cartoni online -  risorse su cartoni animati e fumetti
Personaggi

TORNANO DUE CLASSICI DI TÔEI ANIMATION… IN DVD

Per alcuni spettatori Il lago dei cigni (1981) e La lampada di Aladino (1982) possono dire poco o nulla. Soprattutto se quegli stessi spettatori sono giunti a un'età in cui ci si imbarazza a vedere in TV lungometraggi animati per bambini.
Per alcuni altri invece, almeno uno di quei film rappresenta un aggancio simbolico con la propria infanzia (parliamo di venti/venticinque anni fa), quando il piccolo schermo offriva ben poco rispetto alle proposte di oggi. Non esistevano DVD, Internet e TV via satellite. Proprio per questo ci si affezionava tantissimo ai cartoon che Rai o Fininvest o le reti minori proponevano ai giovanissimi spettatori. Se eri fortunato potevi vederti "in anteprima" Nausicaä della valle del vento di un certo Hayao Miyazaki o goderti le avventure di Lupin III - Il Castello di Cagliostro. E a volte - fortunatissimo! - ti capitava di assistere ai film con i robot più celebri di allora ma anche di seguire autentiche chicche come i classici d'animazione della Tôei Animation.

Dopo tantissimo tempo, e nonostante qualche fugace apparizione televisiva, Yamato Video riporta a nuova vita due di quei classici, Il lago dei cigni e La lampada di Aladino appunto, proponendo i due film in DVD in uscita nei mesi di ottobre e novembre. Un'occasione per tornare ragazzini e riacciuffare le atmosfere malinconiche dell'infanzia perduta ma anche un'occasione per far conoscere queste fiabe animate al giovanissimo pubblico di oggi, ormai assuefatto alle tecnologie digitali di cartoon rispettabilissimi come Shrek, Toy Story e L'era glaciale.

Tôei Animation è sempre stata la compagnia leader nella produzione di cartoon per il cinema e per la televisione. Il suo catalogo è immenso e straripante e può vantare una produzione iniziata nei primi anni '50 del secolo scorso. Qualcosa di molto simile alla Walt Disney Production, per la quale ha spesso nutrito sentimenti contrastanti di ammirazione e invidia. Del resto certe produzioni Tôei degli anni '60 nascevano proprio con la speranza di assomigliare alla scuola statunitense.
Al suo interno sono nati e cresciuti talenti dell'animazione giapponese: Yasuo Ôtsuka, indissolubilmente legato al nome di Lupin III; Isao Takahata, il regista di Heidi e Anna dai capelli rossi; Yôichi Kotabe (Super Mario Bros) e colui che diventerà uno degli eroi di questo cinema: Hayao Miyazaki, premio Oscar per La città incantata.

***

Il lago dei cigni (1981, titolo originale: Sekai Meisaku Dowa: Hakuchô no Mizûmi) racconta la storia del principe Siegfried che incontra del tutto casualmente un cigno con il capo cinto da corona e scopre che in realtà si tratta di una splendida fanciulla, la principessa Odette, trasformata a seguito di un potente incantesimo dal mago Rothbart che la tiene prigioniera in un castello e di giorno le consente di volarsene via e nuotare nel vicino laghetto. Il mago desidera Odette solo per sé e l'unico rimedio per sciogliere l'incantesimo è… l'amore vero.
Uscito nel 1981 come tentativo per rilanciare il cinema classico che aveva reso unico il nome di Tôei nel mondo dopo la tempesta produttiva dei primi anni '70 (che aveva allontanato gran parte dei più talentuosi artisti alle sue dipendenze), il film si riallaccia al filone delle fiabe tradizionalmente considerato dai produttori l'unico vero grande soggetto "commerciale" per i giovani spettatori.
Lo dirige un veterano, Kôrô Yabuki (nato nel 1934), che ha attraversato mezzo secolo di produzioni Tôei diventandone un simulacro assieme a Taiji Yabushita (autore del primo cartoon a colori) e Yugo Serikawa, il monarca dei cartoon nipponici dell'epoca.
L'aspetto ancora più avvincente del film resta la colonna sonora che si affida a Peter Tschaikowsky (1840-1893) e al suo intramontabile Il lago dei cigni, op. 20, per balletto, creata tra il 1875 e il 1876 probabilmente in seguito a un viaggio del compositore in Germania. Il balletto fu rappresentato per la prima volta a Bolscioi nel 1877.

Filmografia essenziale di Kôrô Yabuki: Wanpaku Oji no Orochi Taiji (1963), Kaze no Fujimaru (1965), Tiger Mask (1968), Ikkyu-san (1969). Ha collaborato alla realizzazione del film animato Il Gatto con gli stivali (1969) disegnando lo storyboard e coordinando la lavorazione con Yasuji Mori, altro grande maestro creativo di Tôei.

***

La lampada di Aladino (1982, titolo originale: Sekai Meisaku Dowa: Aladin to maho no lamp) è un piccolo film d'animazione che narra la storia di un povero ragazzo dedito al furto (all'inizio del film lo vediamo arraffare alcuni cocomeri in compagnia degli amici). Per quanto detesti farlo, Aladino è costretto a rubare pur di aiutare la madre in difficoltà. Un giorno incontra uno strano tipo che lo paga per seguirlo nel deserto ed entrare in una grotta a svolgere un incarico misterioso e pericoloso. Dopo aver pronunciato una formula magica che spalanca l'antro della grotta, l'uomo invita il ragazzo a entrare per recuperare un'antica lampada, e soltanto questa nell'immenso tesoro che gli si parerà davanti. Recuperato l'oggetto, Aladino una volta uscito dalla grotta si rifiuta di consegnare la lampada all'uomo…
Quasi a voler porre rimedio al film Alibabà e i quaranta ladroni (1972) realizzato con pochi mezzi e poca inventiva proprio da Tôei, a distanza di dieci anni viene realizzata questa versione di sessanta minuti circa, decisamente più sontuosa e perfezionata nelle animazioni. L'idea di questo La lampada di Aladino è quella di proseguire sul terreno fiabesco della serie "Sekai Meisaku Dowa" che era stata inaugurata nel 1977 con il film Hakucho no Oji (I cigni selvaggi, in Italia è invece diventato Heidi diventa principessa per la vaga somiglianza delle due protagoniste) e proseguita con Oyayubi Hime (Pollicina, 1978), Il lago dei cigni (1981) e Mori wa ikiteiru (La foresta che vive, 1980). Piccoli classici per il pubblico di ragazzini grazie al quale rimettersi alla prova sul grande schermo, settore che Tôei sembrava aver gradualmente trascurato.
La regia è del veterano Yoshinori Kasai (regista in Candy Candy), mentre la sceneggiatura è firmata da Akira Miyazaki (nessuna parentela con il più celebre Hayao) che è anche uno dei più prolifici autori per cartoon. Il grazioso character design dei personaggi e le animazioni del film sono state affidate a Shinya Takahashi, animatore in Perfect Blue (1997), L'Uccello di fuoco 2772 (1980), Cyborg 009 (1980), Kirara (2000).

www.cartonionline.com non è responsabile dei contenuti, delle spedizioni e dei servizi offerti dai negozi su questo sito. Cartoni online non è un sito commerciale, ma si limita a suggerire con dei links esterni, articoli e servizi di altri siti web.