Premio
"Stefano Gay Tachè 2010" al cartone animato Street Football
- La Compagnia dei Celestini
Società
di produzione: de Mas & Partners, in collaborazione
con Rai Fiction
Produzione: Street Football – La
Compagnia dei Celestini serie TV a cartoni animati
Premio: Stefano Gay Taché – Ed. 2010
Luogo dell’evento: Campidoglio – Comune di Roma
Lunedì
17 maggio Elisabetta Levorato, presidente della de Mas &
Partners, azienda che da trent’anni lavora sul territorio
lombardo e fa parte dell’associazione CartoonLombardia e
Cartoon Italia, riceverà dal Comune di Roma il Premio “Stefano
Gay Taché”, per la serie televisiva “Street Football”.
Istituito
nel 2004 in memoria del bimbo che nel 1982, all’uscita della
Sinagoga di Roma fu vittima di una granata di un commando
terrorista palestinese, il Premio è tutto dedicato all’infanzia
e ai valori dell’eguaglianza, del dialogo e della convivenza.
E sono tutti bambini i giudici e i selezionatori dei prodotti
in concorso nelle diverse sezioni, tra cui il racconto,
l’audiovisivo e il film d’animazione per l’infanzia. “Street
Football” si aggiudica quest’anno il premio per la sezione
film d’animazione, confermando l’importanza dei valori trasmessi
dalla serie televisiva e l’immediatezza con cui questi raggiungono
i bambini: lealtà di gioco, amicizia, solidarietà, accettazione
dell’altro.
Dopo
il premio Grillo del 2007, per la seconda volta il serial
della de Mas viene premiato da una giuria di bambini, segno
questo di una perfetta calibrazione del target. Frutto di
una buona collaborazione con i co-produttori francesi di
Télé Images Kids, che prosegue dal 2004, grazie a Rai Fiction
Cartoon che ha creduto e investito nel progetto, “Street
Football” è giunta ormai alla sua terza serie. La messa
in onda su Rai 2 coinciderà quest’anno con i Mondiali di
calcio.
Il
concept è italiano, liberamente tratto dal romanzo di Stefano
Benni “La Compagnia dei Celestini”, e narra le vicende di
un gruppo di ragazzini che gioca a street football, un gioco
simile al calcio con poche regole strutturate sull'ambiente
urbano, e inizialmente mal visto dai cittadini e dalle autorità
di Banessa, la città dove tutto ha inizio. A mano a mano
la squadra dei Celestini convince gli adulti della bontà
del loro gioco, e proprio col sostegno degli adulti comincia
la sua avventura dei mondiali di street football.
Un
girotondo di squadre provenienti da ogni paese del mondo
e poi un viaggio continuo verso luoghi diversi, dove i Celestini
in trasferta stringono amicizia con i loro avversari. Un
unico gioco, nelle sue semplici e forti regole lega ragazzi
di colori, lingua e abitudini diverse, trovando nel giovane
pubblico, rappresentato oggi dalla giuria del Premio Gay
Taché, una ferma condivisione di questo modello di vita.
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