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Zambezia

Zambezia
Zambezia

© Cinema Management Group, The Department of Trade and Industry of South Africa, Wonderful Works, Moviemax

L’arrivo nelle sale cinematografiche italiane di “Zambezia” è previsto per giovedì 7 febbraio 2013. Si tratta di un nuovo film d’animazione in 3D che promette di portare sul grande schermo, nuovi simpatici personaggi destinati ad appassionare non solo i più piccoli. Il film, prodotto in Sud Africa è stato diretto da Wayne Thornley su soggetto scritto da lui e da Anthony Silverston, Raffaella Delle Donne ed Andrew Cook. Nel cast, tra gli altri, ci sono Jeremy Suarez, che presta la sua voce a Kai, protagonista della storia, Abigail Breslin (Zoe), Jeff Goldblum (Ajax) Leonard Nimoy (Sekhuru) e Samuel Jackson (Tendai). Si tratta, inoltre, del primo film creato dalla Triggerfish Animation Studios.

Immerso in un paradiso naturale, proprio sul bordo delle imponenti cascate Victoria, si erge un maestoso Baobab nel cui tronco hanno trovato riparo centinaia e centinaia di uccelli in una città, Zambezia appunto, nella quale tutti vivono in pace ed armonia perché, essendo un’area protetta, è il luogo più sicuro di tutta l’Africa. Uccelli dai piumaggi colorati, pappagalli, falchi ed ogni specie di volatile riescono a trascorrere la propria vita dedicandosi a varie attività, insegnando ai più piccoli e svolgendo ogni tipo di lavoro che possa risultare utile alla comunità. E’ in questo ambiente che inizia la storia.
Il protagonista, Kai, è un giovane ed irrequieto falco pellegrino dal carattere generoso e gentile ma, come spesso accade nei giovani, anche spericolato e poco attento, cosa che molte volte gli procura seri guai. Egli vive in un posto lontano insieme al severo padre Tendai. Questi è un coraggioso e fiero falco che, tuttavia, addolorato per la morte della moglie, ha cresciuto Kai in modo duro, senza spendere per lui parole di lode e facendolo sentire sempre indipendente così da abituarlo a non aver mai bisogno di nessuno. In questo modo, forse, egli crede di poterlo preservare dal dolore che può dare la perdita delle persone che si amano. Kai, però, in cuor suo non riesce a credere che il mondo sia solo quello che suo padre vorrebbe fargli conoscere, egli sente che c’è qualcosa di più. I due trascorrono le loro giornate volando tra le aride terre africane ed il giovane si diverte a planare e zigzagare tra i profondi canyon, facendo magari qualche scherzo agli altri animali, come nel caso di un gruppo di giraffe che si trovano per caso sulla sua strada.

Kai il falco di Zambezia
Kai il falco - Zambezia

© Cinema Management Group, The Department of Trade and Industry of South Africa, Wonderful Works, Moviemax

La conferma di ciò che Kai ha sempre creduto arriva in modo inaspettato. Un giorno, infatti, a causa di un incidente una curiosa cicogna, Gogo, ed il suo co-pilota Tini si schiantano proprio vicino al nido di Kai. I due trasportano un carico di uova e pulcini e sono inseguiti dai due perfidi Marabous, Morton e Cecil. Gogo è un personaggio simpatico e vivace sempre pronto a fare battute ed a scherzare tanto da essere un vero e proprio beniamino degli uccelli più piccoli. Da lui e da Tini, Kai viene a sapere dell’esistenza di Zambezia, una città dove affluiscono uccelli da ogni parte dell’Africa. Gogo gli spiega anche come ci possano essere lì tante opportunità, per un falco con doti come le sue. A questo punto il giovane è sconcertato ed affronta il padre litigando violentemente con lui. Tra l’altro scopre che questi conosceva già quella città e che c’era perfino stato, non parlandone mai con lui. Kai, deluso ed arrabbiato per il tradimento di Tandai e seguendo la sua indole avventurosa, decide di abbandonare il suo lontano nido per andare in città ed unirsi agli Hurricane, pattuglie speciali che hanno il compito di perlustrare i cieli intorno a Zambezia evitando, così, che pericolosi nemici possono turbarne la tranquillità.
Tandai cerca di fermarlo ma inutilmente, perché Kai ha già preso la sua decisione ed andando via, gli dice che se vuole sa dove trovarlo.

Ma già il suo arrivo è piuttosto movimentato, dal momento che lui, piccolo falco solitario, si trova catapultato all’improvviso in un luogo caotico, pieno di uccelli, luci e colori tanto che, prendendo male le misure, si schianta contro un ostacolo mettendo a repentaglio l’incolumità di alcune uova di pappagallo e distruggendo le decorazioni di una festa. Tutto quel fermento è dovuto alla preparazione delle Celebrazioni di Primavera ed il giovane non ha certo fatto una buona impressione con il suo catastrofico atterraggio! Subito dopo il suo arrivo viene schedato e la sua presenza non passa inosservata presso Sekhuru, il fondatore di Zambezia, una figura importante ed una guida per tutti gli abitanti. Sempre calmo e pacato, anche nelle situazioni di emergenza, trascorrere le sue giornate sulla parte più alta dell’albero osservando il via vai di tutti i suoi adorati concittadini. Egli è spesso accompagnato dalla bella Zoe, figlia adottiva, spigliata e coraggiosa, abilissima nel volo.

Kai a Zambezia
Kai e il variopinto mondo di Zambezia

© Cinema Management Group, The Department of Trade and Industry of South Africa, Wonderful Works, Moviemax

Ben presto Kai fa amicizia con Ezee un uccello dalla parlantina facile, che lo conduce alla scoperta della colorata Zambezia e dei suoi abitanti. Ezee è un personaggio controverso. Socievole, scanzonato ed apparentemente simpatico, in realtà è un fannullone che cerca in ogni modo di evitare di lavorare, sfruttando i suoi concittadini. Riesce ad ingannare con la sua apparente socievolezza, ma in realtà è sempre stato abituato a vivere da solo e non si è realmente integrato nella comunità, della quale non riesce a far parte.
Nel frattempo, però, papà Tandai, non si rassegna alla perdita di Kai e contrario alla sua scelta, è deciso a riportarlo indietro ad ogni costo e questo rischierà di costargli molto caro. Lungo la strada egli, infatti, s’imbatte per caso nel “cattivo” della storia: una grande lucertola che vuole distruggere Zambezia. In realtà, Budzo, questo è il suo nome, è una grassa iguana che considera quella comunità di uccelli come un’innaturale modo di vivere, un esempio che va contro le leggi della natura e che, quindi, deve essere assolutamente eliminata per non dare il cattivo esempio. E’ una specie di giustiziere che si serve di due Marabous per raggiungere i suoi scopi. Uno di questi è Morton, costretto a seguire Cecil, suo cugino nei pazzi progetti di Budzo ma che in realtà è meno cattivo di quanto voglia sembrare e, soprattutto vorrebbe entrare a far parte della comunità di Zambezia piuttosto che distruggerla. Cecil, invece, è il più perfido. E’ brutto, ha gli occhi diversi, uno giallo ed uno blu, un chip nell’ala ed è pronto a tutto contro quel tipo di vita che non riesce proprio ad accettare. Tandai ascolta nascosto dietro una roccia la conversazione tra i tre personaggi ed intuisce i piani di Budzo, ma questi, astuto e veloce riesce a scoprire la sua presenza ed a catturarlo.

Ignaro di quanto sta accadendo al padre, Kai con la vivace guida Ezee comincia a conoscere Zambezia, con i suoi stravaganti abitanti e ben presto la sua attenzione viene catturata dagli eleganti ed impavidi Hurricane, dei quali aveva sentito solo parlare, che volano alti nel cielo ed ai quali Kai vuole unirsi. Per farlo, però, deve partecipare ad una dura selezione, sotto lo sguardo attento di Zoe e Sekhuru, scontrandosi con altri aspiranti più grandi ed accaniti di lui e, spesso, anche sleali. Ma il giovane ha senza dubbio grandi capacità e per questo riesce a superare la prova e viene accettato nella pattuglia di difesa, ricevendo il distintivo di riconoscimento direttamente dal grande Sekhuru. Naturalmente Kai prova molta simpatia, ricambiata, per la bella Zoe anche se il suo carattere riservato e poco incline ai rapporti con gli altri non gli permette di manifestarle i suoi sentimenti.

Kai e Budzo l'iguana - Zambezia
Kai e Budzo l'iguana - Zambezia

© Cinema Management Group, The Department of Trade and Industry of South Africa, Wonderful Works, Moviemax

La città è in festa per le Celebrazioni di Primavera, ma proprio in questa occasione i perfidi Marabous sferrano il loro primo attacco a Zambezia. Tutti gli Hurricane si alzano in volo per difendere la città cacciando i nemici che tuttavia riescono a catturare Tini e molti altri uccelli. Dopo questo avvenimento ogni abitante è costretto ad accettare una triste realtà: Zambezia non è più il paradiso sicuro che tutti credevano. Zoe, Kai e Ezee escono di notte in perlustrazione e riescono ad individuare dove si nascondono i Marabous: i due giovani si rendono conto che devono agire al più presto per salvare i loro amici prigionieri. Ma la presenza del cattivo e mastodontico Budzo, non li aiuta di certo. Kai viene assalito da dubbi e paure e vorrebbe scappare per tornarsene a casa sua, ma viene bloccato da Gogo che lo porta al cospetto di Sekhuru. Questi, dopo averlo fatto entrare nel suo nido, ed avendogli mostrato alcuni oggetti, gli svela che lui in realtà è nato a Zambezia e che suo padre, Tandai e sua madre, erano degli Hurricane. La morte della mamma era avvenuta a causa di un nemico sconosciuto del quale Sekhuru conserva un artiglio. Kai rimane sconvolto da questa rivelazione, perché si ricorda immediatamente di aver notato che a Budzo mancava proprio quell’artiglio. Lo rivela ai presenti e subito riacquista tutto il suo coraggio. Seguito da Gogo è deciso a vendicare sua mamma ed a salvare i suoi amici, ed a nulla possono gli avvertimenti del vecchio saggio. I due sono decisi a portare a termine la loro missione. E ci riescono. Non solo liberano tutti gli uccelli prigionieri, ma Kai scopre che anche il padre è lì e finalmente i due riescono a chiarirsi. Insieme volano verso Zambezia per cercare di salvarla. Ma la situazione è drammatica perchè i Marabous, dopo aver catturato tutti gli Hurricane e mentre tutti gli abitanti dormono tranquilli pensando di avere ancora la protezione della squadra speciale, riescono a posizionare un lungo ponte attraverso il quale Budzo ed altre iguane possono arrivare alla città. Ma Kai, Gogo e Tandai non hanno nessuna intenzione di arrendersi e così esortano tutti gli abitanti ad unirsi contro i nemici comuni. Ogni uccello dovrà fare la sua parte per salvare Zambezia. Il combattimento tra Budzo, Tandai e Sekhuru è violento ed i due rischiano di morire, ma interviene Kai a fermare la sua avanzata e con lui tutti gli abitanti della città.

Kai il falco di Zambezia
Kai il falco - Zambezia

© Cinema Management Group, The Department of Trade and Industry of South Africa, Wonderful Works, Moviemax

Zoe, nel frattempo, riesce a trovare gli Hurricane ed a liberarli. Il loro intervento è determinante per distruggere il ponte ed arrestare l’avanzata dei lucertoloni. Tutti insieme, poi, combattono contro Budzo e riescono a farlo precipitare. Ma Zoe rimane incastrata a lui e per salvarla anche Kai si getta nel vuoto. Le cascate inghiottono tutti e tre. A Zambezia sono tutti disperati.
Ma all’improvviso ecco che due figure si stagliano tra le nuvole d’acqua e tra la gioia di tutti emergono Kai e Zoe. La festa per le Celebrazioni di Primavera può avere inizio e questa volta non manca nessuno, perché anche Tandai ha ripreso il posto che era stato suo e finalmente confessa a Kai di essere fiero di lui.

Un film tenero e profondo, dalla grafica elaborata e particolarmente fedele alla realtà. I panorami, gli uccelli, le cascate, i tramonti sono tanto perfetti da sembrare veri ed a volte lo spettatore si sente trasportare in volo come se stesse ammirando davvero l’Africa dall’alto. Nulla è lasciato al caso, perché le caratteristiche di ogni uccello sono quelle che essi hanno realmente in natura. Il falco pellegrino è l’uccello più veloce al mondo, i Tessitori, come Tini, costruiscono il nido con il becco, i rapaci notturni vedono perfettamente al buio. La storia, poi, trasmette un messaggio importante. Nessuno può pensare di vivere isolato, l’appartenenza ad una comunità è importante e fondamentale per la sopravvivenza ed infatti solo con l’aiuto di tutti, Budzo viene realmente sconfitto. Molto bella la colonna sonora, di Bruce Retief, che riesce a sottolineare dolcemente ogni momento del film.
Insomma una produzione che promette davvero di ottenere un grande successo.

Locandina di Zambezia
Titolo originale: Zambezia
Nazione: Sudafrica
Anno: 2012
Genere: Animazione 3D
Durata: 93'
Regia: Wayne Thornley
Produzione:Cinema Management Group, The Department of Trade and Industry of South Africa, Wonderful Works
Distribuzione: Moviemax
Uscita :  07 Febbraio 2013 (cinema)
  
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