GLADIATORI
DI ROMA
Gladiatori di Roma
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Iginio Straffi / Studio Rainbow | Il
prossimo 18 ottobre, in tutte le sale italiane, uscirà un nuovo film di
animazione in computer grafica dal titolo "Gladiatori di Roma".
Questo film, distribuito dalla Medusa, è un prodotto totalmente italiano,
sia nella produzione (la società che ha creato tutto il film è la
Rainbow CGI, la stessa che ha prodotto la serie delle Winx
Club e che ha sede a Loreto) che nella regia, di Iginio Straffi (che ne è
anche il produttore insieme a Michael J, Wilson), le musiche sono di Bruno Zambrini,
mentre il produttore esecutivo del lungometraggio è Joanne Lee. La
caratteristica principale di questo film è laltissima cura della
ricostruzione degli scenari in cui si svolge la storia, dai vestiti alle case
per finire alla meravigliosa riproduzione del Colosseo e potrà essere visto
sia nella forma classica sviluppata in CGI, che con gli effetti in 3D nelle sale
abilitate. La storia si svolge nell'antica Roma, alla fine del primo secolo
dopo Cristo ed ha come soggetto principale l'arte gladiatoria, e più precisamente
la scuola per gladiatori di Chirone, un gladiatore in pensione e diventato anche
generale delle legioni imperiali romane.
Timo Gladiatori
di Roma ©
Iginio Straffi / Studio Rainbow | Chirone
ha adottato un fanciullo originario di Pompei, figlio di carissimi amici morti
durante l'eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo; rimasto orfano, Timo, questo
il nome del ragazzo, si trasferisce presso la scuola tenuta da Chirone, che è
la più importante di tutta Roma e tra le migliori di tutto limpero,
anche se, al contrario delle aspettative del patrigno, Timo non è affatto
attratto da quel mondo e cerca in tutti i modi di non seguire le faticosissime
sedute di allenamento che Chirone impone ai suoi gladiatori. In questo suo
scopo, Timo é aiutato anche da due suoi grandi amici, conosciuti allinterno
della scuola, Ciccius e Mauritius, e che sono gli opposti luno dellaltro:
tanto grande, grosso ed un poco lento nellafferrare i pensieri Ciccius,
quanto magro, agile e vispo Mauritius che ha solo un sogno ed un pensiero fisso:
diventare gladiatore. Timo avrebbe un grande potenziale per poter diventare lui
stesso un grande gladiatore e questo Chirone, che lo considera veramente come
un figlio, lo intravede subito, ma la sua svogliatezza ed il suo lassismo, oltre
a procurare le sfuriate del patrigno, lo fanno essere solo un combina guai
durante gli allenamenti, grazie anche alla presenza dei Baby Gladiators, un gruppo
di piccole pesti che ammirano il mondo dellarte gladiatoria e nel contempo
si burlano dei meno validi tra di loro, facendo scherzi di tutti i tipi.
Lucilla Gladiatori
di Roma ©
Iginio Straffi / Studio Rainbow | Ad
un certo punto succede qualcosa che fa scattare in Timo un senso di rivalsa e
di profondo cambiamento, e questo coincide con il ritorno a casa della figlia
di Chirone, la bellissima Lucilla, che rientra a Roma dalla Grecia, dove era andata
a studiare. Timo, infatti, conosce Lucilla sin da quando Chirone andava a far
visita alla sua famiglia a Pompei, e ne era sempre rimasto colpito, provando per
lei sentimenti molto dolci e questo nuovo incontro fa nascere in lui il desiderio
di lottare per qualcosa, per conquistare il cuore di Lucilla. Questa però
è tornata a Roma in quanto Chirone lha promessa in sposa al migliore
dei suoi gladiatori, Cassio, nipote dellImperatore Domiziano che ha il cruccio
di non poter inaugurare il Colosseo visti i vari crolli che avvengono durante
la sua costruzione. Cassio è bello, e sa di esserlo, Cassio è forte,
e sa di esserlo, Cassio è vanitoso, e per tutte queste sue qualità
non è molto ben voluto tra i gladiatori della scuola, anche perché
non passa momento che Cassio non umili tutti i suoi compagni in ogni modo possibile,
perché ritiene di essere troppo fast e troppo furius per competere
con gli altri. Lucilla, ragazza
molto sensuale e particolarmente intelligente, dalla folta chioma rossa, è
quindi promessa a Cassio, anche se questi non nutre nessun sentimento nei confronti
della figlia di Chirone ed accetta le nozze solo per poter aumentare il proprio
ego, sposando una delle più belle ragazze di Roma; ma anche Lucilla ha
più di qualche riserva, alimentata anche dallaver rincontrato Timo,
ma non osa contraddire il padre più di tanto; di questo si accorge Timo
che decide che per poter conquistare il cuore dellamata Lucilla deve diventare
il più grande gladiatore di tutta Roma, ma non sa cosa fare fino al momento
in cui, passeggiando per la strada, si imbatte in un volantino che pubblicizza
una personal trainer di nome Diana, affascinante e misteriosa, che convince Timo
a sostenere massacranti sedute di allenamento non riguardanti solo il fisico,
ma soprattutto laspetto mentale. Diana infatti dice in continuazione a Timo
che La tua mente, quella è la tua arma perfetta, per fargli
capire che qualunque cosa voglia fare, prima di farla la deve volere e soprattutto
deve pensare a come volerla. Diana cercherà quindi di far diventare il
goffo e svogliato Timo un gladiatore agile, scattante dai riflessi pronti e lintuito
infallibile ma più di tutto dotato di una straordinaria forza di volontà.
Diana Gladiatori
di Roma ©
Iginio Straffi / Studio Rainbow | La
storia tra Timo e Lucilla, va avanti tra equivoci derivanti anche dal rapporto
del giovane con Diana facendo riavvicinare la figlia di Chirone a Cassio per ripicca;
inoltre subbentra la magia delle pozioni che Circe, la nonna di Ciccius prepara
per Timo, con grande sdegno di Chirone che non ammetteva in alcun modo lentrata
della magia nellarte gladiatoria, in quanto questa doveva essere frutto
solo della fatica e delladdestramento. Tutto avrà il suo epilogo
proprio al Colosseo, che lImperatore Domiziano potrà finalmente inaugurare,
proprio con il combattimento dei gladiatori della scuola di Chirone e dove le
pozioni di Circe trasformeranno lo spettacolo in un evento indimenticabile.
utto il film è stato curato
nei minimi particolari, sia da un punto di vista scenografico e fotografico, sia
nella scelta dei doppiatori e nel messaggio trainante di tutta la trama; la produzione
multilivello in CGI ha permesso una ricostruzione digitale di tutti i luoghi dellantica
Roma con unaccuratezza ed una precisione non riscontrabili in altri film
di animazione, ed anche nel doppiaggio vi sono delle novità in quanto per
la prima volta i tre personaggi principali, Timo, Lucilla e Diana, sono doppiati
da neofiti in questo campo rispettivamente con le voci di Luca Argentero (che
con le sue tonalità rende molto bene la trasformazione di Timo), Laura
Chiatti che trasmette fascino e sensualità a Lucilla e Belen Rodriguez,
che incarna perfettamente il personaggio di Diana: provocante, sexy, straniera
nei modi e nel pensare, mentre Chirone è doppiato da Massimo Corvo (già
doppiatore di Sly Stallone, Bruce Willis e Jean Reno). Il
film è latore di un messaggio molto importante al giorno doggi: non
bisogna mai smettere di credere nelle proprie possibilità, di far funzionare
la mente, unico grande alleato, e di non sottostare ad espedienti che possono
far pensare ad una scorciatoia od ad un aiuto, ma che sono invece solo controproducenti
per la salute (è chiaro, ad esempio il riferimento al doping nello sport)
o per la comunità. di
Gianluigi Piludu
I baby gladiators
Gladiatori di Roma ©
Iginio Straffi / Studio Rainbow |
I gladiatori in
allenamento Gladiatori di Roma ©
Iginio Straffi / Studio Rainbow |
| Titolo
originale: | Gladiatori
di Roma | Nazione: | Italia |
Anno: | 2012 |
Genere: | animazione
3d | Durata: | 95' |
Regia: | Iginio
Straffi | Produzione: | Rainbow
S.r.l | Distribuzione: | Medusa |
Uscita
: | 18
Ottobre 2012 (cinema) | <<precedente
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