CAPITAN
AMERICA: IL PRIMO VENDICATORE
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Capitan
America: il primo vendicatore è una pellicola cinematografica statunitense
datata 22 Luglio 2011, prodotta dalla Marvel Studios e distribuita dalla Universal
Pictures. Appartenente al genere Azione / Fantascienza / Avventura, il film diretto
dal regista Joe Johnston presenta un cast d'eccezione, dove spiccano i nomi di
Chris Evans, Hugo Weaving (Matrix, Il signore degli Anelli, V per Vendetta), Samuel
L. Jackson, Dominic Cooper, Hayley Atwell, Tommy Lee Jones (premio oscar nel 1994
per Il Fuggitivo), Stanley Tucci (Il Diavolo Veste Prada, Amabili Resti), Natalie
Dormer, Sebastian Stan, Neal McDonough. Steve
Rogers
La trama è ambientata nell'anno 1941, nel bel mezzo del conflitto mondiale,
ed è concentrata su di un personaggio di nome Steve Rogers (personaggio
interpretato dall'attore Chris Evans). Steve è un giovane ragazzo di Brooklyn
dal fisico minuto esile e gracile (il suo peso infatti non supera i 50 kg) ma
con un grande sogno, quello di arruolarsi nell'esercito americano e combattere
accanto a coloro che lui stesso definisce "i miei fratelli e le mie sorelle"
nel corpo delle forze alleate. Il sogno di Steve, è però presto
infranto. Per la sua costituzione e soprattutto per la patologia che dalla nascita
lo perseguita e lo affligge,
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l'asma,
il ragazzo viene ripetutamente considerato non idoneo per prestare servizio militare,
ma la sua forza consiste nel fatto di non arrendersi mai. Steve infatti è
un ragazzo troppo buono e umano e le sue debolezze non potrebbe conoscerle meglio.
Dopo l'umiliazione subita dalle parole pronunciate dal generale nella fase della
scelta delle reclute "Quando ho portato un asmatico di 40 kg nella mia base
ho lasciato correre, ma è sempre troppo magro", nonostante lo sforzo
profuso nell'esercitazione, Steve viene scartato ma non riesce a rassegnarsi all'idea
di non poter contribuire alla guerra contro i nazisti, ed in particolar modo contro
l'Hydra, divisione del partito nazista guidata dal malefico Red Skull. Di conseguenza
armato di volontà e coraggio si sottopone all'ennesima visita medica. L'amore
per la patria e per le armi è tanto da rifiutare un appuntamento organizzato
dall'amico Bucky Barnes per celebrare la sua partenza per il fronte. Nel suo estremo
tentativo però il ragazzo non sa che compirà ben presto un passo
fondamentale per il suo futuro.
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La
trasformazione Qui
Steve conosce infatti il dottor Abraham Erskine legato ad una filosofia di vita
particolare e nella quale sembra esserci spazio proprio per lui. "Sono in
cerca di qualità che vadano oltre il fisico" queste le parole esclamate
dal dottore e dalle quali emerge chiaro il suo pensiero. Il dottor Erskine propone
al giovane di far parte di un progetto di ricerca top secret, una sorta di programma
sperimentale. Erskine è infatti attratto dalle qualità particolari
che il giovane custodisce ed è per questo che decide di affidargli la probabilità
di entrare a far parte dell'esercito americano. La sua intenzione è infatti
quella di sottoporlo alla sperimentazione di un nuovo siero, da lui stesso inventato,
che avrà come risultato l'aumento della forza e della capacità fisica
e la conseguente trasformazione finale del giovane in un supersoldato, in quello
che poi sarà comunemente definito Capitan America. Il dottor Erskine
sa bene che soltanto un ragazzo, come Steve, consapevole delle sue debolezze e
fragilità, può comprendere l'importanza ed il valore di un simile
potere senza esserne sopraffatto. Così, Steve, incredulo, perplesso e a
tratti anche comico ("è permesso andare in bagno?" pronunciato
proprio all'inizio della fase sperimentale) viene rinchiuso all'interno di una
teca e sottoposto all'iniezione. L'operazione dura pochi attimi e all'improvviso,
dopo un lampo di luce accecante, all'apertura della stessa teca il risultato sarà
strabiliante. Erskine questa volta è riuscito nell'impresa e del vecchio
fragile e minuto Steve, non vi è traccia. C'è invece la presenza
statuaria del nuovo Steve Rogers, dal fisico scolpito e dalla potenza innata che
lascia stupefatti tutti i membri dell'esercito americano, che il dottor Erskine
aveva invitato per l'occasione all'esperimento. La loro incredulità però
sarà di breve durata, perchè lo stesso luminare sarà vittima
di un incidente nello stesso luogo in cui era avvenuta la trasformazione. Dopo
l'uccisione, il progetto del dottor Eskine privo di ogni forma di continuità
e di replica, sarà accantonato dallo stesso esercito. Intanto, quello che
prima era un sogno nel vecchio Steve, adesso rappresenta la realtà nei
panni di Capitan America. "Ho richiesto un esercito e mi hanno dato te"
queste le parole del generale a capo dell'operazione contro i nazisti e pronunciate
durante il lancio della campagna bellica.
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Il
supereroe in battaglia Steve,
viene quindi arruolato nell'immediato, indossando un costume a stelle e strisce
con un richiamo alla bandiera americana e usufruendo di uno scudo a forma circolare,
praticamente indistruttibile, come arma di difesa e d'attacco. Proprio lo scudo
diventerà il simbolo dell'eroe in tutta America e in tutto il mondo. Capitan
America viene investito di una missione speciale da portare a termine, quella
di sconfiggere "Red Skull" il Teschio Rosso, ovvero l'ambizioso scienziato
nazista Johann Schmidt, che costringendo il dottor Erskine in una forzata collaborazione,
aveva per primo provato l'efficacia del siero ma con effetti disastrosi; il siero
infatti fino a quel momento era in una fase di sperimentazione beta e per questo,
infatti, allo sviluppo delle capacità fisiche, Schmidt mostrava una deformità
inquietante e soprattutto un'esasperazione delle sue aspirazioni egemoniche e
un vistoso aumento del proprio delirio di onnipotenza. Capitan America viene quindi
inviato in Europa per liberarla dallimperialismo nazista, ma la sua missione
viene stravolta quando apprende della cattura del suo miglior amico, Bucky Barnes.
La decisione è immediata e l'obiettivo principale diventa quello di liberarlo.
La missione ha successo e Steve diventa finalmente parte attiva dellesercito
americano. Nonostante l'esperimento, la sua nuova prestanza fisica e nonostante
l'arruolamento, Steve però esprime tutta la sua insoddisfazione, frustrazione
e delusione che sono per la maggior parte frutto della sua potenza. Se infatti
il siero in Schmidt ne aveva amplificato la ferocia, al contrario, in Steve ne
aveva aumentato la nobiltà danimo. La
crisi esistenziale Steve
diventato super-mascotte degli Stati Uniti, accantonato dagli alti gradi dell'esercito,
e impiegato in qualità di eroe di propaganda in spettacoli per riceve un
importante appoggio economico alla guerra mondiale da parte della popolazione
americana affascinata dal personaggio di Capitan America infatti, inizia a comprendere
l'inutilità della sua potenza e prestanza fisica. Difatti se in precedenza,
le sue problematiche fisiche e di salute non avevano però intaccato la
sua volontà e il suo coraggio, ora si scopre di nuovo rifiutato e costretto
a seguire una strada non sua ma bensì stabilita per lui da altri. La voglia
di giustizia che è in Steve, dove è esclusa ogni forma di successo,
consiste soltanto nel superare le imposizioni di un sistema a cui sentiva di dover
obbedire per patriottismo e nel mostrare la sua volontà di servire e la
sua volontà di essere utile. I
meriti del regista Il
successo del regista Joe Johnston (nome venuto alla ribalta per film come Jurassic
Park 3 e Wolfman) nella pellicola Capitan America: il primo vendicatore, è
legato a due principali fattori: 1)
Il primo è quello di aver dato giustizia ( con il suo Capitan
America ) al personaggio dei fumetti creato da Joe Simon e Jack Kirby riproponendo
la storia di un bravo ragazzo, volenteroso e coraggioso,amante della patria e
limitando al minimo la retorica. Fu proprio nel 1940 che lo sceneggiatore Joe
Simon disegnò un primo bozzetto di quello che inizialmente era stato definito
Super American ; il nome però venne tuttavia abbandonato dallo stesso Simon
per la presenza di altri eroi che adoperavano un nome simile . La scelta cadde
quindi su Captain America per la leggerezza del suo suono. 2)
Il secondo è quello di aver svecchiato e attualizzato la storia, incontrando,
cosi facendo, le aspirazioni del pubblico di oggi. Sempre mantenendo fede al Capitan
America del 1940, la sceneggiatura adoperata ed i dialoghi presenti in essa ,
risultano ben costruiti. La trama detiene un ritmo bilanciato dove alle scene
iniziali presenti nella prima parte del film e che rappresentano la storia, l'umanità
e il coraggio di un giovane di Brooklyn , si affiancano le scene della seconda
parte tipiche di un action movie , scene d'azione e sequenze introspettive accompagnate
ad effetti scenografici molto suggestivi nelle quali lo stesso regista riesce
a gestire bene le fasi concitate senza mai eccedere e sfiorare il confusionario.
Risalto inoltre viene dato alle tecniche di combattimento utilizzate da Capitan
America, anche attraverso l'impiego della sua arma, lo scudo di forma circolare,
dove regnano sovrane le inquadrature moderne con il supporto della tecnologia
3d che ben si mischiano con quelle già mostrate nella pellicola storica
proiettata nel 1941.
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Capitan
America vs Teschio Rosso Il
film inoltre cattura l'attenzione dello spettatore, perchè non perde mai
il contatto tra la storia del personaggio e l'attinenza alla sua autentica personalità.
Ciò accade soprattutto nella seconda parte del film dove Johann Schmidt
/ Teschio Rosso e Steve Rogers / Capitan America danno vita al dualismo eroe-antieroe.
Entrambi infatti è come se rappresentassero due facce di una stessa medaglia,
il bene e il male. Da un lato una personalità dominata dal delirio, dall'ira,
dalla potenza e dalla voglia di distruzione, dall'altro una personalità,
quella di Capitan America, determinata, coraggiosa e invasa dal sentimento di
giustizia che emerge dalle parole del protagonista Steve Rogers " se scappi
una volta non smetterai mai di farlo " e soprattutto dall'artefice del suo
cambiamento, il luminare dottor Abraham Erskine: " Qualunque cosa accada,
rimani te stesso. Non solo un soldato, ma un bravuomo ". Capitan America
nonostante l'epoca alla quale appartiene rappresenta però un eroe contemporaneo,
impegnato non solo in confronti fisici ma anche in importanti duelli morali ,
con l'animo di un personaggio vivo e reale, fatto di un idealismo e da un coraggio
che non paventano il passare del tempo e che invece sono sempre presenti. Ciò
che può essere dedotto dalle parole del luminare Erskine : "Il supereroe
combatte per difendere la giustizia, proteggere i più deboli, sventare
ogni minaccia alla libertà. Ma, nonostante tutto questo, il supereroe rimane
uno di noi, rimane umano, solo conoscendo le nostre debolezze potrà fare
buon uso della propria forza". Fonte: www.cartonionline.com
| Titolo
originale: | Captain
America: The First Avenger | Nazione: | Usa |
Anno: | 2011 |
Genere: | Azione,
Fantastico, Comics | Durata: | 130 |
Regia: | Joe
Johnston | Attori: | Chris
Evans, Samuel L. Jackson, Hugo Weaving, Tommy Lee Jones, Hayley Atwell, Dominic
Cooper, Stanley Tucci, Neal McDonough, Sebastian Stan, Toby Jones |
Sito
ufficiale: | http://captainamerica.marvel.com/ |
Produzione: | Marvel
Enterprises, Marvel Entertainment, Marvel Studios | Distribuzione: | Universal
Pictures Italia |
Uscita
: | 22
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