Lo
Hobbit: la desolazione di Smaug
È
in arrivo sul grande schermo l'attesissimo sequel de Lo hobbit. Questo secondo
episodio, diretto dal maestro della regia Peter Jackson e prodotto dalla Warner
Bros, promette di non deludere i fan. L'uscita è prevista in Italia per il 12
dicembre e, data la vasta campagna virale che è stata organizzata per
l'evento, c'è da giurare che il riscontro di pubblico, per questi 161
minuti di visione, non mancherà.
"Credo
proprio che il peggio sia passato" dice Bilbo nelle ultime scene di Lo
hobbit, un viaggio inaspettato, senza immaginare quanto sarebbe accaduto
in seguito. Li avevamo lasciati così, la compagnia dei nani capeggiata da Thorin
e Gandalf, appena scampata, grazie all'aiuto delle aquile, all'attacco dei lupi
e degli orchi. All'orizzonte, l'ombra della Montagna Solitaria sotto la quale
si erge Erebor, antico regno dei nani e oggetto della spedizione di liberazione.
La
compagnia prosegue quindi verso oriente per tentare di raggiungere la montagna,
ma al contrario di quanto pensa Bilbo, le sventure non sono per niente finite.
Giunti nel territorio di Beorn , incontrano l'uomo che ha il potere di trasformarsi
in un orso dalle fattezze di un grizzly, per questo temuto dalla comunità. L'uomo
però non si mostra ostile nei confronti dei forestieri, al contrario, a riprova
di quanto l'aspetto possa essere ingannevole, decide di aiutare la compagnia capeggiata
da Thorin Scudodiquercia ad attraversare Mirkwood, Bosco Atro nella versione
italiana, dando loro cibo, un luogo per riposare e dei cavalli per attraversare
il bosco.
Qui
l'atmosfera si fa tetra e a tratti spettrale. Grossi alberi intrecciano radici
e rami come a ricamare presagi funesti, impedendo di scorgere il cielo attraverso
le lugubri fronde. Il cammino è ancora molto lungo e irto di insidie. In queste
scene si nota un tentativo di creare suspense, ma i toni fantasy, ancora una volta,
prevalgono. Mentre Gandalf è sparito per seguire altre tracce, i nani e Bilbo
sono alle prese con la forza vitale distruttiva del bosco. Il luogo, infatti,
oltre a essere la dimora degli Elfi Silvani, capeggiati da Thranduil,
padre di Legolas, è anche il covo di spaventosi ragni giganti. I mostruosi aracnidi
catturano i nani. Interessante l'effetto primo piano in cui uno dei ragni giganti
spalanca la bocca e sembra dover ingoiare tutta la platea.
Deus
ex machina, in questa situazione, è proprio il piccolo hobbit che, grazie ad un
sotterfugio e all'aiuto del prezioso anello sottratto al Gollum, riesce
a liberare i compagni di viaggio. Ma non facciamo in tempo a tirare un sospiro
di sollievo che la situazione precipita nuovamente. Il successivo incontro-scontro
è proprio con gli Elfi Silvani. Thranduil, loro sovrano, vuole scoprire il motivo
del viaggio all'interno delle sue terre, ma i nani, che non hanno mai avuto buone
relazioni con gli elfi, si mostrano restii a rispondere. Vengono fatti così prigionieri.
Invano cercano di evadere e, non appena si rendono conto che le serrature sono
state forgiate dagli stessi nani, comprendono che la fuga è solo una vana speranza.
Non
tutto però è perduto. Bilbo è infatti riuscito a scampare alla cattura, grazie
all'anello che lo aveva reso invisibile. In questo frangente facciamo la conoscenza
di un personaggio creato dalla fantasia del regista e che non è presente all'interno
della storia di Tolkien. Si tratta dell'elfo guerriero Tauriel, giovane
donna dal carattere impulsivo, dal sangue freddo quando si tratta di uccidere
in battaglia e decisamente coraggiosa, non a caso infatti è il capo della Guardia
degli Elfi. Questo personaggio ha un ruolo puramente funzionale, come più volte
ha ribadito il regista, nella storia occorreva inserire un ruolo femminile per
dare dinamicità al racconto, ci sarà infatti una particolare simpatia tra lei
e Legolas.
La
fuga dei nani dalle prigioni elfiche è una delle scene più brillanti di tutto
il movie. Vedere le botti che vengono travolte dalla corrente del fiume con i
nani che cercano di mantenersi in equilibrio, ricorda certe gare di rafting, e
non è da escludere che il regista abbia preso spunto da queste. Scampata alla
cattura egli elfi, la compagnia approda con le botti nella fantastica cittadina
di Esgaroth. Qui sembra di aggirarsi tra i canali di una Venezia rivisitata in
stile fiabesco. Usciti dalle botti, che prima dei nani contenevano derrate alimentari,
la compagnia viene accolta calorosamente dagli abitanti di Esgaroth, Pontelagolungo
nel movie versione italiana, che sperano nell'uccisione di Smaug.
Rifocillati
e riposati, i nani e Bilbo proseguono verso la Montagna Solitaria alla riconquista
di Erebor. Una volta trovata la porta segreta che consente di accedere alla tana
del drago, è Bilbo a entrare, poiché la bestia non può riconoscere il suo odore.
Se fino ad ora il piccolo hobbit non aveva brillato particolarmente per coraggio
e spirito combattivo, in questa circostanza darà prova di tutta la sua scaltrezza,
raggirando, quasi in modo spavaldo, l'avido drago. Ma attenzione, le monete d'oro
si muovono, una lunga coda di serpente fuoriesce dai preziosi e, se nell'episodio
precedente avevamo potuto scorgere solo l'occhio giallo di Smaug, ora vedremo
la sua gigantesca testa coperta di scaglie fare capolino alla ricerca di Bilbo
che si è nascosto.
Chi
ha letto il libro di Tolkien sa già come si conclude la vita di Smaug, ma lasciamo
scoprire come è stata resa nel movie questa scena. Le critiche che sono giunte
dopo la premiere americana fanno ben sperare. Non solo il film è ritenuto
all'altezza del precedente, ma pare possa superarlo anche come incassi.
Del resto l'azione non manca e il cast è stato credibile dal primo fotogramma.
Ottime anche le scelte della regia, oltre alla già citata scena delle botti, anche
le riprese panoramiche delle montagne sono particolarmente suggestive. Sicuramente
da non perdere.
|
Titolo
originale: |
The Hobbit: The Desolation of Smaug |
Nazione: |
Usa |
Anno: |
2013 |
Genere: |
Fantasy |
Durata: |
161' |
Regia: |
Peter
Jackson |
Sito
ufficiale | www.thehobbit.com |
Produzione: |
Metro-Goldwyn-Mayer,
New Line Cinema, WingNut Films |
Distribuzione: |
Warner
Bros Italia |
Uscita
: | 12
Dicembre 2013 al cinema |
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