Arrietty
©
Studio Ghibli | Presentazione
"Karigurashi no Arrietty ", in Italia Arrietty il mondo
segreto sotto il pavimento, è lultimo lungometraggio animato
nato dalla sapiente arte grafica dello Studio Ghibli su ispirazione del romanzo
per ragazzi di Mary Norton, con la regia di un esordiente trentaseienne, Hiromasa
Yonebayashi e la consacrata bravura di Hayao Miyazaki sceneggiatore di altri film
di successo come la Città Incantata o il Castello Errante di Howl.
Il libro The Borrowers (del 1973), considerato uno dei più
bei romanzi per ragazzi degli ultimi decenni e dal quale è tratta la storia,
ha già ispirato altri due film: della Walt Disney (Pomi dottone e
Manici di Scopa) e, nel 1997, il film I Rubacchiotti di Peter Hewitt. Nel
caso di Arrietty, la location si sposta da Londra a Tokyo e non negli anni 50,
come nel libro, ma con una storia ambientata ai giorni nostri. Nonostante questo,
però, resta immutata l'attualità dei temi trattati che il regista
mette in risalto più volte così come la sua attenzione all'ecologia
ed all'ambiente. Il
film colpisce lo spettatore, già dalle prime sequenze, per lequilibrio
dei disegni, la perfezione dellanimazione e dei paesaggi combinati con maestria
alle musiche ed alla voce della cantante Cecile Corbel che riesce ad emozionare
il pubblico, soprattutto nei momenti fondamentali della storia. Arrietty,
del resto, ha già vinto il premio come miglior film danimazione alla
34° edizione del Japan Academy Prizes. Le
sale cinematografiche italiane si preparano ad accogliere questo film, già
record dincassi in Giappone e presentato sottotitolato in anteprima al Festival
del Cinema di Roma nel 2010. Lucky Red distribuirà, infatti, il cartone
animato il 14 ottobre prossimo. Oltre
alla magnifica grafica, alla colonna sonora particolarmente raffinata ed alla
dolcezza della trama, ponendo un po più di attenzione ci si accorge
di come il cartone animato sia in grado di trasmettere valori e porre attenzione
sui temi di maggior rilevanza in questo periodo. Emergono,infatti, limportanza
dellamicizia, ma anche profonde questioni sociali come un chiaro richiamo
al consumismo, mettendo in evidenza la necessità di prendere in prestito
e riusare ciò che non è necessario ad altri, senza dover per forza
ricorrere ai soldi per comprare il superfluo, oppure limportanza della casa,
così come la paura per il diverso che deve essere vinta con il dialogo
e la comunicazione.
©
Studio Ghibli | La
storia: A Koganei, città poco distante da Tokyo, vive Arrietty,
una ragazzina di 14 anni, insieme alla sua famiglia. Potrebbe essere una storia
normale se non fosse per il fatto che non si tratta di uomini, ma di esseri alti
poco più di dieci centimetri che vivono nascosti nelle case degli uomini,
sotto i pavimenti, mangiando i loro avanzi e rubando, anzi prendendo in prestito,
oggetti lasciati incustoditi per poter sopravvivere. Arrietty è, quindi,
una rubacchiotta. Ma in realtà questi curiosi personaggi non
rubano, utilizzano piuttosto oggetti che altrimenti rimarrebbero inusati. Hanno
una casa arredata con tutto ciò che serve, i chiodi sono le loro scale,
una zolletta di zucchero può durare mesi e le padrone di casa non si accorgono
della loro presenza, tanto sono discreti e silenziosi. Una vita fatta di
fatica e lavoro, quella dei rubacchiotti, sempre con il pericolo di perdere tutto
quello che hanno duramente conquistato, la loro casa, il focolare domestico. Una
metafora della condizione umana, del resto. Arrietty, la protagonista, è
una ragazza solitaria, che trascorre il tempo fra le foglie, i fiori e le gocce
di rugiada e la sua vita scorre tranquilla finchè un evento improvviso
non cambia tutto e lei scopre il valore ed il significato vero dellamicizia.
Sho, è un ragazzo quasi coetaneo di Arrietty, malato di cuore, che
a causa della sua salute cagionevole è costretto a trasferirsi dalla caotica
e rumorosa Tokyo nella più tranquilla casa di campagna dellanziana
zia, dove vivono appunto i rubacchiotti.
©
Studio Ghibli | Arrietty
ha una camera colorata piena di cose trovate, ma si sente inutile ed inadeguata
perchè vorrebbe finalmente aiutare il papà, Pod, sgraffignolando
(ovvero cercando) oggetti e cibo lasciati in giro dagli umani. Così,
per caso, avviene lincontro tra i due. La ragazzina a causa dell inesperienza
mette a repentaglio la sua sicurezza e quella della sua famiglia facendosi scoprire
da Sho "il mostro", che la vede proprio mentre è intenta a prendere
in prestito uno suo fazzoletto posato sul comodino. Eppure Sho non si spaventa,
la diversità di Arrietty non lo preoccupa affatto, anzi. Ed anche la ragazza
dopo un primo momento di smarrimento, dovuto anche a tutto ciò che le avevano
raccontato i genitori sugli umani, comprende che Sho non può e non vuole
farle del male. Questo incontro improvviso, però, scatena il terrore
nei genitori della ragazza, e soprattutto della mamma, Homily (Casilia), una donna
paurosa, sempre agitata ma una massaia ed un moglie irreprensibile.
©
Studio Ghibli | Arrietty
capisce subito di potersi fidare di Sho e fra i due inizia unintensa e tenera
amicizia. Si tratta, infatti, di due personaggi tanto diversi nelle dimensioni
quanto simili nel carattere. Sho è solo e senza amicizie, così come
Arrietty, costretta a vivere, fra mille pericoli, solo con i suoi genitori, senza
incontrare mai coetanei con cui giocare o parlare. La paura del diverso svanisce
come per incanto ed i due imparano a comunicare, a raccontarsi le loro paure e
le loro speranze, quasi come se la differenza di dimensioni ed il divieto assoluto
di farsi vedere dagli umani non esistessero. Lamicizia e la comprensione
reciproca insegnerà ad entrambe a non aver paura, sia della grave operazione
che Sho dovrà a breve subire, sia del mondo minaccioso che incombe su Arrietty.
Il regista, poi, è stato in grado di mostrare, con una grande capacità
espressiva e di animazione, il modo in cui Arrietty vede il mondo che la circonda.
Una maniera del tutto diversa da come siamo abituati a vederlo noi. Ecco che la
goccia di rugiada, una foglia, un fiore assumono unimportanza ed un valore
diverso se viste da un altezza di 10 cm, un gatto o un uccello possono essere
temibili nemici. Così la storia si snoda per unora e mezza tra situazioni
comiche ed eventi teneri e commoventi, sottolineati dalla musica di Cecile Corbel,
senza mai, tuttavia, diventare tediosa. Fino ad arrivare al finale per nulla scontato,
che ovviamente non sveleremo per non rovinare la sorpresa.
Yonebayashi
riesce senza dubbio nel suo intento: quello di colpire con
la perfezione dellanimazione, commuovere con la grazia
e dolcezza della storia e, soprattutto far riflettere lo spettatore
su quelli che sono i valori più importanti trasmessi
da questo film.
©
Studio Ghibli | Curiosità:
La colonna sonora è stata curata dalla cantante francese Cecile Corbel
che pare abbia richiesto espressamente di essere scelta per questa produzione.
In una lettera agli Studi Ghibli, infatti la Corbel, spiegava come i loro lavori
avessero da sempre ispirato le sue canzoni allegando un cd di prova. Dopo una
serie di contatti e nove versioni di prova di Arriettys Song,
la decima ha incontrato decisamente il favore di Toshio Suzuki, il produttore,
che ha scelto la Corbel come autrice ed interprete ufficiale delle musiche del
film. Le sue sonorità sono di ispirazione celtica e si adattano perfettamente
al mondo fiabesco e sognatore del Cartone Animato. Il cd è uscito in Giappone
nel luglio 2010 e contiene 22 tracce che sottolineano i passaggi salienti del
film. Su iTunes è stato un successo immediato. Fra i brani si ricordano
Arrietty's Song (anche in versione strumentale); Sho's Song (versione strumentale)
; The Neglected Garden, I Will Never Forget You,Our House Below (in versione anche
strumentale),Tears in my Eyes oppure Goodbye My Friend (versione strumentale).
La fantasia
di Mary Norton ha creato queste strane creature, protagonisti di cinque storie,
negli anni 50. I suoi personaggi sono identici agli esseri umani per aspetto,
sentimenti e linguaggio. Eppure sono piccoli, quasi invisibili e costretti a vivere
sotto gli umani, nei loro pavimenti, mangiando e vivendo con ciò che essi
dimenticano in giro perché non ne hanno più bisogno. Non possono
avere contatti con essi, altrimenti sarebbero costretti a lasciare quella casa
trasferendosi nel bosco allaperto ed al freddo. Il periodo in cui furono
pubblicati questi libri era caratterizzato da ristrettezze economiche per molte
famiglie, alle quali sembra far riferimento la storia in più di un passaggio.
Eppure, dopo 60 anni pare non sia cambiato nulla
la storia è attuale,
così come i problemi di sopravvivenza, la necessità di rinunciare
al superfluo o la bellezza di poter condividere con gli altri ciò di cui
si ha bisogno. Bisognerebbe riflettere
. In Italia la collana di libri
"la saga degli Sgraffignoli" è stata pubblicata dalle edizioni
Salani.
Pare
che Hayao Miyazaki sognasse di produrre un film animato con
la storia degli Sgraffignoli già da quando aveva 20
anni, dopo aver letto la traduzione in Giapponese dei libri
della Norton. Dopo 40 anni, ha finalmente presentato questo
suo progetto trasponendolo in Giappone ai giorni nostri. Un
sogno che è riuscito a realizzare dopo aver mietuto
successi continui con i suoi precedenti film che hanno incassato
milioni di yen. In rete il successo è stato immediato
visto che si sono moltiplicati siti e blog che parlano del
film. Non resta che aspettare il risultato sul pubblico italiano,
anche se molti fan del genere stanno aspettando trepidanti
questo evento.
Per tutti coloro che, pur non essendo esperti di questo genere
di film, si sono incuriositi nel leggere questa recensione,
è doveroso scrivere qualche riga anche sullo Studio
Ghibli.
Si tratta di uno studio di produzione cinematografica giapponese
specializzato in animazione e fondato dallo stesso Hayao Miyazaki
nel 1985. Molte sono state le se creazioni nel corso di questi
anni, la maggior parte delle quali sconosciute al grande pubblico.
Ma nelle sale cinematografiche italiane sono arrivati film
come I Racconti di Terramare, Il Castello
errante di Howl oppure La Città Incantata
che hanno riscosso sicuramente il favore del pubblico e non
solo degli amanti dei Manga.
Fonte:
www.cartonionline.com
SCHEDA
DEL FILM Data di uscita in Italia: 14/10/2011 Produzione: Studio
Ghibli, Distribuzione: Lucky Red Genere Film: Animazione; Fantasy
Nazione: Giappone Anno: 2010 Durata: 94 Min Regista: Hiromasa Yonebayashi
Sceneggiatore: Hayao Miyazaki Tratto da un romanzo di: Mary Norton
Colonna Sonora-Testi e Musiche: Cécile Corbel Doppiatori
italiani: Arrietty: Giulia Tarquini Sho: Manuel Meli Papà
Pod: Luca Biagini Mamma Homily: Barbara De Bortoli |
<<precedente Tutti
i nomi, le immagini e i marchi registrati sono copyright © Studio Ghibli / Lucky
Red e degli aventi diritto e vengono qui utilizzati esclusivamente a scopi conoscitivi
e divulgativi. |