ubriaconi Fritz e Franz che si intrufolano nella sala da pranzo della contessa, con lo scopo di scolarsi lo champagne della nobildonna, facendo un buco con il trapano sotto la bottiglia. Quando Gustav il maggiordomo serve la signora ne è rimasta soltanto una goccia, così questi si dirige in cantina a prendere un altra bottiglia. Fritz e Franz seguono Gustav per poter far scorta di altro champagne, ma vengono seguiti da Tofffsy, che capisce le loro cattive intenzioni. I gatti ubriaconi prendono il piccolo folletto, lo chiudono dentro una bottiglia e si bevono talmente tante bottiglie di liquore da rimanere a terra completamente ubriachi. Tofffsy fa ondeggiare la bottiglia, che cadendo sul pavmento fa saltare il tappo, che proietta il folletto rosso direttamente all'ultima torre del castello, dove abita il fantasma Otto. Questi decide di dare una bella lezione ai malfattori e così tira fuori due bottiglie contenenti una vecchia pozione, in grado di fare degli incantesimi. I gatti Friz e Franz dopo aver consumato tutte le bottiglie della cantina, trovano le due ampolle e convinti si tratti di altro liquore ne bevono il contenuto. Dopo pochi secondi inizano a sparire e terrorizzati fuggono da una parte all'altra del castello. Ad un certo momento incontrano il fantasma Otto e Tofffsy che li ammonisce: "Avete visto gatti ubriaconi? Questa lezione vi servirà! Rimarrete senza corpo per tutta la vita." Fritz e Franz piangono e si pentono, promettendo di non bere più alcolici e così Otto spruzza un antidoto che li fa riapparire. Per verificare la sincerità delle loro parole, Tofffsy porta un filo di erba musicale, che inizia a suonare al soffio dei due gatti, segno che questi si sono veramente pentiti e che da ora in poi diventeranno completamente astemi, come avevano promesso.

Gianandrea - Tofffsy
Gianandrea il bambino terribile
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Audiovisivi De Mas srl

Nel quarto episodio “Gianandrea e l'erba musicale” facciamo la conoscenza di Gianandrea, il caro nipotino della contessa, alquanto discolo e vivace che nel giro di breve tempo crea panico e disperazione, fra il personale del castello. Camerieri, maggiordomi e cuoche, implorano Tofffsy per fermare il piccolo monello. Gianandrea ha fatto scivolare con un pattino il maggiordomo Gustav, mentre portava la colazione alla contessa. La cuoca è disperata perché mentre cucinava una zuppa di piselli, Gianandrea ha messo del sapone nel brodo, rovinando completamente la prelibata pietanza. Perfino il gatto, mentre era intento a schiacciare un pisolino sulla poltrona davanti alla televisione è stato completamente depilato da Gianandrea, tramite un rasoio elettrico. Mentre Trudi la donna delle pulizie, passava l'aspirapolvere, la piccola peste ha cambiato la presa elettrica ed ha fatto impazzire l'elettrodomestico, che si è schiantato sul muro. Gianandrea non ha risparmiato neppure il fantasma Otto, al quale ha gonfiato di gas la palla che porta al piede, facendolo volare per aria. Tofffsy decide di intervenire e quando vede il terribile nipotino, mettere dei petardi all'interno del pianoforte della contessa sua zia, lo chiude all'interno. Così saltellando sui tasti del pianoforte fa scoppiare i petardi, fino a quando Gianandrea non chiede pietà e si pente delle sue marachelle. Come al solito Tofffsy per verificare le buone intenzioni del bambino, gli fa soffiare sull'erba musicale, che anche in questo caso suona la consueta melodia. Dal quel momento Gianandrea sarà diventato un bravo bambino.

Tutti i personaggi e le immagini di Tofffsy e l'erba musicale sono copyright © Audiovisivi De Mas srl e degli aventi diritto. vengono qui utilizzati a scopi conoscitivi e divulgativi.

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