Harry
Potter e i doni della morte - parte 1
“Harry
Potter e i doni della morte”, settima e ultima avventura della serie di Harry
Potter, è un film narrato in due episodi. La Parte 1 inizia con Harry, Ron e Hermione
impegnati nella terribile e pericolosa missione di rintracciare e distruggere
gli Horcrux - chiave dell’immortalità di Voldemort. I tre amici, ora privi della
protezione e della guida dei loro professori, devono più che mai fare affidamento
uno sull’altro, ma ci sono le Forze Oscure che minacciano di separarli per sempre.
Nel frattempo il mondo dei Maghi è diventato un posto pericoloso per tutti i nemici
del Signore Oscuro. La guerra che tutti temevano è iniziata e i Mangiamorte di
Voldemort hanno preso il controllo del Ministero della Magia e perfino di Hogwarts,
terrorizzando e arrestando chiunque osi opporsi. Ma la preda che ancora inseguono
è quella più importante per Voldemort: Harry Potter. Il Prescelto deve essere
consegnato al Signore Oscuro… vivo.
L’unica speranza di Harry è trovare gli
Horcrux prima che Voldemort trovi lui. Ma nel corso delle sue ricerche, scopre
una fiaba antica e ormai quasi dimenticata - la leggenda dei Doni della Morte.
E se la leggenda si rivelasse vera potrebbe consegnare a Voldemort il potere assoluto
di cui vuole impadronirsi. Harry non sa che il suo futuro è già stato deciso dal
suo passato, quel fatidico giorno in cui è diventato “il bambino sopravvissuto”.
Harry Potter non è più un bambino ora e deve confrontarsi con il compito per il
quale è stato preparato fin dal primo giorno in cui ha messo piede a Hogwarts:
la battaglia finale con Voldemort.
Fin
dal momento in cui è apparso per la prima volta, tante persone in tutto il mondo
hanno iniziato ad appassionarsi alle avventure di Harry Potter, il mago bambino
che ha cambiato sia la storia della letteratura sia quella del cinema. Per oltre
un decennio David Heyman è stato immerso in questo mondo magico, come produttore
di tutti i film tratti dai libri di J.K. Rowling, che è stata anche produttrice
dell’adattamento cinematografico del settimo e ultimo episodio, “Harry Potter
e i doni della morte”. Ma quando Heyman ha affrontato l’ultima puntata di questa
serie che ha superato ogni record di incassi, ha capito che si presentavano sfide
notevoli, non ultima quella di racchiudere in un unico racconto tutte le sotto
trame della serie che si avviava alla sua conclusione. Rompendo quindi la tradizione,
si è deciso di dividere “Harry Potter e i doni della morte” in due parti. Al suo
terzo film di Harry Potter come regista , David Yates dice che la Parte 1 di “Harry
Potter e i doni della morte” rompe la tradizione anche perché allontana i 4 protagonisti
dai confini così familiari di Hogwarts. Infatti è il primo film in cui non appare
mai la famosa Scuola di Magia e Stregoneria.
Improvvisamente Harry, Ron e Hermione si ritrovano a dover sopravvivere nel mondo,
un posto grande e cattivo, ma soprattutto pericoloso. Si sentono isolati e soli
e molto vulnerabili. In effetti la posta in gioco non è mai stata così alta, visto
che il destino del mondo dei Maghi e di quello dei Babbani è nelle loro giovani
mani. Poiché conosce il segreto del potere e dell’immortalità di Voldemort, Harry
ha il compito di rintracciare gli Horcrux: oggetti in cui il Signore Oscuro ha
nascosto i frammenti della sua anima. Se anche uno solo rimarrà intatto, Voldemort
non potrà mai essere sconfitto. Due Horcrux sono già stati distrutti - il diario
di Tom Riddle e l’anello che apparteneva a Marvolo Gaunt, nonno materno di Riddle.
Harry e Silente credevano di aver individuate il terzo Horcrux, il medaglione
di Salazar Serpeverde, che però si rivela un falso, mentre quello vero è stato
rubato da qualcuno le cui iniziali sono R.A.B. Il problema è che l’Horcrux può
essere ovunque o in ogni cosa. Harry Potter sa solo che deve assolvere un compito
e che Ron e Hermione non lo abbandoneranno mai. Per i tre ragazzi inizia quindi
un viaggio faticoso, fisicamente ed emotivamente.
La
ricerca degli Horcrux ha conseguenze inaspettate per Harry, che scopre qualche
dolorosa verità sul passato di Silente. La rivelazione che il suo amato insegnante
e mentore un tempo aveva in comune con Voldemort più di quanto Harry avesse mai
immaginato, fa sorgere nel giovane mago una serie di dubbi sull’uomo che rispettava
e amava così tanto. Ciò che moltiplica le difficoltà di Harry Potter è che Silente
gli abbia affidato una missione senza un piano preciso di come portarla a termine
e questo mette in pericolo i suoi amici. E’ un vero e proprio test del loro rapporto,
un ulteriore elemento di interesse della storia.
Voldemort
è all’apice del potere assoluto, dopo essersi nascosto nelle tenebre, aspettando
il momento giusto per tornare e imporre la sua volontà a tutto il mondo. Il suo
piano sta funzionando, ha bisogno solo di aggiungere questo piccolo dettaglio.
Voldemort non capisce come Harry Potter sia diventato il suo avversario più forte,
ma sa di dover essere lui a ucciderlo. Prima di tutto è il suo destino, poi c’è
la pura e semplice soddisfazione, dopo i tanti fallimenti. I Mangiamorte si rivolgono
al Signore Oscuro con un misto di rispetto e paura, sanno che basta poco perché
attacchi anche i suoi seguaci più fedeli. E a ricordarglielo c’è il compagno che
è sempre al suo fianco - l’unica creatura vivente che Voldemort tratti con vera
tenerezza - il grande serpente che si chiama Nagini. Voldemort ha chiamato a raccolta
i suoi migliori Mangiamorte a Villa Malfoy per pianificare quando, dove e come
tendere un agguato a Harry Potter. Piton rivela quando Harry lascerà la casa di
Privet Drive, e che sarà “protetto in ogni modo” dall’Ordine della Fenice.
Voldemort
è sicuro di riuscire a sconfiggere Harry Potter. Adora dominare, come un imperatore,
ma ha scoperto di non poter uccidere Harry Potter con la sua bacchetta, infatti
è riuscito a sapere dal fabbricante di bacchette Olivander (John Hurt) che la
sua e quella di Harry sono “gemelle”, possiedono lo stesso nucleo e si annullano
a vicenda. Con voce velata di malizia suggerisce quindi che sia Lucius Malfoy
ad avere “l’onore” di consegnargli la sua bacchetta.
Quando
abbiamo conosciamo Lucius Malfoy in “Harry Potter e la camera dei segreti” era
un mago pieno di sé che non si preoccupava di nascondere il suo disprezzo per
tutti coloro che considerava inferiori e che cresceva il figlio, Draco, a sua
immagine. Ma ora è reduce da una breve prigionia ad Azkaban ed è l’ombra dell’uomo
che era. Deve sopportare in silenzio il fatto che Voldemort sieda al suo posto
a tavola e che la sua residenza sia diventata il quartier generale del Signore
Oscuro. Seduto accanto al padre, Draco Malfoy è roso dal dubbio. Un tempo era
l’arrogante giovane attaccabrighe dei Serpeverde, ora deve affrontare l’agghiacciante
realtà di essere un Mangiamorte.
La
zia di Draco, Bellatrix Lestrange, non ha rimorsi simili. Helena Bonham Carter,
che la interpreta, dichiara che Bellatrix considera un onore essere la più ossequiosa
e sanguinaria seguace di Voldemort.
Con
Voldemort che ha preso il controllo della situazione, sono minacciate anche tutte
le persone in qualche modo legate a Harry Potter. Essendo dei maghi, i Weasley
sono in grado di combattere ad armi pari, ma le famiglie babbane di Harry e Hermione
sono molto vulnerabili. Per proteggere i suoi genitori, Hermione fa una scelta
dolorosa. In una scena che nel libro è appena accennata, se ne va di casa portando
con sé tutti i ricordi che loro avevano di lei, la loro unica figlia.
Invece
per Harry non è un sacrificio dire addio alla sua famiglia babbana: l’insopportabile
zio Vernon, zia Petunia e il cugino Dudley. Quando i Dursley lasciano la casa
ormai vuota di Privet Drive, Harry non rimpiange davvero l’infanzia trascorsa
nel ripostiglio del sottoscala. Un rumore alla porta lo avverte dell’arrivo della
sua scorta: Ron e Hermione; Arthur Weasley; Malocchio Moody; Tonks e Lupin; i
gemelli Fred e George Weasley; il loro fratello maggiore, Bill, e la sua fidanzata,
Fleur Delacour; Mundungus Fletcher; Kingsley Shacklebolt; e soprattutto Rubeus
Hagrid. Tutti loro hanno il compito di trasportare Harry in una casa sicura. Ma
non è il numero che può garantire sicurezza con i Mangiamorte, così Malocchio
ha escogitato un piano. Sei del gruppo bevono una pozione Polisucco, prendendo
così le sembianze di Harry e si dirigono in sette diverse direzioni.
Da
un punto di vista tecnico, Yates, il supervisore degli effetti visivi Tim Burke,
e il direttore della fotografia Eduardo Serra hanno utilizzato una attrezzatura
Motion Control quando Radcliffe interpretava le sue ‘controfigure’. Poi le riprese
sono state combinate insieme per completare l’illusione che nella stanza ci fossero
contemporaneamente sette Harry Potter. Ogni Harry, vestito nello stesso modo e
fornito di occhiali, era accompagnato da un membro adulto del gruppo che lo proteggeva
e il vero Harry è accompagnato da Hagrid, che lo aveva portato al numero 4 di
Privet Drive quando era ancora piccolo. Ancora una volta è Robbie Coltrane che
interpreta il gigantesco guardiano.
Alcune
coppie partono usando manici di scope, altri in sella ai Thestral, i cavalli alati,
mentre Harry è a bordo del sidecar della stessa moto con cui Hagrid lo aveva portato
in Privet Drive anni prima. Ma i Mangiamorte li stavano aspettando e inizia così
un inseguimento mozzafiato nel cielo e lungo le strade, sbandando tra le macchine.
Gli automobilisti babbani non sono consapevoli della loro presenza, altrimenti
rimarrebbero stupefatti nel vedere la moto sfidare le leggi di gravità e infilarsi
nelle gallerie trafficate.
|
Titolo
originale: |
Harry
Potter and the Deathly Hallows |
Nazione: |
U.S.A.,
Inghilterra |
Anno: |
2010 |
Genere: |
Fantasy |
Regia: |
David
Yates |
Attori: |
Daniel
Radcliffe, Emma Watson, Helena Bonham Carter, Alan Rickman, Tom Felton, Bonnie
Wright, Ralph Fiennes, Rupert Grint, Bill Nighy, Michael Gambon, Maggie Smith,
Miranda Richardson, Robbie Coltrane, Imelda Staunton, Evanna Lynch |
Sito
ufficiale: | harrypotter.warnerbros.com |
Produzione: |
Heyday
Films, Warner Bros. Pictures |
Distribuzione: |
Warner
Bros. Italia |
Uscita
: | 19
Novembre 2010 |
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