Zanardi
- La prima delle tre - di Andrea Pazienza
- Ritorna il cattivissimo liceale 'con il
naso a becco' Massimo Zanardi in una avvincente storia.
Un liceale anomalo, che sembra aver visto già tutto, aver
provato già tutto, che parte dalla disillusione, invece
di arrivarci, un intero romanzo di formazione al contrario.
L'originalità di Zanardi sta forse proprio in questo.
Approfittando di un momento in cui il mondo vacillava,
come se dovesse ricominciare da capo, dopo una colossale
catastrofe della civiltà, Zanardi si è formato nel vuoto.
Non cerca, non spera, non ha obiettivi, è un cieco vagabondo
che parte dal rifiuto, dalla negazione di ogni possibilità
di redenzione. Lui sa, e questa consapevolezza gli toglie
ogni senso di colpa. La sua cattiveria è una risposta
all'insopprimibile ingiustizia del mondo.