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The Amazing Spider-Man

The Amazing Spider-man
The Amazing Spider-Man
© Columbia Pictures, Laura Ziskin Productions, Marvel Enterprises, Marvel Studios

Spider-man è di certo uno dei supereroi più amati al mondo. Chiunque conosce il giovane uomo che, indossando un'aderente tuta rossa e blu, svolazza in giro per Manhattan saltando da un grattacielo all'altro, che sia un appassionato di fumetti o meno. A differenza di molte altre testate però, quella dell'uomo ragno si concentra molto di più su chi c'è dietro la maschera, su cosa provi e come affronti le proprie sfide quotidiane, ed è proprio su questo aspetto che Webb ha deciso di concentrarsi.
Il film dunque getta luce su un percorso di maturazione, che segna il passaggio dall'adolescenza all'età adulta che, al contrario di ciò che in molti possono pensare, si esplica soprattutto attraverso i rapporti affettivi che il giovane Peter riesce a creare, anzichè le battaglie che riesce a vincere.

La vita di Peter è da sempre stata segnata da un enorme vuoto, quello lasciato dai suoi genitori, che, quando lui era ancora in tenera età, l'hanno affidato alle cure di suo zio Ben e di sua moglie May. I due, non avendo figli, si sono presi cura di lui come se fosse loro, ma l'adolescenza porta con sé nuove domande, quelle che Peter ha quasi inconsciamente preferito non porsi, almeno fino al ritrovamento di una vecchia valigetta riposta in soffitta. Questo ritrovamento porta a galla alcuni documenti appartenuti a suo padre, che lo conducono infine nell'ufficio del dottor Connors, amico dei suoi genitori e collega del padre quando questi lavorava per la Oscorp. Sarà proprio qui che Peter verrà morso dal ragno geneticamente modificato che farà nascere la sua seconda identità, ma ciò avviene soltanto dopo la presentazione del tema principale, la perdita dei genitori. Il morso dunque è soltanto una conseguenza indiretta della maturazione del protagonista. E' dunque Peter a dare inizio alla storia, e non di certo l'uomo ragno. Webb dunque decide di prendere sin da subito le distanze dalla precedente trilogia targata Raimi, che ha posto al centro dei suoi film la sola vita del supereroe, riducendo al minimo l'analisi dei personaggi ed il minutaggio dedicato a tutto ciò che non fossero effetti speciali e combattimenti (ed ovviamente le conseguenze che da questi derivavano). Si potrebbe quasi dire che stavolta l'uomo abbia strappato la scena al ragno, ma inevitabilmente i due dovranno incontrarsi e scontrarsi prima o poi, ma il regista decide di fare le cose con calma, concedendo il tempo necessario a qualsiasi sorta di spettatore di assimilare al meglio le caratteristiche del protagonista.

The Amazing Spider-man
The Amazing Spider-Man
© Columbia Pictures, Laura Ziskin Productions, Marvel Enterprises, Marvel Studios

"The Amazing Spider-Man" dunque è girato come qualsiasi altra pellicola, cioè partendo dal presupposto che nessuno sappia nulla della vita dei personaggi proiettati sullo schermo. In questo modo il pubblico si ritrova a vivere insieme a Peter la riscoperta di sé, proprio come un qualunque adolescente, con la sola differenza che in questo caso le difficoltà da affrontare sono decisamente di più, partendo dall'aprire una porta senza ridurla in frantumi, fino alla strana attrazione nei confronti delle mosche. Si assiste dunque ad un'analisi approfondita e ben delineata della vita di un "particolare" adolescente, che non decide assurdamente di diventare un supereroe da un giorno all'altro, o di fare soldi con le sue nuove capacità, bensì sceglie la strada più ovvia di tutte, scoprire cosa la sorte gli ha regalato, ammesso che di sorte si tratti. I fan hanno atteso a lungo che Raimi si decidesse a trattare uno dei temi più toccanti dell'intera saga, ma soprattutto uno dei più cari allo stesso Peter, la scomparsa dei genitori. Purtroppo però Raimi non ha mai avuto un buon rapporto con i fan del ragno, e la sua trilogia si è fondata quasi esclusivamente su Goblin, per terminare poi il tutto con un terzo capitolo in versione collage, che ha mescolato un po' le carte, alzando però un enorme polverone fastidioso, che al suo dissolversi ha lasciato un amaro vuoto di contenuti. Webb invece fa centro al primo colpo, mostrando come la vita di Peter non fosse priva di problemi prima della sua trasformazione e della morte di zio Ben, ma che un enorme vuoto affliggeva ben prima il suo animo. Ecco dunque da dove nasce l'ormai classica ironia sagace del giovane Parker, per il quale ogni istante è buono per scherzare e provare a sdrammatizzare la situazione, che si tratti di una sera insieme ad una ragazza o di un faccia a faccia con un enorme lucertola.

The Amazing Spider-man
The Amazing Spider-Man
© Columbia Pictures, Laura Ziskin Productions, Marvel Enterprises, Marvel Studios

Altra differenza con il passato filmico del personaggio è poi l'amore, che stavolta scoppia con quella che il fumetto ha coronato come il primo amore di Peter, Gwen Stacy. Nel prodotto di Raimi la bella bionda, figlia del capo della polizia, cede interamente il posto alla provocante rossa Mary Jane Watson, ma Webb le ridona il posto che le spetta, rinchiudendola in un posto speciale del cuore di spider man, dal quale il nostro uomo ragno di quartiere non potrà mai eliminarla. Ad ogni modo, per lui che rappresenta il classico nerd dall'intelligenza superiore alla media, l'interesse dimostrato dalla bella Gwen lo coglie di sorpresa, lasciandolo basito all'inizio ma dolcemente confortato in seguito. Gwen infatti, la sua Gwen, diventa in breve tutto ciò che Peter ha sempre desiderato, ed oltre all'amore, riesce a donargli la serenità necessaria per poterle confessare ogni minimo dettaglio delle sue due vite. Dopo il fatidico morso però è impossibile scindere nettamente l'uomo dal ragno, e così Webb, dopo un'attenta e mai noiosa presentazione, decide che è ora di dar spazio alla maschera. Peter intende scoprire la verità sui suoi genitori, ed ovviamente porta avanti questo compito anche quando indossa la sua vistosa divisa, che però ha il piccolo difetto di attirare sempre nuovi guai, che in questo film si celano dietro il nome di Lizard. Anche stavolta siamo dinanzi ad una delle tante richieste avanzate dai fan nei tanti forum attinenti sparsi per il web, ed anche stavolta Webb ha deciso di accontentare il pubblico, vero giudice e boia, che attendeva da tempo di assistere all'entrata in scena di uno dei più interessanti villain della saga ragnesca, soprattutto per il suo stretto rapporto con i genitori del protagonista. Infatti l'enorme e spaventosa lucertola non è altri che l'incontrollabile alter ego del dottor Connors. Saranno gli scontri tra i due, ma non solo, a mostrare il meglio delle mosse di Peter, che, a differenza di quanto facesse l'alter ego di Tobei Maguire, si muove in maniera molto più realistica.

The Amazing Spider-man
The Amazing Spider-Man
© Columbia Pictures, Laura Ziskin Productions, Marvel Enterprises, Marvel Studios

Certo spider man ha dei super poteri, ma non è una divinità come Thor, e di certo non è immune alle leggi della fisica. Il regista dunque sceglie di non far diventare gli spostamenti in città una semplice routine, che dopo le prime scene perde già d'interesse, e l'unico modo possibile era di avvicinare le suddette scene alla realtà quotidiana. Certo le ragnatele fanno la maggior parte del lavoro, ma è evidente l'agilità del personaggio, che in alcune scene offre quasi degli sprazzi di parkour. La scelta vincente di Webb dunque pare essere stata quella di guardare al passato, quello fumettistico ovviamente, rendendo spider man più simile a quello osannato per decenni dai lettori di tutto il mondo, ma soprattutto affascinante per quei pochi che ritengono l'uomo ragno soltanto "uno in calzamaglia". Non c'è però solo passato in "The Amazing Spider-Man", e ciò è evidente dalla scelta degli attori protagonisti, che vanno di diritto annoverati nella purtroppo non lunga lista di giovani astri nascenti del cinema mondiale. Si tratta dunque di una vera conferma sia per Andrew Garfield che per Emma Stone, che già avevano saputo stupire nelle loro precedenti esperienze, ma che stavolta, insieme sullo schermo, riescono a dare davvero il meglio di sé, in una coppia affiatata, complice ed a tratti esilarante. Di certo però un plauso va al giovane Garfield, che non fallisce la sua grande occasione, mostrando un'espressività da attore consumato, che rapisce lo spettatore e soprattutto riesce a coinvolgerlo, soprattutto nelle scene più lente e drammatiche del film. Nessun membro del cast però è meritevole di un'insufficienza, e, al di là dei protagonisti, qualche applauso riescono a strapparlo anche Denis Leary e Rhys Ifans, che interpretano rispettivamente il Capitano Stacy, padre di Gwen, ed il dottor Curt Connors, alias Lizard. Ben caratterizzato il personaggio di Stacy, che non rappresenta mai il poliziotto un po' stupido che insegue una preda come farebbe un cane da caccia con una volpe. Egli infatti è abbastanza intelligente ed intuitivo da analizzare le situazioni che si evolvono intorno a lui, e forse addirittura da capire chi in realtà si celi dietro quella maschera. Ammirevole però anche il percorso che deve affrontare il dottor Connors, decisamente non affrontato con superficialità, ma neanche troppo dettagliatamente, lasciando allo spettatore il piacere del mistero, che in un film del genere, che dissemina in giro indizi che lasciano agevolmente pensare ad un sequel, diventa fondamentale.

The Amazing Spider-man
The Amazing Spider-Man
© Columbia Pictures, Laura Ziskin Productions, Marvel Enterprises, Marvel Studios

Un ottimo cast dunque è alla base del film, e a questo si aggiunge l'intelligente riscoperta delle origini cartacee del protagonista, ma questo a Webb evidentemente non basta. Il regista statunitense infatti fa sfoggio di dettagli importanti all'interno della trama ed inoltre si accolla il rischio di una fondamentale scelta di regia. Tra i dettagli che i veri fan avranno di certo odiato nelle trilogia di Raimi è di certo annoverata l'origine della ragnatela di Peter. Quando infatti Tobie scopre d'avere dei poteri, non può far altro che metterli alla prova, arrampicandosi prima sulle pareti della propria camera e poi sulle mura di un palazzo, riuscendo infine a lanciare delle ragnatele dai polsi, eseguendo però un gesto insolito, quasi come se il medio e l'anulare ripiegassero al centro del palmo in cerca di un pulsante da azionare. Purtroppo però di pulsanti neanche l'ombra, e quel gesto dunque non sembra altro che un classico gesto da concerto rock. In soccorso però giunge Webb, che ridona a Peter il merito d'aver costruito un affascinante marchingegno, uno spara ragnatele, ma soprattutto il dono più importante sul quale lui potrà sempre contare, la sua incredibile intelligenza. Peter infatti non è soltanto un ragazzo sveglio, ma è ciò che in molti definirebbero un vero e proprio genio, e "The Amazing Spider-Man" pare ricordarlo bene, e ciò non può far altro che arricchire il personaggio. La difficile scelta di regia invece è stata quella di offrire al pubblico una pellicola in 3D, cosa che ha stroncato non pochi film usciti negli ultimi anni, soprattutto a causa del fatto che il pubblico non ha per nulla apprezzato di dover pagare un prezzo maggiorato per un effetto quasi del tutto inesistente. Stavolta però la missione è compiuta, e, anche se di certo non siamo dinanzi agli effetti di Avatar, anche perché il film non li richiedeva affatto, lo spettatore potrà gustarsi delle immagini a dir poco coinvolgenti e non soltanto nei frangenti d'azione. Un ottimo restyling dunque quello di Webb, che ridona al mondo il più normale dei supereroi, con le sue "grandi responsabilità" e quell'incredibile capacità di farci immedesimare in lui.

I VIDEO DEL FILM THE AMAZING SPIDER-MAN
Il video di The Amazing Spider-Man - Il trailer di The Amazing Spider-Man 3D in italiano da 2' 18": le origini del supereroe, la storia con Gwen, la lotta contro Lizard
Il video di The Amazing Spider-Man - Il trailer in italiano del film in HD della durata di 2' 22"
Il video di The Amazing Spider-Man - Spot della durata di 30"
Titolo originale: 
The Amazing Spider-Man
Nazione: 
U.S.A., Regno Unito
Anno: 
2012
Genere: 
Avventura, Azione, Fantascienza
Durata: 
136'
Regia: 
Marc Webb
Sito ufficiale: www.theamazingspiderman.com
Produzione: 
Columbia Pictures, Laura Ziskin Productions, Marvel Enterprises, Marvel Studios
Distribuzione: 
Warner Bros. Pictures
Uscita : 
04 Luglio 2012

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