Belle
e Sebastien il film Per
gli appassionati della storia d’amicizia senza tempo, che aveva spiccato nel palinsesto
TV delle serie animate degli anni Ottanta, dal 30 gennaio
2014 arriva al cinema Belle e Sebastien, il film,
rivisto dal punto di vista narrativo e interpretato da attori in carne ed ossa.
Ispirato all’omonima raccolta di novelle francesi di Cécile Aubry
(da cui, nel 1965, era già stata prodotta in Francia una serie TV in bianco e
nero di 13 episodi) e sopratutto alla serie a cartoni animati della giapponese
MK Company (trasmessa per la prima volta nel 1981), il film è diretto dal documentarista
Nicolas Vanier. Caratterizzato dal grande magnetismo visivo della
fotografia di Eric Guichard, il lungometraggio dura 98 minuti
ed è prodotto da Radar Films e Epithète Films e vede l’esordio sullo schermo
del piccolo Félix Bousset di 7 anni. In
cima a una montagna, si sente uno sparo. Un cervo femmina viene colpito da un
proiettile sconosciuto e il suo cucciolo rimane solo. Un bambino viene legato
a una corda e calato nel vuoto per salvare il piccolo animale. Il bimbo è
Sebastien e così inizia la sua avventura. Sono
gli anni della Seconda Guerra Mondiale e nel villaggio alpino
dove Sebastien vive, una bestia feroce sta facendo strage di pecore. Gli uomini
del villaggio, accecati di vendetta e armati di fucile, iniziano la caccia a un
grosso esemplare femmina di Pastore dei Pirenei, Belle. Anche
César, nonno adottivo di Sebastien, è convinto della colpevolezza
del cane. Ma il bambino sa che Belle non può essere la responsabile di tali atti.
Con la limpidezza tipica dell’infanzia, infatti, il piccolo si avvicina al grosso
animale e, leggendo nei suoi occhi, intuisce la sua innocenza. Sebastien capisce
che Belle è buona, ma sola, proprio come lui, ed entrambi hanno bisogno l’uno
dell’altra. Belle, quindi, non ha nessuna colpa, se non quella di aver subito
maltrattamenti da un padrone violento. Inizia,
in questo modo, una storia d’amicizia che supera qualsiasi barriera,
facendo capire come i sentimenti siamo universali. In un paesaggio di montagna
senza tempo, dominato da distese di prati incontaminati, Belle
e Sebastien corrono, giocano, si riposano, osservano le nuvole nel cielo e si
inebriano del profumo dei fiori. Spinti da un sentimento d’affetto, che cresce
giorno dopo giorno, i due rinsaldano il loro legame e il bimbo decide di ritrovare
la madre, scomparsa, ma viva. Altri personaggi si legano ai due protagonisti,
come Angeline, la vera nipote di César o André,
creato ex novo per il film, curiosamente interpretato dal figlio di Cécile Aubry,
l’autrice delle novelle originali, che aveva già fatto il ruolo di Sebastien nella
serie francese degli anni Sessanta. Ma,
accanto all’amore, anche la brutalità popola allo stesso modo il mondo animale
e quello umano. Ed ecco che, a fare da sfondo alla caccia al cane e alla meravigliosa
storia di amicizia tra Belle e Sebastien ci sono la guerra e gli attacchi al villaggio
da parte delle truppe tedesche. I soldati nazisti, infatti, a fucili spianati,
stanano chi protegge gli ebrei e li aiuta a scappare in Svizzera. Il dottor
Guillaumme, coraggioso medico in prima linea, fa da sentinella alle famiglie
che oltrepassano il confine. Il
film, presentato nella passata edizione del Festival di Roma, affascina per il
grandissimo impatto visivo, in cui la forza della natura viene esaltata con grande
potenza. Il regista, Vanier, già autore de Il Grande Nord, ha
l’occhio da documentarista, e si vede. L’attenzione per la scenografia e la cura
dei dettagli fanno esplodere sullo schermo la maestosità dei Pirenei e, al tempo
stesso, l’inquietudine della montagna, di fronte alla quale l’uomo riconosce i
suoi limiti. Il paesaggio diventa anch’esso personaggio e, scena dopo scena, interagisce
con gli attori, entrando a far parte della storia. A livello narrativo, inoltre,
vengono introdotte alcune tematiche nuove, come gli scontri bellici. E proprio
con queste aggiunte storicizzanti, volte a rappresentare le tappe salienti
della storia contemporanea, la pellicola rischia di superare il genere
di film per ragazzi. Vengono contrapposti, infatti, momenti forti, come
l'amicizia tra Belle e Sebastien e la caccia al cane della prima parte,
a momenti più deboli, come le rappresentazioni belliche e i riferimenti ai
fatti del passato. Questo leggero squilibrio narrativo che si viene
a creare, però, non sminuisce il risultato finale. Grazie alla potenza visiva
e all’efficacia narrativa delle scene fedeli al racconto per ragazzi, gli spettatori
non potranno che restare a bocca aperta.
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Titolo
originale: | Belle
et Sébastien | Nazione: | Francia |
Anno: | 2013 |
Genere: | Commedia |
Durata: | 98' |
Regia: | Nicolas
Vanier | Attori: | Félix
Bossuet, Tchéky Karyo, Dimitri Storoge, Margaux Châtelier, Jan Oliver Schroeder |
Produzione: | Radar
Films, Epithète Films | Distribuzione: | Notorious
Pictures | Uscita
: | 30
Gennaio 2014 al cinema | | <<precedente
Belle
e Sebastien il film è copyright © Radar Films, Epithète Films e degli aventi
diritto e vengono qui utilizzati esclusivamente a scopi conoscitivi e divulgativi.
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