Su
CANALE 5 torna il programma "CIAK JUNIOR" per
scoprire
il cinema fatto dai ragazzi. DOMENICA 14 MAGGIO alle 9.45
va in onda "UNA CANZONE PER LAURA":
un coinvolgente "corto" sulle difficoltà
scolastiche di uno studente muto
che è fatto oggetto di atti di bullismo.
C
O M U N I C A T O S T A M P A
Domenica
14 maggio alle 9,45 su CANALE 5 va in onda la 1a puntata
di "CIAK JUNIOR", un programma per ragazzi
ideato da FRANCESCO e SERGIO MANFIO, che è anche
il regista dei cortometraggi presentati, prodotto da Annamaria
Fontanella.
Il primo
film in onda, "UNA CANZONE PER LAURA",
affronta il tema delle difficoltà di integrazione
di un giovane studente muto ed è stato scritto ed
interpretato dagli studenti della 3° A della Scuola
Media "Arturo Graf" di Quarto Oggiaro. Un film
che vuole sensibilizzare e dare speranza, pensato dagli
studenti di Quarto Oggiaro, uno dei quartieri più
"difficili" di Milano, in cui insegnare diventa
ancora di più una vocazione.
LA STORIA RACCONTATA NEL FILM - Un ragazzino
è giunto al suo primo giorno di scuola in un nuovo
istituto. Mentre procede verso la scuola è molto
preoccupato: non può chiedere indicazioni a nessuno,
quelli come lui devono sempre fare da soli!
Entrato nella scuola è per tutti solo un fantasma,
nessuno si cura di lui. Un giorno il professore di matematica
rivela, con scarso tatto, che in realtà lui è
muto.
Da quel momento in poi la sua vita a scuola diventa, se
possibile, ancora peggiore: da fantasma sconosciuto si trasforma
nel "giocattolo dell'anno", quello da prendere
in giro e sbeffeggiare. E', semplicemente, "il muto".
L'unico conforto resta la madre, la sola che può
veramente capirlo. Una mattina il ragazzo viene bloccato
e pesantemente malmenato da alcuni ragazzi. A salvarlo è
una delle compagne di classe: Laura. Da quel giorno la sua
vita si trasforma: da zimbello della scuola diviene un eroe
e la sua esistenza non gli sembra più tanto orribile
anche perché si accorge di provare un nuovo sentimento
nei confronti della sua coraggiosa compagna.
Scopre inoltre di possedere una strana capacità:
trasmettere alle persone a cui vuole bene le bellissime
melodie che ha in testa. Col tempo, oltre alla madre e a
Laura, anche i compagni di classe riusciranno a sentire
la musica di cui la sua vita è piena e forse anche
a capire veramente questo ragazzo che ha in sé tante
cose da dire
I GIOVANISSIMI AUTORI DEL FILM SARANNO OSPITI DEL FESTIVAL
TELEVISIVO INTERNAZIONALE CIAK JUNIOR CHE SI SVOLGE A TREVISO
Il soggetto
degli studenti di Quarto Oggiaro è stato selezionato
tra centinaia di storie arrivate da ogni parte d'Italia
e concorrerà all'assegnazione dei Premi Ciak Junior
insieme agli altri due cortometraggi, realizzati ad Aosta
(LO STRANO CASO DELLA CITTA' DI CHETROV) e ad Ispica, in
provincia di Ragusa (MAFIOSI MA NON TROPPO
).
Lunedì
22 maggio a Treviso prende infatti il via il Festival televisivo
internazionale CIAK JUNIOR. Il festival vedrà riunite
nella città veneta le emittenti di 13 Paesi da 4
continenti che prendono parte al progetto Ciak Junior, insieme
ai giovani autori/attori dei corti realizzati.
UN COMMENTO DEGLI IDEATORI DEL
FORMAT DI "CIAK JUNIOR"
"In
un momento in cui la TV italiana non riesce ad esportare
i suoi programmi all'estero, anzi è costretta ad
importare la maggior parte delle idee, siamo felici e molto
orgogliosi di poter dire che CIAK JUNIOR, il nostro programma
per ragazzi, va in onda in tantissimi paesi del mondo!",
dice FRANCESCO MANFIO, responsabile delle produzioni del
GRUPPO ALCUNI, che insieme al fratello Sergio 17 anni fa
ha ideato il format di questo innovativo programma televisivo
per i giovani che oggi va in onda in India (il nuovo partner
da quest'anno), Sudafrica, Israele, Cina, Messico, Senegal,
Irlanda, Germania, Croazia, Bulgaria, Spagna, Slovenia,
Ungheria.
Questo successo - continua SERGIO MANFIO - dimostra
come nel mondo ci sia una grande richiesta di programmi
televisivi di qualità per ragazzi. CIAK JUNIOR, pur
nelle diverse declinazioni territoriali, ha il suo centro
nella produzione e messa in onda di corti scritti e interpretati
da ragazzi, ed è proprio questa la caratteristica
fondamentale del progetto: far sì che i giovani siano
veramente i protagonisti, e non solo i fruitori passivi,
della loro televisione".
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