TIFFANY
E I TRE BRIGANTI
C'erano
una volta tre feroci briganti con indosso dei lunghi mantelli e cappellacci neri,
che, armati fino ai denti con un fucile a tromba, un soffietto a pepe e un'ascia
rossa, saccheggiavano carrozze e raccogliendo smisurate ricchezze. E c'era una
volta una piccola bambina di nome Tiffany che a bordo di una carrozza, nel buio
della notte si avviava verso l'orfanatrofio dove viveva. Un oscuro castello tra
le montagne., dove la superiora, la Maestra Cattiva, obbligava i poveri bambini
a lavorare come servi presso la coltivazione di barbabietole al fine di sfamare
la sua malefica bramosia di ricchezza - Niente Barbabietole Niente Amore - urlava
tutto il giorno. Tiffany non è felice del futuro che l'aspettava, ma… nel corso
del viaggio verso l'orfanatrofio capita nelle mani dei tre briganti - un'ottima
opportunità di fuga, dal suo punto di vista! Intanto che i briganti stanno ancora
considerando se portarla o no nella loro grotta, Tiffany, gli fa credere di essere
una principessa indiana e li invita a rapirla. I tre così la portano nel loro
rifugio e la dolce Tiffany scompiglierà la loro 'tranquilla' vita di predoni.
Purtroppo quando scoprono che non è la figlia di un maraja, i tre si sentono truffati
e l'abbandonano al suo destino. Così Tiffany ritorna tra le mani della Maestra
Cattiva. Intanto, però, i briganti ripensando al loro stesso passato di orfani,
proprio in quell'orfanatrofio e con quella Maestra, decidono di andare a liberarla
per prendersi cura di lei Aiutati dai briganti Tiffany e i bambini dell'orfanotrofio
sconfiggono la Maestra Cattiva, si impadroniscono del castello e lo trasformano
nella loro nuova casa - una casa in cui regna l'amore e da cui nessuno potrà più
cacciarli via.
Il
film d'animazione "Tiffany e i tre briganti" è tratto dal libro
per ragazzi "I tre briganti" dello scrittore tedesco Tomi Ungerer (che
ha venduto oltre 2 milioni di copie in tutto il mondo), e riesce a combinare poesia,
fantasia e meraviglia con un irresistibile tocco di irriverenza e caos infantile.
È la prima volta che viene tratto un film da un'opera del noto autore
e illustratore Tomi Ungerer. Le richieste nel passato sono state copiose ma Ungerer
non aveva mai avuto tanta fiducia in qualcuno da consentirgli di portare una delle
sue favole sul grande schermo, in un film di animazione. Per il produttore Stephan
Schesch (Il cane giallo della Mongolia, Werner- mangia la mia polvere!) portare
I tre briganti sul grande schermo è stata la realizzazione del sogno di
una vita. "Conosco e amo questo libro fin da bambino. l'avrò letto
ai miei figli almeno tremila volte. ogni volta che lo leggevo, provavo un desiderio
sempre più forte non solo di adattarlo per il cinema, ma di farne un film
assolutamente speciale."
Ottenere
l'autorizzazione per l'adattamento è stata una battaglia lunga e difficile:
i diritti dell'edizione tedesca erano di proprietà della casa editrice
Diogenes Verlag e dello stesso Tomi Ungerer. "Abbiamo imparato a conoscerci
un po' alla volta e a costruire un rapporto basato sulla fiducia reciproca, un
processo iniziato nel '97, che si è rafforzato con la produzione del cortometraggio
tratto da un altro suo racconto, La nuvola blu, e realizzato dagli RVG studios
- ricorda Schesch. Abbiamo trattato da una parte con la Diogenes Verlag, e dall'altra
con lo stesso Tomi. Il problema principale era come ralizzare un lungometraggio
partendo da un racconto così breve. Tomi era preoccupato che allungare
I tre briganti avrebbe modificato il carattere della storia originale."
Alla fine, per trovare una soluzione, Schesch e Ungerer si sono incontrati diverse
volte a Strasburgo, e hanno cominciato ad analizzare meticolosamente le immagini
del libro per individuarne gli elementi chiave: tre terribili briganti - terribilmente
gentili e terribilmente buffi - la cui vita viene sconvolta da una vivacissima
e ingenua orfanella; tre briganti che sono una cosa sola, ma ognuno con la sua
spiccata personalità; e infine, la Maestra Cattiva che nel libro viene
nominata soltanto una volta. Partendo da questa base, la storia è stata
arricchita e sviluppata intorno ai temi centrali del libro di Ungerer. I "cattivi"
imparano dai "buoni" - a disegnare, a suonare, ad aggiustare le cose
e ad imparare, appunto. Sono stati aggiunti molti elementi scherzosi e paradossali,
tutti raccontati attraverso una narrazione straordinariamente concisa. "Questo
intenso lavoro preliminare, cui Ungerer ha dato un contributo prezioso, è
anche servito a tranquillizzare lo scrittore sul fatto che il film non avrebbe
tradito la sua opera."
Dopo aver assistito alla proiezione del montaggio
preliminare del film Tomi Ungerer era emozionato e commosso. "Per lui, eravamo
diventati fratelli spirituali. Era come se quel film lo avesse fatto lui stesso
- ricorda Schesch. - È stato un grosso complimento per l'intera squadra
dei realizzatori, e soprattutto per il regista, Hayo Freitag. Con I tre briganti
siamo riusciti a realizzare un progetto molto impegnativo, e insieme un film di
altro valore artistico, che ha il potere di incantare adulti e bambini."
Dopo
aver assistito alla proiezione del montaggio preliminare del film, in forma di
leica reel - in pratica un animatic con l'aggiunta dell'audio - Tomi Ungerer era
emozionato e commosso fino alle lacrime. "Per lui, eravamo diventati fratelli
spirituali. Era come se quel film lo avesse fatto lui stesso - ricorda Schesch.
- È stato un grosso complimento per l'intera squadra dei realizzatori,
e soprattutto per il regista, Hayo Freitag. Con I tre briganti siamo riusciti
a realizzare un progetto molto impegnativo, e insieme un film di altro valore
artistico, che ha il potere di incantare adulti e bambini."
A differenza
dei film di animazione americani dai budget multimilionari, destinati principalmente
agli adolescenti, I tre briganti è soprattutto un film per bambini. Il
produttore Stephan Schesch ha saputo cogliere la modernità della favola
di Tomi Ungerer, e ha capito quanto si prestasse a essere adattata ai giorni nostri.
| Titolo
originale: | Die
Drei Räuber |
Nazione: | Germania |
Anno: | 2007 |
Genere: | Animazione |
Durata: | 75' |
Regia: | Hayo
Freitag |
Sito
ufficiale: | www.dreiraeuber-derfilm.de/ |
Produzione: | Animation
X Gesellschaft zur, Produktion von Animationsfilmen, Animation X, Medienfonds
GFP, Toon City Animation, X-Filme Creative Pool |
Distribuzione: | BIM |
Uscita: | 07
Novembre 2008 (cinema) |
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