HANCOCK
Ci
sono eroi. Ci sono supereroi. E poi c'è Hancock (Will Smith). Da grandi
poteri derivano grandi responsabilità, lo sanno tutti, tranne Hancock,
un supereroe imperfetto, dalla vita spericolata e dall'eccesso di vizi. Gli atti
eroici di Hancock, che mostra sempre di avere delle buone intenzioni, gli permettono
di portare a termine le sue missioni e salvare tantissime vite, ma sembrano sempre
lasciare alle spalle danni notevoli. Per quanto possano essere grati al loro eroe
locale, i cittadini di Los Angeles alla fine ne hanno abbastanza e si chiedono
cosa hanno fatto per meritarsi tutto questo. Hancock non si preoccupa di quello
che pensa la gente, fino a quando non salva la vita di un dirigente di una società
di pubbliche relazioni, Ray Embrey (Jason Bateman), e così capisce di avere
un lato vulnerabile.
La Columbia
Pictures presenta, in associazione con la Relativity Media, una produzione Blue
Light/Weed Road Pictures/Overbrook Entertainment, un film di Peter Berg, Hancock.
La pellicola vede protagonisti Will Smith, Charlize Theron, Jason Bateman e Eddie
Marsan. Diretta da Peter Berg, è prodotta da Akiva Goldsman, Michael Mann,
Will Smith e James Lassiter, mentre la sceneggiatura è stata scritta da
Vy Vincent Ngo e Vince Gilligan e i produttori esecutivi sono Ian Bryce, Jonathan
Mostow e Richard Saperstein. Tobias Schliessler è il direttore della fotografia,
Neil Spisak lo scenografo, Paul Rubell, A.C.E. e Colby Parker, Jr i montatori,
Louise Mingenbach l'ideatrice dei costumi e John Powell l'autore delle musiche.
Gli effetti speciali sono a cura della Sony Pictures Imageworks Inc, mentre quelli
visivi sono stati ideati da John Dykstra, ASC.
DIFENDERE
UN EROE
"Hancock non è
il tipico supereroe", rivela Will Smith, la star della nuova commedia d'azione
della Columbia Pictures Hancock. Smith sostiene di essere stato attirato dal film
per l'opportunità di portare sullo schermo una storia originale ed unica,
quella di Hancock, un film sui supereroi che va oltre i confini del genere puntando
sulle emozioni umane. "C'è questa idea che i film estivi siano legati
solo all'azione e quelli autunnali ai personaggi", rivela l'attore. "Ma
cosa succederebbe se qualcuno prendesse una storia potente e drammatica con degli
archi narrativi importanti per i personaggi e la ambientasse in un universo che
contiene tutto lo spettacolo di una pellicola in uscita negli USA il 4 luglio?
Perché non si possono mettere assieme le due cose e prendere il meglio
dei due mondi?".
Il modo
in cui Smith e i realizzatori (i produttori Akiva Goldsman, Michael Mann e James
Lassiter, così come il regista Peter Berg) ci sono riusciti è stato
presentare il personaggio in maniera inusuale. Infatti, il film non si concentrava
su come Hancock ha ottenuto i suoi poteri o ha scelto di utilizzarli. In realtà,
Hancock rappresenta un personaggio universale, essendo un uomo che incontriamo
nel bel mezzo della sua carriera, che odia il suo lavoro e che vuole abbandonarlo.
I suoi superpoteri non solo non sono una benedizione, ma hanno anche provocato
un atteggiamento che lo allontana da pubblico, tra cui dovrebbero esserci i suoi
maggiori fan.
"C'è
soltanto una persona in grado di fare una cosa del genere", sostiene Goldsman.
"Io non riesco neanche a pensare ad Hancock senza l'interpretazione di Will
Smith".
"Will era eccitato
di poter interpretare un supereroe", rivela il produttore James Lassiter.
"Quando abbiamo letto la sceneggiatura, abbiamo pensato che fosse il modo
perfetto di realizzare questo tipo di film, con un supereroe irriverente che non
avevamo mai visto prima d'ora. Hancock è un personaggio eccezionale ed
interessante, che sfida tutte le convenzioni".
Con
Will Smith a bordo, è stato semplice convincere Peter Berg, acclamato regista
di Friday Night Lights e The Kingdom, a dirigere il film. "Will è
una delle poche star cinematografiche che possono vantare diverse doti",
sostiene Berg. "Ha talento, non ha paura ed è estremamente onesto.
Quando questi tre elementi vengono messi insieme, la persona in questione può
interpretare praticamente qualsiasi cosa e Will è assolutamente desideroso
di provare tutto".
Secondo
Michael Mann, il risultato è un binomio perfetto tra star e materiale,
una pellicola che fornisce al pubblico quello che si aspetta da Will, mentre allo
stesso tempo mette alla prova gli spettatori in maniera sorprendente. "Volevamo
realizzare una pellicola che passasse da un divertimento profondo e irriverente
ad essere sexy e romantica, eccitante e poi meravigliosamente toccante. Il potere
di Will Smith come attore è la sua capacità di rappresentare lo
stato mentale di questo personaggio complesso in maniera veramente profonda. Lui
si trova al centro di tutto questo", rivela Mann.
"Hancock
è un tipo complicato", sostiene Smith. "Ogni giorno, si sveglia
arrabbiato con il mondo. Non ricorda cosa gli è successo e non c'è
nessuno che lo possa aiutare a trovare le risposte di cui avrebbe bisogno. E'
armato di tante buone intenzioni, ma ha difficoltà ad relazionarsi con
quelli che lo circondano".
Smith
sostiene che il film è radicato nelle emozioni umane più profonde.
"Hancock è come il quarterback di una squadra di football liceale,
dotato di un grande talento, ma che ha l'atteggiamento sbagliato", prosegue
Smith. "Lui non capisce che la ragione per cui la sua squadra non vince è
perché il suo amore verso il gioco e la comprensione di questo sport non
sono sufficienti. Lui non è in grado di capire il concetto di squadra,
mentre far parte di un gruppo ed interagire con altre persone è un'idea
umana fondamentale. Hancock invece si ritrova assolutamente isolato, almeno fino
a quando non incontra Ray Embrey, che lo riporta all'interno della società
civile".
Jason Bateman interpreta
il ruolo di Ray, un responsabile di pubbliche relazioni altruista. "Quando
Hancock salva la sua vita, Ray vuole ricambiarlo insegnandogli come comportarsi
appropriatamente e ripulire la sua immagine. Ma per Ray non si tratta soltanto
di una questione di immagine, lui vuole veramente insegnare a Hancock come essere
un supereroe migliore".
"Io
avevo tante possibilità per esplorare Ray, considerando che è una
persona molto fiduciosa negli altri", aggiunge Bateman. "Lui vede tutto
attraverso delle lenti colorate, è un ingenuo e pensa di poter guardare
oltre la spessa corazza di Hancock e scoprire il suo lato più dolce, fino
a quando il loro rapporto non si complica. Tutto questo ha reso Ray un personaggio
avvincente da interpretare".
"Charlize
Theron si integra perfettamente con Will e Jason Bateman", sostiene Goldsman.
"Avevamo bisogno che ci fossero tre persone che il pubblico voleva veder
trionfare, quindi bisognava veramente trovare un equilibrio".
Da
parte sua, la Theron era attirata dal ruolo per tante ragioni diverse. La prima,
ovviamente, era la possibilità di ritrovare Smith, con il quale aveva lavorato
a La leggenda di Bagger Vance. "Lui interpreta magnificamente questo ruolo",
rivela l'attrice.
La
Theron è anche rimasta impressionata dalla sceneggiatura, in cui trovava
dei personaggi ricchi ed affascinanti. Mentre suo marito Ray vede soltanto il
supereroe che Hancock potrebbe diventare un giorno, Mary offre il punto di vista
dell'abitante comune di Los Angeles. "Lei è stanca del comportamento
negativo di Hancock, che, in apparenza, sembra completamente irresponsabile e
distruttivo", rivela la Theron. "E' ben decisa a far sì che lui
non distrugga la vita idilliaca che lei ha creato con Ray e loro figlio. Ma quando
Hancock inizia a mostrare che c'è una luce in fondo al tunnel e che è
in grado di tenere a bada il suo comportamento, mentre lei continua a non accettarlo,
allora ci si chiede la ragione di questo atteggiamento".
I realizzatori
hanno anche aumentato la dose di emozioni aggiungendo al cast Jae Head nei panni
di Aaron, il giovane figlio degli Embrey. Sebbene l'undicenne attore sia tra i
protagonisti della serie di Berg Friday Night Lights, i realizzatori hanno provato
più di trenta giovani interpreti prima di sceglierlo. "Gli attori
ragazzini possono essere complessi", sostiene Berg. "ma Jae è
assolutamente puro e incorruttibile. Vive in Texas, dove suo padre è l'allenatore
di una squadra di football del liceo, mentre sua madre non lo perde di vista un
attimo. Hai la sensazione che sia felice a fare il raccattapalle per suo padre
come quando sta con Will Smith. E' un ragazzo perspicace, che ha vissuto molte
cose nella sua vita e che comprende quanto ogni giorno vissuto rappresenti un
dono, quindi ha un atteggiamento fantastico. Si butta con convinzione in ogni
cosa che fa".
Berg ha utilizzato
la propria tradizione familiare di fare spaghetti e polpette ogni domenica sera
per mostrare il forte legame della sua famiglia. Ogni giovedì notte infatti
gli Embrey celebrano 'la follia degli spaghetti', assicurandosi di passare almeno
una sera a settimana a mangiare insieme piuttosto che permettere che il lavoro,
la scuola o altre distrazioni abbiano la precedenza sulla vita di famiglia.
"Avrò
mangiato circa venti porzioni", rivela Head parlando delle riprese delle
scene di cena familiare. "Io mi ero scordato di fare colazione quella mattina
perché ero molto eccitato di andare sul set, quindi all'inizio ero contento
di mangiare. Ma alla fine della giornata, volevo urlare al mondo di non pronunciare
più la parola 'spaghetti' in mia presenza".
IL
REGISTA E I PRODUTTORI
Conosciuto
un tempo per le sue abilità recitative, Peter Berg ha successivamente conquistato
critica e pubblico per i suoi film potenti e originali come regista.
Dopo
aver collaborato con Michael Mann dirigendo la pellicola The Kingdom, Berg si
ritrova dietro alla macchina da presa anche per Hancock. Mann sostiene che, nonostante
Berg crei un'atmosfera rilassata e spontanea sul set, dietro questa facciata ci
sia un regista molto preparato e concentrato. "Pete mostra un grande senso
intuitivo e di improvvisazione nelle sue scelte", sostiene Mann, "ma
è molto più concentrato ed intellettuale di quanto non sembri. Lui
riflette attentamente su ogni cosa che fa".
"Peter
Berg sembra un ragazzino dolce che vuole divertirsi", conferma Akiva Goldsman,
"ma è una maschera che indossa per creare un'atmosfera spontanea nel
corso delle riprese. In realtà, è un individuo molto riflessivo
ed intelligente, che cerca di trovare la sua strada senza mettere in evidenza
queste doti, se non quando lo ritiene necessario".
"Pete
ha una personalità unica", sostiene Smith, "e uno stile che possiede
soltanto lui. E' molto preparato per quanto riguarda il suo modo di girare e di
creare il film. Io ero eccitato di vedere cosa sarebbe successo quando Pete avrebbe
messo Hancock, una persona reale con dei veri problemi, in un costume da supereroe".
"Pete ha la fiducia tipica
di un attore, molto diversa da quella di uno sceneggiatore, regista o produttore",
prosegue Mann. "Lui sa quando deve conservare un pensiero o un'emozione e
come rendere una ripresa o una scena efficace per uno specifico attore, in mondo
da ottenere proprio l'emozione che si sta cercando per il pubblico".
"Lui
è molto onesto sul modo in cui ama lavorare", sostiene la Theron,
citando il suo primo incontro con Berg. "Mi ha detto che avrebbe urlato delle
cose tra un ciak e l'altro. Ci ha rivelato che non avrebbe tagliato, che non amava
farlo e che sperava che questo andasse bene per noi. Io non avevo mai lavorato
con questo sistema prima d'ora, mentre adesso non riesco ad immaginare di fare
qualcosa di diverso".
Berg
faceva parte della squadra di realizzatori che si è messa assieme per portare
Hancock sul grande schermo. Ognuno di loro (Smith, Lassiter, Mann, Goldsman e
Berg) ha contribuito al viaggio di Hancock.
"La
realizzazione di un film è uno sport di squadra", sostiene Smith.
"Per una pellicola come Hancock, avevamo bisogno del maggior numero possibile
di punti di vista anomali e tutti i componenti di questa squadra esulano un po'
dalla normalità. Quello che ha reso questa una collaborazione magnifica
è che noi avevamo dei pensieri veramente originali, così tutti potevano
dire qualsiasi cosa e l'idea migliore, quella che sembrava essere più attinente
al materiale, emergeva chiaramente".
"Abbiamo
formato un gruppo, in cui potevamo veramente contare sull'aiuto reciproco",
spiega Goldsman. "Pete è in grado di scrivere, dirigere e produrre
un film, Michael di dirigere e produrre, Will riesce a produrre e dirigere, J.L.
può sicuramente produrre, mentre io posso scrivere un film e, se qualcuno
mi punta una pistola alla testa, anche dirigere una scena. Questo non significa
fare il lavoro degli altri, ma che ognuno di noi viene supportato dagli altri".
"Io dovevo navigare in questo
mare turbolento", ironizza Berg. "Un gruppo formato da Akiva, Michael,
Will e J.L. è come una forza della natura, che mi teneva costantemente
sulle spine. Michael arrivava da me, poi c'era Akiva e infine J.L., che è
come un killer silenzioso", scherza il regista. "Abbiamo sistemato delle
parti della sceneggiatura e modificato alcuni aspetti, ma il merito di questa
storia va decisamente a Vincent Ngo e Vince Gilligan".
"Come
attore, ho imparato che è importante avere la giusta prospettiva e trovarti
sempre al posto giusto nel momento giusto", prosegue il regista. "Ci
sono così tanti aspetti nella realizzazione di un film, che noi dimentichiamo
sempre la cosa importante, ossia il pubblico, che sta in una sala cinematografica
ad apprezzare la pellicola un anno dopo che noi abbiamo terminato la produzione.
Will è solito dire che, se uno è sempre pronto, non deve mai preoccuparsi
di nulla. Rimanere con il giusto atteggiamento mentale ha reso possibile svolgere
questo lavoro".
"Lui
crea un'atmosfera sul set veramente bella", concorda Smith, "in cui
tutti i membri del cast e della troupe possono fornire delle idee che lui ascolta
attentamente. E' aperto e ama divertirsi, quindi tutti apprezzano il fatto di
andare al lavoro. Ci sono sempre grandi pressioni e tempi ristretti, ma il lavoro
viene svolto con lo spirito giusto".
| Titolo
originale: | Hancock |
Nazione: | U.S.A. |
Anno: | 2008 |
Genere: | Azione,
Commedia, Fantastico |
Durata: | 92' |
Regia: | Peter
Berg |
Voci
italiane | HANCOCK
- Sandro Acerbo MARY - Eleonora de Angelis RAY - Massimo De Ambrosis
AARON - Alex Polidori HOTTIE - Perla Liberatori |
Sito
ufficiale: | www.hancock.it |
Produzione: | Blue
Light, Weed Road Pictures, Overbrook Entertainment |
Distribuzione: | Sony
Pictures Releasing Italia |
Uscita
: | 12
settembre 2008 (cinema) |
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