Your
Name - Recensione del film
Mitshua
protagonista del film
La
storia
Il
prossimo 23 gennaio 2017 uscirà nelle
sale italiane 'Your Name', film d'animazione giapponese (Kimi no Na wa,
titolo originale). Si tratta dell'ultimo prodotto creato da Makoto Shinkai,
uno dei registi più promettenti degli ultimi anni in Giappone, in grado
di fondere con sapienza l'arte di Hayao Miyazaki e Yasujiro Ozu,
proponendo disegni splendidi e una profonda malinconia, affondando le radici nella
stessa tematica, affrontata in maniera differente. Si tratta della profonda distanza
che può generarsi tra due esseri umani. Viviamo in società profondamente
social, tecnologicamente avanzate, che dovrebbero favorire il dialogo ma, nella
visione di Shinkai, il risultato è decisamente opposto.
Questo
concetto è stato ribadito dal regista fin dagli albori della sua carriera,
con l'opera prima Voices of a Distant Star, di soli 22 minuti, che evidenziava
proprio il timore del silenzio tecnologico della società odierna che, tra
chat e migliaia di possibilità di comunicare, non fa che evidenziare la
nostra infinita solitudine. Nessuna interazione profonda, solo marginali. Nel
corto veniva narrata la vicenda d'amore straziante tra due giovani, impegnati
alle scuole superiori eppure coinvolti in un conflitto intergalattico. Lui resta
sulla Terra, mentre lei vola nello spazio contro gli alieni. E' così che
è esplosa la carriera di Shinkai, anticipando quelle che poi sarebbero
divenute vere e proprie ossessioni, andando a costruire la sua poetica. In 14
anni di carriera il regista ha realizzato sei film d'animazione, tutti basati
sul profondo dolore generato nell'animo dalla forzata separazione da qualcuno
di molto caro. I protagonisti sono sempre ragazzi, forse perché in una
certa fascia d'età i sentimenti sanno essere più forti, radicati
e puri. Così anche in Your Name vediamo Mitsuha, giovane studentessa
che guarda alla vita come un sogno.
Taki
protagonista del film
La
storia si apre con un'analisi della vita noiosa e ripetitiva di Mitsuha, che non
ce la fa più a resistere nel paesino in cui è nata e cresciuta.
Vorrebbe andare altrove ed essere qualcun'altro, magari un bel ragazzo della sua
età, con casa a Tokyo. Proprio in questa città scopriamo dell'esistenza
di Taki, un giovane carino e alquanto goffo. L'occasione per avverare il
desiderio di Mitsuha giunge per puro caso, col passaggio di una cometa, così
vicina all'orbita terrestre da essere visibile a occhio nudo. In qualche modo
i due scambiano i loro corpi, il che porta a due differenti tipologie di analisi
alquanto imbarazzanti. Il tutto avviene però per un breve lasso di tempo.
I due tornano a essere se stessi, per poi provare la stessa esperienza in seguito,
senza alcun tipo di controllo. Non impiegano molto prima di capire cosa stia loro
succedendo, e così decidono di lasciarsi dei messaggi vicendevolmente,
scrivendoli sulle braccia dell'altro. Diventano così intimi, arrivando
a fare commenti sulle rispettive vite amorose. Le loro vive sono decisamente differenti,
con Mitsuha che vive con sua sorella più piccola e la nonna all'interno
di un santuario, dal momento che l'anziana donna ne è la sacerdotessa.
Taki invece conduce una normale vita da città, tra scuola, qualche amico
e il lavoretto part-time come cameriere per la propria indipendenza. Dalle braccia
si passa agli smartphone, dal divertimento di trovarsi a scoprire il corpo di
un altro sesso alle situazioni d'imbarazzo. Come quando Taki ottiene un appuntamento
con la ragazza che gli piace, soltanto grazie al fatto che Mitsuha era nel suo
corpo. Il tempo passa e una nuova cometa sta per avvicinarsi all'orbita. I film
muta così la propria apparenza, lasciando alla prima parte tutta l'allegria
e la spensieratezza. Il soprannaturale inizia a prendere maggiormente possesso
della trama, di pari passo con la malinconia.
Taki
e Mitsha
Una
pellicola che ha ottenuto riscontri positivi ovunque, arrivando a risultare come
primo anime incluso nella competizione ufficiale del Festival di Londra.
Non che in passato il Giappone non abbia sfornato capolavori ma, in una società
più attenta a questo genere di prodotti, il talento di Shinkai non poteva
passare inosservato.
Your
Name è senza alcun dubbio un netto passo in avanti nella produzione
cinematografica del suo autore, autore tra l'altro del romanzo sul quale la trama
si fonda. Nei suoi lavori precedenti infatti veniva a mancare colpevolmente una
dose di spensieratezza, che ha consentito a questo titolo di raggiungere tutti,
non soltanto una cerchia ristretta di amanti del genere. Un bilanciamento della
trama che consente una diffusione di massa. Un giusto compromesso che soltanto
con la maturità il regista ha potuto raggiungere, senza per questo tradire
se stesso e le proprie idee.
Taki
sulla metropolitana
Il
film è suddiviso in tre capitoli tematici, partendo appunto con
atmosfere più gioviali e pop, che vengono ben delineate dalla colonna sonora.
Quando questa di colpo muta, ci si ritrova di colpo e senza preavviso in una trama
fantascientifica, per poi cambiare ancora, fino a raggiungere l'appellativo di
disaster movie. Le musiche s'intrecciano, i caratteri dei personaggi mutano a
seconda delle esperienze vissute e la tradizione riesce a trovare un giusto e
intrigante mix con la modernità. Tante cose accadono ma non si perdono
mai di vista i due protagonisti. Il conflitto interiore in merito all'impossibilità
di accettare il proprio quotidiano è di certo quello principale, ma non
l'unico. Si va dallo scontro culturale a quello meramente geografico. La svolta
sentimentale arriverà proprio nel momento in cui Taki non sarà più
in grado di potersi risvegliare nel corpo della sua lei. Partirà così
alla ricerca folle di un paesino che conosce soltanto attraverso i disegni realizzati.
E' innamorato di lei e non potrebbe essere altrimenti. Lei fa però anche
parte di lui, a un livello profondissimo.
Risveglio
di Mitsha
Parlare
d'amore è forse la cosa più difficile da fare al cinema, dal
momento che si rischia a ogni passo di cadere nel banale, offrendo un prodotto
ripetitivo, che nulla aggiunge a milioni precedenti di altri colleghi. In questo
caso però l'accurato studio di culture aggiunge dell'altro, mescola caratteristiche
intriganti, offrendo la storia tra i due come luogo noto in cui lo spettatore
può andare a rifugiarsi, pur senza risultarne rasserenato, dato il dramma
circostante. Un titolo empatico, per tutti ma che, per i veri appassionati, risulterà
un immediato classico, da custodire e rivedere.
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Data:
11/01/2017
Le
immagini del film Your Name
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Titolo
originale: Kimi no Na wa Nazione: Giappone Anno: 2016 Genere:
Animazione - Anime Durata: 106' Regia: Makoto Shinkai Produzione:
CoMix Wave Inc. Distribuzione: Nexo Digital e Dynit Uscita :
23-24-25 gennaio 2017 (cinema) |
Tutti
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